Bracconieri: assassini sempre pronti a colpire

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Le autorità mettano un freno a questo fenomeno, troppe morti e incidenti in questi ultimi anni. 

Secondo le stime della Lipu la Sardegna sud occidentale è una della zone d’Italia più soggette all’attività venatoria illecita. Questo triste primato mette Villacidro tra i Comuni più esposti al problema del bracconaggio. Una tradizione nefasta che miete vittime tra specie animali protette e non, e a volte anche tra gli stessi esseri umani. L’ultima vittima alcuni giorni prima delle attese festività del ferragosto. Si tratta del poco più che cinquantenne Sisinnio Pittau, ucciso nelle campagne antistanti l’invaso sul rio Leni, nei pressi di un terreno di sua proprietà. Probabilmente ad agire, dopo l’omicidio, sono state più persone le quali, di seguito agli spari fatali, hanno tentato di occultare le prove dell’omicidio. Forse la vittima poteva ancora essere salvata. La prassi della caccia di frodo si dimostra ancora una volta figlia dell’ignoranza e di una codardia che mette a repentaglio la vita e la natura, patrimonio di tutti e non ad appannaggio esclusivo di alcuni esseri umani. Nel caso specifico del Comune villacidrese il problema si rivela più grave del previsto, ma pare che ci debba scappare il morto perché l’opinione pubblica prenda coscienza. Mancanza di controlli adeguati, anche per carenza di risorse, e la mera convinzione di farla franca per una normativa a riguardo a dir poco blanda, rendono i bracconieri mine vaganti pronte a colpire alla cieca. Le campagne sono così sempre più insicure e abbandonate, in balia di assassini e piromani pronti a colpire ai danni di una società sempre meno in armonia con la terra che le da la vita. 

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21 COMMENTI

  1. E con questo cosa vorrebbe dire? che la caccia non di frodo è cosa buona e giusta?la caccia legale è comunque figlia dell’ignoranza e della codardia…e porta comunque devastazione, inciviltà e morte (degli animali e a volte di esseri umani). D’altronde i bracconieri sono al 99% cacciatori…

    • Perché una volta tanto non si mette da parte l’ideologia
      per solidarizzare con un famiglia che ha il morto in casa ?
      Di fronte alla morte TUTTI hanno diritto di rispetto.
      Ovvia !!!!!

      Sentite condoglianze ai familiari.

      Antonio Pinna

      • Innanzitutto nessuno sta mancando di rispetto alla famiglia della vittima, visto e considerato che non è neanche stata citata; in secondo luogo devi capire che c’è molta rabbia e proccupazione per la vita, e l’incolumità fisica in generale, di ciascuno di noi, considerato che viviamo in un territorio di macchia mediterranea vasto e montuoso, le cui abitudini dei cittadini(raccolta funghi, escursionismo, scampagnate ecc.)possono, a questo punto, diventare rischiose per la vita, a causa di questa gente fanatica e pericolosa che se ne va in giro armata a sparare qualsiasi cosa di muova!

    • ( Pigna ) E con questo cosa vorresti dire tu???? Tu parlando così non sai ne anche che significhi andare a caccia!!! Le persone che la pensano come te son la r….. della Sardegna!!!! i bracconieri non si possono definire cacciatori!!!! quelli non rispettano la legge e vanno a caccia tutto l anno distruggendo ogni specie!!! i cacciatori invece da come la pensi tu vanno a caccia solo poche giornate per qualche mese e rispettano un calendario venatorio emanato dalla regione, per specie in sovranumero e rispettando i periodi di riproduzione, e tutte le leggi che ci consentono di andare a caccia in sicurezza!!!! Se invece di fare accuse e diffamare le persone, andresti a fare un po di antincendio e togliere le trappole che mettono tutto l anno i bracconieri, forse faresti qualcosa di buono e la pensavi diversamente!!!! perchè i cacciatori fanno anche questo!!! Saluti

  2. ma di che cosa state parlando??!!! l’esercito dei delinquenti che ogni notte si organizzano per sparare qualsiasi cosa gli passi davanti è immenso, questo, le mogli, i fratelli, gli amici e tutti gli “altri” lo sanno, di cosa ci meravigliamo? pazienza, ogni tanto vince il cinghiale!!

  3. (Pigna) Il Sottoscritto combatte il bracconaggio tutto l’anno.
    Ben vengano i cacciatori onesti che pagano le tasse e rispettano la Legge.
    Riterrei più utile un aiuto sul campo anzichè lanciare improperi da dietro
    la tastiera in incognito.
    Saluti
    Antonio Pinna

        • Io non stavo parlando di te o di altre persone specifiche, stavo facendo un discorso generale sulla caccia che rimane comunque valido al di là della fedina penale tua o mia.

          La caccia è una cosa schifosa esattamente come il bracconaggio, per me poco cambia se la prima è legale e il secondo no.

          • Forse il contenuto del tuo commento è troppo complesso per essere compreso dai praticanti di questa “disciplina sportiva” (= ammazzare gli animali per divertimento), immersi in un primitivismo culturale che ha come unico scopo sfogare le proprie frustrazioni. Concordo nell’identificare la caccia come figlia dell’ignoranza, in quanto non ha nessuna ragionevole motivazione di esistere: nella preistoria, e nelle popolazioni primitive, esisteva solo come pratica di sopravvivenza …

            • (Assurdo) Ma pure tu cosa stai dicendo!!!! Ammazzare per divertimento, e della preistoria!!!! Ceeesss ma ti rendi conto almeno delle balle che scrivi!!! Chi legge queste tue parole rimane sbalordito!!!!
              Se tu capivi quello che ho scritto nel precedente messaggio, forse l italia sarebbe un paese migliore…. ma purtroppo esistono anche persone come te, che hanno i paraocchi e son convinte delle proprie idee da Ambientalisti….
              Ma per fortuna son veramente poche…. se no povera italia….

    • Caro Nicola, nessuno ci impedisce di pubblicare la fotografia dell’indagato. Devi sapere che la foto viene fornita dalle autorità come Carabinieri, Procura, Polizia di Stato, ect. Ad ogni modo, visto che non è stato arrestato, mi pare difficile la forniscano ai giornalisti, poi hai visto la sua fotografia in qualche quotidiano o sito internet? Mi pare di no, evidentemente un motivo c’è. Ti consiglio di leggerti la normativa in merito.

  5. L’attività venatoria è schiava delle lobbies delle armi, di quelle politiche e di quelle “culturali”. Sarà difficile estirparla.
    Ovviamente mi riferisco alla caccia, non ai cacciatori “onesti” che fino a prova contraria fanno una cosa deprecabile, ma legale.

    saluti

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