Villacidro, auto distrutta dalle fiamme. Che fine hanno fatto le telecamere del Comune?

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VILLACIDRO. Un incendio di probabile origine dolosa ha incenerito stanotte l’auto di un agente di commercio. Il rogo è partito verso le 3.30, nella via Eleonora d’Arborea, davanti all’abitazione di Fabrizio Piras, 45 anni. La sua auto, parcheggiata sotto una casa vicina, è stata completamente distrutta dal fuoco. I pompieri del distaccamento di Sanluri hanno domato le fiamme, che avevano già attaccato anche il portone d’ingresso della casa, per fortuna disabitata. Quando Piras se n’è accorto, l’incendio aveva già avvolto la sua Ford Fiesta. L’uomo, aiutato dai vicini intervenuti con un estintore e con secchiate d’acqua, ha cercato di limitare i danni. Un vicino ha poi raccontato di aver udito alcune persone che si allontanavano velocemente, pochi istanti prima che il crepitio delle fiamme svegliasse tutti.

I carabinieri hanno raccolto alcune testimonianze, ma al momento l’esame sulla carcassa della Fiesta non ha fornito elementi certi per chiarire se il fuoco sia stato effettivamente appiccato da qualcuno o se sia partito a causa di un corto circuito accidentale. L’unica certezza è che Fabrizio Piras non ha mai avuto alcun tipo di problema con nessuno. Perciò, se le indagini confermassero il dolo, si tratterebbe di un atto puramente vandalico.

Una ipotesi ancor più preoccupante per i residenti, che proprio stanotte si sono chiesti se le telecamere di sicurezza siano effettivamente in funzione. Montate dal Comune negli ultimi dieci anni in diversi punti della cittadina, dovrebbero rappresentare un forte deterrente contro la spregiudicatezza delle scorrerie notturne. In realtà quelle realmente in funzione sono solo due, un dettaglio che solleva numerosi dubbi sulla reale efficacia di un impianto realizzato con contributi pubblici: “C’è da domandarsi come vengano gestite e che utilità abbiano, se poi i vandali hanno mano libera”, rimarcano i cittadini buttati già dal letto in piena notte.

Simone Nonnis

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