In via Ennio Porrino non c’è pace dopo il provvedimento di limitazione della sosta fuori dalle aree destinate al parcheggio.
Era un provvedimento tanto atteso dai residenti che auspicavano una maggiore regolamentazione dei parcheggi in una strada che durante il giorno è trafficata da centinai di veicoli, anche per la presenza di un centro ambulatoriale dove i pazienti parcheggiano spesso su entrambi i lati della strada, già abbastanza stretta di suo, costringendo i malcapitati automobilisti che dovessero incrociarsi a lunghe retromarce per cedere il passo.
Sta di fatto che, dopo qualche giorno dall’apparizione delle strisce indicanti i punti di sosta consentiti, ci si è resi conto che gli spazi non bastano, ne per i residenti ne per i “forestieri”.
Così è stato momentaneamente sospeso il divieto di sosta lungo una corsia mentre ci si sta adoperando per realizzare una serie di parcheggi in un ampio sterrato antistante la strada su cui verranno ricavati circa 20 posti auto e ripristinare il divieto di sosta sul lato opposto.
In via Cagliari invece, altra strada soggetta al nuovo provvedimento di limitazione della sosta fuori dagli spazi consentiti, sta andando tutto liscio anche se non mancano i furbetti che fanno finta di non saper leggere la segnaletica stradale. (A. S.)
“Centinaia di veicoli”?????? Ahahahah……. “Lunghe retromarcie per cedere il passo” Ahahahahahahahahahahaha……. Caro A.S. che ha firmato l’articolo ma di quale strada sta parlando????
Invito il Signor Molives a farsi un giro in quella strada durante l’ apertura del centro ambulatoriale…sicuramente riderebbe di meno…
Sono perplessa per questo articolo…. Mi fa piacere che stiano tanto a cuore i “disagi” della via Porrino, ma ho una domanda per l’autore dell’articolo: “Hai mai percorso la via vitt. Emanuele e soprattutto le strade sovrastanti? Sapresti meglio cosa significa fare manovre impossibili e lunghe retromarce per cedere il passo…. Ognuno parcheggia dove preferisce, lasciando a malapena lo spazio per il passaggio dei veicoli e l’accesso alle abitazioni. Il tutto anche in presenza di PASSI CARRABILI regolarmente autorizzati.
Forse nn è la sede adatta, ma colgo l’occasione per esprimere il disagio di gran parte della popolazione residente in questa zona del paese che si sente dimenticata dall’Amministrazione.