30 agosto 2007, dieci anni fa il disastro di Monte Omu

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La mattina del 30 agosto

VILLACIDRO. Agosto 2007: erano giorni di caldo torrido a Villacidro e in tutta la Sardegna imperversava una terribile ondata di calore. Sono passati 10 anni dal devastante incendio che dal pomeriggio del 29 agosto arse sino a tarda sera tutto il versante sud della pineta di Monte Omu. Ma il disastro ancora doveva compiersi. Nella notte tra il 29 e il 30 le fiamme ripresero vigore e il fumo, le sirene, le corse sfrenate dei mezzi di soccorso e persino le campane di Santa Barbara, buttarono letteralmente giù dal letto i villacidresi. Fu una notte infernale, senza precedenti, con le fiamme che andarono da una parte all’altra della vallata di Castangias facendo poi capolino nei ripetitori di Giarrans fin giù ai piedi di Sa Spendula. Solo alle prime luci dell’alba si alzarono in volo i mezzi aerei che, assieme a centinaia di uomini a terra, arrivati nel cuore della notte anche da Iglesias, Domusnovas e Cagliari, riuscirono a spegnere definitivamente il Rogo.

I cittadini in marcia verso Monte Omu

L’indomani, quando ancora i ceppi dei pini fumavano, la popolazione scese in strada e organizzò una fiaccolata spontanea, quasi una veglia di preghiera, percorrendo in silenzio le vie del paese sino a raggiungere piazza Seddanus in cui fu organizzato un dibattito sulla sciagura appena avvenuta.
Quello del 2007 non fu però il primo incendio che colpì Monte Omu. Nel Luglio del 1994 un rogo del tutto simile, nel cuore della notte, compromise parte della rigogliosa pineta. Dal 2007 in poi le cose sono andate peggiorando, infatti si sono susseguiti diversi roghi, nel 2010, nel 2012, nel 2013 e nel 2014, vanificando la messa a dimora dei nuovi pini realizzata nel 2010. Le mani criminali che appiccarono tutti questi incendi sono tutt’ora impunite. (A. S.)

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