Nell’incidente, in cui un giovane era rimasto intrappolato in un’auto in fiamme, aveva perso la vita una ragazza.
GONNOSFANADIGA. Aveva salvato la vita a un giovane automobilista rimasto coinvolto, all’alba del 14 dicembre scorso, in un incidente stradale, estraendolo dall’abitacolo della macchina già avvolta dalle fiamme e dentro la quale c’era pure il corpo senza più vita di una amica del conducente, morta sul colpo e poi orribilmente carbonizzata dal rogo. Per Salvatore Cottone, 32 anni, brigadiere capo dei carabinieri in servizio alla Compagnia di Villacidro e autore del salvataggio di una vita umana, è stato avviato l’iter istituzionale per un encomio solenne da parte della Presidenza della Repubblica.
Lo ha comunicato il Segretariato generale, con l’Ufficio per gli affari militari e segreteria del Consiglio superiore di difesa, al rappresentate del comitato di cittadini di Gonnosfanadiga, Franco Zurru, che aveva inoltrato una petizione popolare con cui si chiedeva al presidente della Repubblica (era ancora in carica Giorgio Napolitano) un riconoscimento ufficiale per il brigadiere dei carabinieri Salvo Cottone, “intervenuto coraggiosamente con grande disprezzo del pericolo” per salvare la vita del giovane Marco Piras (36 anni, di Gonnosfanadiga), rimasto incastrato, ferito gravemente, dentro l’abitacolo dell’auto che aveva preso fuoco dopo un incidente e in cui era morta sul colpo la sua giovane amica Nunzia Sibiriu, di 26 anni, anche lei di Gonnosfanadiga”.
Dal Segretariato della Presidenza della Repubblica è arrivata la risposta, con l’annuncio che la richiesta di un encomio ufficiale al brigadiere Cottone è stata trasmessa al Comando generale dell’Arma dei carabinieri. L’iter dell’encomio al sottufficiale Salvo Cottone è stato quindi avviato secondo la prassi istituzionale. (l.o.)
onore al brigadiere Cottone,ma sono convinto che non vorrebbe quest’encomio per’che in fondo sa di aver fatto il suo dovere di cittadino e si rammaricherà per non essere riuscito nel suo intento di fare di più.
Grazie Brigadiere.
Il brigadiere Cottone è meritevole di encomio e di riconoscenza dell’intera comunità tutelata e difesa dalla Compagnia cui lui appartiene. Un grazie per il prezioso e delicato servizio svolto dall’Arma, bisognosa comunque della collaborazione dei cittadini che vivono la vita onestamente e non hanno niente da nascondere.
sig Pibiri non capisco il per’che abbia voluto postare il suo commento in risposta al mio! ritiene che quanto da me esposto non sia corretto? se ha questo dubbio l’invito a risentire le dichiarazioni rilasciate dal brigadiere Cottone subito dopo l’incidente,il niente da nascondere poteva risparmiarselo Sig Pibiri.
cordialità.
il sig.Pibiri voleva intendere in maniera globale e non indirizzato a qualcuno,penso se ne guarderebbe bene…
grazie Salvo meriti questo riconoscimento e un grazie di cuore anche a mio padre Antonello cadoni…… 😉
amez74 ,mi scuso per non aver citato Antonello nel mio precedente post,tuo padre è una persona degna di ogni stima, Amerigo (tuo nonno) ha cresciuto la famiglia in maniera “encomiabile”, a tuo padre hanno cercato di fargli le scarpe e qualcuno di questi era nel “palazzo”,Antonello sei un grande in bocca al lupo per tutto.
😀 😉
solo chi ha vissuto quei momenti concitati per quello che stava accadendo può testimoniare quanto dolore ha provato si è provato
Oggi secondo me si usa con troppo disinvoltura ,non e’ questo caso,la parola “eroe”,per apostrofare persone che compiono gesti che qualsiasi persona con senso civico ,dovrebbe fare.A maggior ragione certe persone che per il ruolo che ricoprono,carabinieri,poliziotti,medici etc,devono obbligatoriamente fare per il loro ruolo.Io credo che ognuno noi si sarebbe comportato allo stesso modo.Comunque,onore al brigadiere.
