Adriano Muscas: La maggioranza? Il mio allontanamento condiviso con uno stile riconducibile a Ponzio Pilato

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VILLACIDRO. La definitiva rottura arriva dopo le dimissioni dalla Direzione del PD sardo e dopo la revocata della carica di Assessore da parte del Sindaco Teresa Pani.

Adriano Muscas, nel documento depositato agli atti del consiglio comunale del 19 giugno, evidenzia le motivazioni che lo hanno spinto a lasciare la maggioranza. L’ex Assessore non fa sconti a nessuno e punta il dito sui “compagni” per averlo lasciato solo. Alla fine del suo discorso parla di moralità. Quella moralità che ha convinto il Sindaco Teresa Pani a nominare un nuovo Assessore all’Ambiente, Marco Mocci, dipendente dell’Ente Foreste, dopo averlo “valutato per profilo morale, esperienze personali acquisite e maturate sul territorio”. Ma il sindaco valutando la moralità, avrà anche tenuto conto che l’attuale Assessore all’Ambiente risulta coinvolto in una inchiesta giudiziaria sul Consorzio Industriale di Villacidro?

Queste le parole di Adriano Muscas in Consiglio Comunale: “Le motivazioni fondamentali della mia uscita dal Pd, stanno nel non riconoscere più, negli atti e nei modi di questa segreteria nazionale e di questo Governo. L’atteggiamento di chiusura, se non di irrisione, nei confronti delle rappresentanze delle categorie più deboli e di quei cittadini che dentro e fuori questo governo, hanno dichiarato di volerne difendere aspirazioni e bisogni, tradisce alle fondamenta l’ispirazione di un partito nel quale giustizia sociale, eguaglianza, solidarietà e diritti avrebbero dovuto essere i punti di riferimento primari. A seguito di questo, si è trovato il pretesto di chiedermi di dimettermi dalla giunta, richiesta rispedita al mittente (ndr Teresa Pani), perché prima di tutto sono stato eletto dai cittadini liberi e non dalle tessere. Villacidro è una cittadina che ha bisogno di essere governata bene e non ha bisogno di spartire poltrone politiche. Ci siamo presentati come coalizione di centrosinistra con diversi soggetti politici, ma anche con componenti senza tessera di partito, consiglieri che rappresentano la parte apolitica di questa maggioranza anche se è vero che poi sono stati risucchiati dal sistema delle tessere. (esempio concreto lo abbiamo ancora oggi in Giunta (ndr Franca Curridori, Ass. Cultura), eletto come indipendente e poi diventato Pd e non escluso per questo dalla Giunta). Da tempo, nei miei confronti, si avvertiva un’atteggiamento poco amicale, fatto di richiami come se fossi un giovane militare. Una cosa su tutte da rimproverare a questa maggioranza è la comunicazione, spesso ho cercato, a modo mio, di comunicare con l’esterno, ma mi duole dire che qui vige il parlare poco con i mezzi stampa, il non scrivere post politici sui social, a dire che tutto va bene e invece molto va male. Villacidro è governata da questo gruppo, di cui io ne ho fatto parte, e in cui tutti hanno lavorato cercando di ottenere dei risultati per il bene della comunità, abbiamo fatto degli errori e può starci, con onestà dobbiamo avere il coraggio di rimediare per tutti i cittadini che rappresentiamo. Solo così potremo riconquistare il loro riavvicinamento, che ultimamente è venuto meno. Abbiamo il dovere di comunicare tutto ciò che facciamo per renderli partecipi, insistendo, in quanto gli stessi si sentono perdenti nel vivere in una politica che ormai non li rappresenta più. Per quanto mi riguarda, sento di aver cercato sempre la strada del confronto, senza scappare dal giudizio anche se qualcuno qui dentro, ha cercato di boicottarmi in diverse occasioni. Devo anche comunicare che ho un sindaco che lavora tanto, lo devo riconoscere, ma che pensa di essere sempre fonte di verità nonostante di verità non ce ne sia una sola. Per questi motivi, pur avendo tentato insieme ad altri di arrestare e modificare questa trasformazione genetica del PD (e parlano le azioni all’interno dello stesso) in cui militavo e della mia maggioranza, mi sono reso conto che non ci sono più gli spazi per continuare questa battaglia all’interno del partito e di questa maggioranza stessa. Lascio con grande dispiacere compagni ed amici con i quali ho vissuto e condiviso battaglie, militanza, passione civile e politica, che resteranno sempre parte importante in ciascuno di noi. Io credo che si possa scrivere una nuova pagina politica villacidrese, sta a tutti noi cercarne i contenuti, la voglia di dire scusa così come io credo di doverne chiedere a tutti quei miei concittadini che si sono sentiti traditi da noi tutti, nessuno escluso, rappresentanti della loro vita sociale. Questo è il minimo che dobbiamo fare, perché qui, in queste sedie ci hanno fatto accomodare loro, e a loro dobbiamo dare delle spiegazioni. Considerato il venir meno della fiducia del Sindaco verso il sottoscritto, auguro a questa giunta che il profilo morale del nuovo assessore, valutato dal nostro sindaco, (con mio stupore perché non credevo che il Sindaco fosse anche preposto a valutare la moralità) renda funzionale ed efficiente il lavoro della maggioranza tutta che ha condiviso con uno stile riconducibile a Ponzio Pilato, lavandosene le mani, il mio allontanamento.”