Ha rischiato di morire dentro la sua casa che bruciava per la sfiammata di una bombola di gas. A salvare Gelsomina Buccella, 64 anni, sono stati i carabinieri del nucleo radiomobile, arrivati prontamente nella località Is Guardias dopo l’allarme lanciato dal marito. Mario Sanneris, 71 anni, è uscito praticamente indenne dall’abitazione, ma sua moglie è rimasta a terra dentro la casa. I militari della Compagnia di Villacidro l’hanno trovata semi incosciente e ferita, ma sono riusciti a trascinarla all’esterno, prima che le fiamme divorassero tutto. La donna ha riportato ustioni al volto e al capo. Un carabiniere si è ferito alla mano, mentre assieme al collega portava all’aperto le tre bombole. Le fiamme sarebbero partite dalla cucina a gas, verso le 19.30. Nel pomeriggio i coniugi avevano provveduto a sostituire la bombola che alimentava i fornelli.
Mentre Gelsomina Buccella era intenta a cucinare la cena, una fiammata enorme, generatasi all’improvviso, ha aggredito le suppellettili e gli arredi della cucina. Marito e moglie non sono riusciti a domare le fiamme, e Mario Sanneris ha subito chiamato i carabinieri. L’abitazione si trova in una stradina di penetrazione agraria, a cento metri dal cavalcavia che, dalla statale 196, conduce a Villacidro, nel punto in cui comincia la circonvallazione. Per farsi trovare subito dai soccorritori, l’uomo è corso fino alla strada asfaltata. Nel frattempo sua moglie, rimasta dentro casa, deve aver avuto un malore ed è caduta sul pavimento. I carabinieri, giunti immediatamente davanti all’abitazione, l’hanno salvata da morte sicura. Sul posto verso le 20 sono arrivati anche i vigili del fuoco di Sanluri. L’incendio è stato domato, ma la casa è praticamente distrutta. Il sindaco Marta Cabriolu, informata del grave episodio, ha elogiato il comportamento dei due militari: “Questa sera si è sfiorata una tragedia. Un ringraziamento speciale ai due carabinieri che, con coraggio, hanno salvato la vita alla donna”, ha dichiarato il primo cittadino: “Proporremo per loro un encomio ufficiale”.
Simone Nonnis