Bell’articolo, peccato però non si dica che a tirar fuori il ragazzo (glielo si può chiedere) sia stato un’operaio metalmeccanico che senza dire niente dopo averlo salvato ha proseguito la sua strada andando a farsi la sua giornata lavorativa…
Intendevo questo,caro Luca,tante persone ogni giorno compiono azioni degne di medaglia al valor civile,con atti di altruismo gratuiti,mettendo a rischio la loro sicurezza,senza finire agli onori della cronaca.
Scusate se intervengo.. ma mi domando: se è vero quanto affermato da Luca, per quale motivo avrebbero encomiato il Brigadiere Cottone?
Non credo che si conceda un simile riconoscimento se non si ha la certezza che sia più che meritato, e che il protagonista di un simile gesto sia stato effettivamente lui e non da un operaio di passaggio !!! Comunque onore al Brigadiere.. Non tutti avrebbero avuto un simile coraggio…
E mi permetto di aggiungere…. L’encomio è ancora in fase propositiva… E certamente verrà assegnato a chi ha diritto di riceverlo… In questa Italia in cui la leggerezza la fa da padrone ancora qualche accertamento viene fatto con serietà e competenza… Per cui stiamo a vedere se quanto affermato dal signor Luca corrisponde a verità o è una delle solite chiacchiere da bar che prendono piede diventando vere e proprie “notizie” da propinare ai lettori..!!
Gentile ThePoisonSnake,
nell’intervista lo stesso brigadiere acenna e ringrazia alcuni cittadini, lui sa benissimo di chi parla e chi ha estratto il ragazzo dall’auto, chiedetelo al ragazzo no? il brigadiere non avrà difficoltà a ricordare un ragazzo moro, alto con accento del nord Sardegna che passava di lì per andare a lavoro, amez74 può chedere a suo padre il sign. Cadoni che sicuramente confermerà quanto sopra, non c’è alcuna intenzione da parte mia a fare chiacchere da bar, sia chiaro, semplicemente con l’arrivo dei soccorsi il ragazzo ha proseguito la sua strada per andare a lavoro e a testimoniare l’accaduto è stato il brigadiere e ovviamente… il resto lo conoscete.
Aggiungo un’altra cosa e questa è una promessa,
Il ragazzo che è stato soccorso avrà modo (più in là) di conoscere chi gli ha salvato davvero la vita…
Perchè il merito se lo è preso solo Cottone?E che, quanto fa un carabiniere vale più di quello che fa un civile?
Ma davvero ha 32 anni?ne dimostra 20 in più…scusate l’off-topic…
Gentilissimo Luca, sono d’accordo con te.. il tempo e i protagonisti di questa triste vicenda faranno certamente chiarezza sul reale andamento dei fatti di quella tragica mattina…
Dopotutto le bugie hanno le gambe corte no??!!
Mi resta il profondo rammarico per la povera ragazza che ha perso in modo tanto tragico la propria vita ed esprimo la mia più profonda solidarietà ai suoi familiari ai quali le nostre discussioni su cose tanto futili quali encomi, solenni o meno, non restituiranno la loro bambina… Buona giornata.
Quoto quanto sopra,
un’abbraccio la famiglia Sibiriu.
Buona giornata anche a te.
ma quanta cattiveria su tutto quello che è stato scritto!!! no comment
Sì in giro ci sono personaggi incomprensibili e giocano sulle disgrazie altrui per creare confusione, si capisce che a intervenire erano tanti.Basta con sterili polemiche, meno male che un essere umano si sia sal
vato.
io credo che quando questo blog ci propone un’articolo lo faccia per prima cosa per dovere d’informazione e per poi fare una valutazione in base ai commenti dei lettori.
Noti che ho scritto “un’articolo” e non “questo articolo”.
Purtroppo molte volte si esce fuori dalle righe da quello che l’articolista pubblica scendendo in particolari non consoni a quanto espresso dall’editore,questo non volge a favore di una discussione civile ma ingrossa(ingrassa) i pettegolezzi da piazza dove ognuno cerca di spararla più grossa.
Documentarsi prima di “sparare” opinioni a gratis e la prima regola da seguire prima di commentare.
cordialità a lei “nonna” e a quanti seguono il blog.
l’unione sarda di oggi 08/02/2014 (versione cartaceo)riporta l’intervista rilasciata da Marco Piras (il ragazzo estratto dall’auto)che conferma quanto dichiarato dal Brigadiere Cottone.