VILLACIDRO. Dopo l’escalation di furti arrivano le prime denunce. I carabinieri di Cagliari, della stazione di Stampace, con il determinante contributo dei colleghi di Villacidro, hanno denunciato due villacidresi. Si tratta di due disoccupati, un 18enne incensurato e un 54enne noto alle forze di polizia, sospettati di aver messo a segno alcuni furti e attualmente accusati di ricettazione. I carabinieri hanno recuperato in un Compro oro di Cagliari numerosa refurtiva e in particolare alcuni gioielli e monili in oro rubati il 1 maggio nell’abitazione dei genitori della cantante Claudia Aru a Villacidro.
“Io ci credo nei miracoli – scrive l’artista sul suo profilo Facebook – Ma la mia religione è fatta di persone, di connessioni, di sinergia, di onestà e di gentilezza, anche a casaccio, basta che sia fatta col cuore. Dal furto del 1 Maggio c’è stata una vera pioggia di messaggi e aiuti provenienti dalle persone più diverse, anche da perfetti sconosciuti. Il risultato di questo lavoro certosino, è che, in collaborazione con i carabinieri di Cagliari e Villacidro, ho fornito nomi, descrizioni e anche il luogo esatto in cui sono stati portati i nostri tesori. Abbiamo recuperato circa l’80 % dei nostri averi, passerà del tempo, ci sarà un processo, ma abbiamo vinto noi, hanno vinto le brave persone. Dispiace che siano state tolte tutte le pietre e che, per rendere inutilizzabili gli oggetti, molte cose sono state deformate intenzionalmente. L’oro era pronto alla fusione, ancora pochi giorni e non ne avremo più avuto traccia. Io devo ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto e aiutati, le forze dell’ordine che hanno lavorato tempestivamente e con serietà ma soprattutto le meravigliose persone che ci hanno aiutati così tanto”.
Il furto, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma è stato messo a segno quando i genitori della cantante non erano in casa. Probabilmente i ladri tenevano d’occhio l’abitazione e sapevano che Antonio Aru (ex impiegato comunale) e Carmen Carreras (ex insegnante) erano usciti di casa per pranzare in un locale per festeggiare il primo maggio. Giusto un paio d’ore che sono bastate ai malviventi per entrare nell’abitazione vicino a piazza Funtanedda e rubare quanti più oggetti di valore possibile. “Hanno profanato la nostra casa – raccontava la cantante – mettendo a soqquadro tutte le camere, sembrava un campo di battaglia”, adesso è arrivata la svolta nelle indagini, le denunce e il recupero della refurtiva.