Inchiesta “fondi ai gruppi”: scarcerato Sisinnio Piras

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Il consigliere regionale era finito in carcere nei mesi scorsi su richiesta di custodia cautelare del pm Marco Cocco.

Il Gip del Tribunale di Cagliari, Giampaolo Casula, ha disposto gli arresti domiciliari per l’ex capogruppo del Pdl Mario Diana e per il consigliere regionale dello stesso partito Sisinnio Piras, coinvolti nell’inchiesta bis sull’utilizzo illecito dei fondi destinati ai gruppi dell’Assemblea sarda.
Entrambi accusati di peculato, erano finiti in carcere nei mesi scorsi su richiesta di custodia cautelare del pm Marco Cocco. (ANSA) 

Villacidro.info

18 COMMENTI

      • IO non sto deridendo nessuno, commentavo l’intervista del Piras che si lamenta con Videolina per lo scarso interesse nei confronti dei detenuti. Il politico era lui, non i giornalisti di Videolina, perchè, mi chiedo, del problema si interessa solo ora e non quando aveva la possibilità di fare qualcosa? Le fesserie le lascio a te e in quanto al lavoro del cervello dovresti usarlo almeno per imparare a leggere.

      • E’ vero che potrebbe capitarmi di tutto nella vita, ma una accusa come quella contestata all’ex consigliere Piras la ritengo quantomeno impossibile, non fosse altro perchè non essendo consigliere regionale sono impossibilitato ad accedere ai fondi del partito. Come vedi fesserie se ne scrivono parecchie e anche tu dai un buon contributo.

      • Sventure una beneamata!Ha rubato punto e basTA!E i suoi pianti da coccodrillo non fanno alcun effetto se non pena!Auguro a tutti i corrotti di fare un po di gattabuia perche sono stufo di vedere i furbi che vanno avanti senza merito e i fessi dietro che elemosinano le briciole, e fessi voi che li votati!

    • Lo stato di indagato è molto comune ormai tra i politici, basta molto poco e sei subito iscritto nel registro. Il caso di Piras è diverso, lui è stato arrestato non perché indagato, ma per evitare che inquinasse le prove e che continuasse a perpetrare il reato, il giudice ha deciso in questo senso perchè evidentemente avrà avuto i suoi buoni motivi. Noi chiacchieriamo, ma i giudici hanno le carte, poi al processo si vedrà…

  1. quasi tutti i consiglieri regionali sono inquisiti per lo stesso reato cioè per avere avuto rimborsi non dovuti mi meraviglio che max non ricordi l’origine della grande inchiesta appropriazione indebita e frode nei confronti della regione che è che la vittima di questo dilagante malaffare di buona parte dei politici regionali e nazionali.speriamo che in futuro le cose cambino.

    • Cosa ti fa credere che non lo ricordi? Lo so bene, ma come già detto il caso di Piras evidentemente per i giudici ha delle aggravanti tali che ne hanno reso necessaria la carcerazione. E’ per questo che se ne parla di più, inoltre se non si fosse avvalso della facoltà di non rispondere avrebbe dato un segnale diverso,un segnale di rispetto in particolare a coloro, me compreso, che lo hanno votato.

    • Riporto dalla Nuova Sardegna on line del 6 febbraio scorso: “C’è la richiesta di giudizio immediato per cinque degli indagati nell’inchiesta sull’uso illegale dei fondi pubblici destinati all’attività dei gruppi politici regionali: per il pm Marco Cocco, titolare del procedimento, le prove raccolte a carico di Mario Diana, Carlo Sanjust, Onorio Petrini, Sisinnio Piras e Riccardo Cogoni sono talmente chiare da rendere superfluo il passaggio per l’udienza preliminare.”

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