VILLACIDRO. Nessuna denuncia sarebbe stata inoltrata sino a questo momento all’Autorità Giudiziaria per un tentato sequestro di persona operata da migranti ospiti nelle strutture di Villacidro. La notizia trapelata nelle ultime ore di un tentativo di sequestro da parte dei profughi ospiti nel centro del Medio Campidano sarebbe quindi priva di ogni fondamento. L’unica notizia ad avere riscontro invece sarebbe la lamentela da parte dei profughi per il trattamento ricevuto all’interno della struttura per l’accoglienza in via Chiesa delle Anime da parte del gestore Massimo Melis. In particolare le lamentele sarebbero giunte per la mancata corresponsione del pocket money, ovvero i soldi che periodicamente vengono elargiti ai profughi per le spese che non riguardino il vitto e alloggio, e per le scadenti quantità e qualità del cibo offerto loro. I migranti avrebbero tentato di rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare il fatto, ma alla fine sarebbe stato lo stesso Melis a chiamare i carabinieri per una richiesta d’intervento. A questo punto i migranti avrebbero richiesto a Massimo Melis di non allontanarsi fino all’arrivo dei militari. Da qui si sarebbe creata la falsa notizia del sequestro lampo di persona. I carabinieri, al loro ingresso nella struttura, avrebbero trovato la situazione sotto controllo. I migranti sono stati trasferiti in un’altra struttura d’accoglienza.
