Il Far West villacidrese e gli sceriffi di Via della Libertà.
A Villacidro c’è una strada simbolo della frontiera selvaggia, un luogo di confine tra l’abitato e la pineta, da sempre abbandonato dalle Amministrazioni comunali e dalle Autorità: Via della Libertà. Un Far West. E’ l’unica grande strada, tra l’altro piuttosto popolata, che non ha sbocco. Basta un’interruzione all’imbocco o in qualsiasi tratto della via per guasti di qualsiasi genere e gli abitanti restano prigionieri, con gravi disagi e soprattutto pericolo: anziani e malati si ritrovano sequestrati in casa, cittadini che non possono andare al lavoro. A tutto ciò, si aggiungono i disagi quotidiani causati dalle innumerevoli auto parcheggiate disordinatamente lungo il percorso che ostacolano e talvolta impediscono il transito ai veicoli. Anche la Protezione civile è impossibilitata ad intervenire con i grandi mezzi meccanici in caso di pericolo e durante i gravissimi e ripetuti incendi della pineta che lambiscono le abitazioni periferiche. Il fondo stradale è perennemente sconnesso con buche, dossi, rialzi, che mettono a dura prova le sospensioni delle auto.
In questo luogo dimenticato, lasciato in disparte da tutti, da qualche tempo a questa parte c’è chi si fa le sue regole e si fa giustizia a dispetto di tutto e di tutti. E come nel Far West chi si fa le leggi le impone con intimidazioni e minacce. Così, nella parte terminale di Via della Libertà per impedire a qualcuno di parcheggiare vicino a casa, incolla con lo scotch sulle macchine un biglietto di minaccia: “QUI NON SI PARCHEGGIA” e perché sia chiaro: “1 volta”. Più di una persona si sono ritrovati questo foglio minatorio e si sono chieste, per adesso senza risposta, chi è il misterioso e vigliacco autore. Il 27 maggio poi sempre nella stessa strada, altra mano codarda ha messo fuoco all’auto della sindaca Marta Cabriolu. Le intimidazioni si trasformano in attentati. E a Villacidro le azioni vigliacche da qualche tempo a questa parte hanno preso piede, come quella a danno di un frutteto recentemente raso al suolo dai vandali e le tantissime auto incendiate. Chissà, l’intervento delle Autorità potrebbe ristabilire le regole, quelle uguali per tutti. (A.M.)