Il singolare episodio è accaduto stamane a Villacidro dove la donna, invalida, è arrivata all’ufficio postale in ambulanza.
Secondo quanto dichiarato da un figlio della pensionata, in possesso di regolare delega alla firma e al ritiro delle spettanze pensionistiche, il direttore delle Poste avrebbe preteso che ad apporre la firma al modulo di accettazione delle norme antiriciclaggio in vigore dal 1° marzo 2014, fosse personalmente la titolare della pensione. La donna però si trova da sei mesi costretta a letto per le conseguenze di una grave frattura ossea.
Il direttore dell’ufficio postale non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito e ha invitato chi voleva conoscere le motivazioni a rivolgersi alla direzione regionale di Poste Italiane. “Non capisco perché questa presa di posizione – ha detto il figlio della pensionata – sono in possesso di regolare delega al ritiro delle pensione e di documentazione medica come mia madre non si può muovere dal letto. Perché costringerci a ricorre a un’ambulanza e creare tanti problemi a mia madre per una firma, che oltre tutto io sono delegato ad apporre ? Mi risulta che in altre circostanze il comportamento del direttore dell’ufficio postale non sia stato così intransigente”.
Il direttore dell’ufficio non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito e ha invitato a rivolgersi alla direzione regionale di Poste Italiane.
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solita burocrazia!
mi auguro che le poste lo trasferisca al piu presto per come lo conosco e una persona irriguardosa e non conosce la gentilezza e per il mestiere che fa ne dovrebbe avere tanta.
se fosse nelle condizione dell’anziana forse si compoterebbe diversamente ,speriamo che leo venga ascoltato .