Si è tenuta questo pomeriggio la conferenza sulla “Rigenerazione urbana e rurale delle città della Terra Cruda”.
VILLACIDRO. Si alla riqualificazione dei centri storici, senza però trasformarli in musei a cielo aperto completamente disabitati. Questo è quanto è emerso dalla conferenza sulla “Rigenerazione urbana e rurale delle città della Terra Cruda, svoltosi questa sera a Villacidro, presso l’auditorium Santa Barbara.
Al convegno, a cui hanno partecipato varie autorità politiche territoriali e i membri dell’associazione Città della Terra Cruda, è spiccato l’intervento dell’assessore regionale dell’Urbanistica Cristiano Erriu, che ha offerto una sintesi della situazione in cui versano i centri storici, le zone di espansione e i progetti per salvaguardare e valorizzare i centri urbani, riducendo al minimo il consumo del territorio. In via teorica l’intento dell’associazione Città della Terra Cruda, che si propone di salvaguardare architettura e tecniche costruttive dei centri matrice sardi, si sposa abbastanza bene con i programmi dell’assessorato regionale. Esistono però dei casi dove, anche nei centri storici, si dovrebbe andare oltre i vincoli restrittivi della legislazione e, con i coinvolgimento dei privati, favorire l’intervento imprenditoriale. E’ il caso dei ruderi senza nessun valore storico che, spesso, rimangono tali per decenni accentuando il degrado e l’abbandono dei centri storici. Questa nuova visione deve andare oltre i decenni di politica di urbanizzazione anonima che ha devastato le campagne circostanti i centri urbani, favorendo il degrado dei centri storici. “In Sardegna abbiamo alcuni strumenti legislativi che consentono di attivare progetti di riqualificazione urbana e dei centri storici – ha commentato Cristiano Erriu – Tuttavia, sono ancora pochissimi i Puc approvati nell’Isola, e per questo il nostro Assessorato sta facendo di tutto per affiancare i Comuni nel percorso di approvazione”. Uno strumento privilegiato per la messa in opera delle strategie per la riqualificazione dei centri urbani sarà la nuova Legge Urbanistica in fase di approvazione. “legge che – termina l’assessore – verrà sottoposta a dibattito pubblico per cercare di creare un compromesso tra necessità imprenditoriali e salvaguardia dei beni comuni”.