Incendi, la Sardegna brucia da nord a sud

La mano dei piromani non ha fatto eccezioni. Incuranti del pericolo hanno incendiato mezza Sardegna.

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L’apparato antincendio è allo stremo. Il personale, esausto, è sul fronte da giorni.
I primi focolai sono stati appiccati nel Medio Campidano. A Samassi, in località Pimpisu, un fronte di circa un chilometro ha attraversato campi distruggendoli e lambito alcune aziende che hanno subito lievi danni.
Un altro vasto incendio nel guspinese ha semidistrutto un’azienda. Grazie all’intervento delle squadre a terra e dei mezzi aerei sono stati limitati i danni. Ai tre elicotteri si è dovuto aggiungere un Canadair perché il forte vento sospingeva pericolosamente il fronte verso alcuni allevamenti. C’è da evidenziare come tante aziende non curino i loro terreni, infestati di erba, spesso una delle principali cause della loro distruzione.
Altri focolai si sono sviluppati nei comuni di Tetti, San Antioco, Barumini e Pauli Arbarei. In alcuni casi si è reso necessario l’evacuazione di alcune abitazioni.

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