VILLACIDRO. Le dimissioni di Giorgio Danza dalla carica di presidente del Consorzio Industriale di Villacidro arrivano in un momento particolarmente delicato nella storia dell’ente e dell’economia del territorio del Medio Campidano. Lunedì mattina l’ex Sindaco di Villacidro, in compagnia del deputato del PD Siro Marrocu, si è presentato spontaneamente negli uffici dell’ing. Giorgio Sanna, amministratore straordinario della nuova provincia del Sud Sardegna, per annunciare le proprie dimissioni: “Ho comunicato la conclusione del mio mandato ed ho chiesto ai due soci di provvedere quanto prima alla nomina dei nuovi componenti l’Assemblea Generale per procedere al rinnovo degli organi dell’Ente”.
Le dimissioni di Danza aprono degli scenari di cui si possono fare solo delle ipotesi. La prima, quella più accreditata, è che venga “azzerato” completamente il CDA del Consorzio Industriale portando l’ente al commissariamento e la nomina fiduciaria di un tecnico da parte della Giunta Regionale. In questo modo si garantirebbe una certa continuità politica. La seconda ipotesi potrebbe essere quella di convocare il CDA e nominare un nuovo Presidente del Consorzio Industriale. Anche un altro scenario si intravede all’orizzonte dopo la nomina del nuovo direttore del Consorzio Industriale Marcello Siddu, che potrebbe applicare a Villacidro lo stesso progetto portato avanti al Consorzio industriale di Oristano e dare inizio all’iter per un eventuale riassorbimento della Villaservice all’interno del Consorzio Industriale di Villacidro.
Solo ipotesi che l’ex presidente del Consorzio Giorgio Danza non commenta e dopo sette anni di mandato preferisce ringraziare: “Ho dato tanto, ma ho ricevuto altrettanto, e per questo non posso che ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno collaborato al funzionamento dell’Ente. Sono convinto inoltre che il Consorzio possa svolgere una funzione determinante per la ripresa e lo sviluppo del territorio, anche in conseguenza del protocollo d’intesa recentemente sottoscritto con la Regione Sardegna (ndr. un accordo non vincolante tra le parti) che apre nuovi scenari nella programmazione territoriale”. Entro due mesi dalla firma “le parti si impegnano – si legge nel documento – a porre in essere tutte le procedure necessarie a rendere operativo il documento”. La campagna elettorale è chiusa da quasi un mese, ma la “lotta alla conquista” del territorio appare decisamente in fermento.
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