GUSPINI. Giunta alla sua 24a edizione, la sagra del miele animerà per due giorni Montevecchio, che per l’occasione mette il vestito buono e si presenta agli ospiti in tutte le sue peculiarità. Non solo miele quindi, ma anche sport, cultura, paesaggio e turismo che, partendo dal tema dominante del miele, sfrutteranno l’opportunità per far conoscere un angolo di Sardegna dal grandissimo potenziale turistico. Dal patrimonio ex minerario, all’areale del cervo sardo passando per l’artigianato e, ovviamente, l’enogastronomia.
Il miele sarà comunque il grande protagonista, e non potrebbe essere diversamente, considerando che Guspini è inserita da tempo tra le Città dei Miele riconosciute dal mondo dell’apicoltura italiana per il loro impegno a favore dei mieli e la cui missione è quella di promuovere i territori che danno origine e identità ai mieli italiani, evidenziando i valori storici, culturali, sociali e ambientali che caratterizzano la qualità e la diversità dei mieli nazionali.
Si potranno degustare tutti i mieli che hanno ricevuto attestati di qualità nel 18° concorso mieli tipici di Sardegna anche accompagnandoli, come nella migliore tradizione dall’ottima ricotta locale.
Ma la Sagra non è solo dolcissime degustazioni di “miele” e di altri pregevoli prodotti del territorio, è anche tradizione, iniziative culturali, spettacoli e mostre che, a corollario della manifestazione, aggiungono valore e rendono la Sagra del miele la festa di tutti, famiglie e giovani.
Non manca ovviamente l’angolo tecnico che, dedicato a produttori e appassionati, si occuperà con il supporto dell’Agenzia Regionale LAORE di affrontare il tema de “L’apicoltura della Sardegna, problematiche, biodiversità e rispetto dell’ambiente.” in un convegno seguito nel pomeriggio dalla tavola rotonda.