CAGLIARI. Sono state riformulate le accuse a carico di Antonello Pittau indagato inizialmente per omicidio colposo.
Si aggrava la posizione dell’indagato presunto responsabile della morte del 51enne Sisinnio Pittau, ucciso la notte tra il 13 e il 14 agosto da una fucilata a pallettoni nei presi di un terreno di sua proprietà nelle montagne a ridosso della diga sul Rio Leni a Villacidro. A non credere all’ipotesi dell’incidente di caccia era stato il figlio della vittima, sostenendo che il padre fosse stato ucciso in altre circostanze. Gli inquirenti in un primo momento avevano invece sostenuto che la vittima fosse stata scambiata per un cinghiale.
Il PM Alessandro Pili ha dunque riformulato il capo d’imputazione in omicidio volontario e ha chiamato Antonello Pittau in Procura dove si è presentato stamane, accompagnato dai suoi legali, gli avvocati Giuseppe Cirronis e Renato Mura. Pittau ha però scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.