Domenica si è svolta l’ultima tappa del Circuito Regionale di Duathlon Cross 2016

Duathlon, un podio maschile e la prima piazza femminile interamente di Villacidro

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Già dalla mattina presto del 13 marzo scorso il clima decisamente primaverile ed un colpo d’occhio del campo gara faceva presagire una grande giornata di sport: oltre 100 partenti composti da 83 uomini, 13 donne e 4 staffette.

Da subito il belga Jim Thijs (che si è trasferito da oltre un anno a Villacidro e ama sentirsi di casa) vuole far vedere che si allena quotidianamente nelle montagne villacidresi: imposta un ritmo molto alto in corsa, facendo selezione fra i migliori; lo seguono solo Giovanni Curridori, Daniele Fraoni e Emanuele Aru, mentre Fabrizio Baralla rimane staccato accusando l’insufficiente recupero dopo la durissima gara di Berchidda di domenica scorsa.
In bici Jim aumenta il distacco dagli avversari, specie in discesa e nei tratti che oramai conosce meglio dei biker locali (ha anche imparato il nome in sardo delle località più conosciute dagli appassionati). A questo punto la gara viene profondamente segnata dalla frazione di bici e le posizioni rimangono invariate sino al traguardo.
Alla fine si registra un podio maschile tutto villacidrese con il secondo posto di Giovanni Curridori (quest’anno tesserato con la società pugliese Nadir On The Road) e terzo il giovane Emanuele Aru, che si presenta da Campione Sardo di specialità. Al quarto Daniele Fraoni del Triathlon Team SS che si conferma ad altissimi livelli nella specialità, quinto e sesto la coppia del Blue Tribune Carlo Zucca e Giorgio Lecca, sempre a ridosso dei primi in tutte le gare del circuito Cross ed in splendida forma.

Fra le donne vince come al solito l’atleta del Villacidro Triathlon Elisabetta Curridori, seconda Valentina Sgaravato del Free Triathlon, terza l’atleta del Tri Sinnai Giorgia Mura, seguono le atlete del Blue Tribune Tatiana Ferrari, Nicoletta Rassu e Federica Meloni.

Il percorso è risultato molto gradito dagli atleti con difficoltà tecniche mai eccessive sia in corsa con continui cambi di direzione e gradini, sia in Mtb con sentieri molto panoramici e piacevoli.

Fonte: www.ilgiornaledellosport.net

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