L’esposizione interamente imperniata sul tema dell’acqua offrirà allo spettatore trentasette opere, due sculture e una grande installazione e proseguirà fino al 20 aprile.
Massimo Onnis, di Villacidro, vive e lavora a Nuoro e si avvicina precocemente all’arte con una curiosità che lo spinge a provare sempre nuove soluzioni stilistiche.
La serie “Water, the origin of life” narra della sensazione mutevole e inconsistente dell’acqua: anche in questa produzione sono presenti larghe e corpose pennellate accanto a più composti paesaggi acquatici, più misurati, ma sempre di forte impatto. Rappresentare l’acqua significa confrontarsi con l’elemento che è fonte di vita, da cui tutto nasce; inafferrabile e trasparente, capace di spegnere il fuoco, pulire l’aria o dissetare alla terra.
L’esposizione si articola su trentasette opere, più due sculture, e una grande installazione di 5×2,50 mt dal titolo “Respect”, opera dedicata a tutte le vittime del mare, atto d’accusa anche a chi specula su quelle morti di chi sceglie il mare per ricercare una libertà perduta e che invece, troppo spesso, diventa la loro tomba.
