Strada statale 196: l’appello dell’ACI dopo l’Incidente mortale di ieri

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L’incidente mortale avvenuto ieri, 19 luglio, non è certo il primo che si verifica nella ex provincia del Medio Campidano dove, dal 1° gennaio a oggi, secondo i primi dati non ufficiali elaborati dall’ACI, i decessi avvenuti per incidenti stradali sono stati ben cinque; si tratta di un dato che conferma quello, già preoccupante, registrato nel medesimo periodo del 2016.
Ciò conferma un timore più volte espresso dal’Aci: che il trend positivo sulla sinistrosità stradale, cioè la continua e costante diminuzione di decessi sulle strade, si è interrotto, e il numero di morti sulle nostre strade rischia drammaticamente di incrementarsi.
Da una prima elaborazione emerge che nell’ex Provincia del Medio Campidano gli incidenti avvenuti da inizio anno si concentrano maggiormente nelle strade extraurbane. La S.S. 196, nei pressi di Villacidro, è la più insidiosa: su cinque incidenti mortali, ben tre sono occorsi in questa strada, e due hanno coinvolto un motociclista. Si tratta per la maggior parte di incidenti avvenuti per invasione di corsia e scontro frontale.
La forte percentuale di motociclisti coinvolti conferma un altro dato da tempo segnalato dall’Aci: sta cambiando la tipologia della vittima, mentre gli automobilisti godono progressivamente di maggiore protezione soprattutto grazie agli strumenti di sicurezza passiva che vengono inseriti nei veicoli di più recente concezione, l’utenza debole (pedoni, ciclisti, motociclisti) non riesce ad avere maggiori tutele.
C’è anche da considerare che tra le cause che incidono sulla sinistrosità stradale, e che sta portando a un aumento del tributo di sangue che paghiamo alla mobilità individuale, se ne sta affacciando una nuova e insidiosissima: la distrazione dovuta all’uso dei cellulari alla guida, soprattutto per leggere e scrivere messaggi, che è causa presente in un numero impressionante di incidenti, in alcuni casi addirittura nel 75% dei sinistri.
L’Aci si appella ai cittadini per quanto potrà succedere nel periodo estivo: è previsto un aumento del flusso turistico che potrebbe portare ad aggravare una situazione già di per sé preoccupante: per evitare di appesantire ulteriormente un dato già allarmante occorre la collaborazione di tutti, comportamenti prudenti e rispetto delle regole.

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