VILLACIDRO. Il pacco è stato appoggiato davanti al portone del Caffè Letterario in Piazza Zampillo.
Stamane la dipendente che si accingeva ad aprire i locali del Caffè Letterario, di proprietà del Comune, ha notato sulla soglia del portoncino di ingresso uno strano plico. In un primo momento ha avvertito immediatamente il titolare che ha in gestione da qualche mese la struttura ricettiva, subito dopo ha chiamato i Carabinieri che, giunti sul posto, hanno immediatamente messo in sicurezza tutta l’area attorno alla piazza ed avviato le verifiche per capire se all’interno del pacco ci fosse materiale esplodente. Gli uomini del Nucleo Artificieri dei Carabinieri hanno disinnescato l’ordigno costituito da un tubo contenente un chilo di nitroglicerina.
Come mai nessuno commenta?
Il ritrovamento di un pacco bomba davanti al Caffè Letterario porta a fare alcune riflessioni: intanto che un attentato del genere rappresenta per Villacidro più un caso unico che raro. Se è vero che nel Medio Campidano, negli anni ’80.’90 ci sono stati diversi attentati di quel tipo, Villacidro non non registrato nulla del genere. Per parlare di attentati simili si deve andare ai tempi del fascismo quando ci furono anche qui diversi episodi.
Fatta questa costatazione viene da pensare a un gesto che viene da lontano, comunque fuori dal territorio e soprattutto, dalla mentalità villacidrese. Qui c’è qualche “manina” furistera…
Secondo me invece la “manina” è proprio indigena.
sarebbe interessante conoscere di più sul fatto. Ma se gli inquirenti sono così abbottonati potrebbero avere le loro ragioni. La nitroglicerina è un liquido, ma dagli inerti con cui viene mescolata si traggono molte indicazioni.Forse stavolta sarebbe bene lasciar fare a chi sa…