Pesanti insulti all’ex Consigliere Muscas: “… Violentano te e la tua famiglia. Prego dio che ti accada”.

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Insulti e intimidazioni all’ex consigliere comunale e candidato a sindaco per un post sui rifugiati in Italia. “… Violentano te e la tua famiglia. Prego dio che ti accada”. “Mazzate a te e alla gente come te”. Queste sono le dichiarazioni riportate sul profilo dell’ex consigliere Antonio Muscas da un emigrato villacidrese residente presumibilmente nei pressi di Roma, che risponde al nome di Andrea Melis. Le pesanti dichiarazioni sono state scritte in seguito alla lite sfociata per un post riportato e commentato a favore dei migranti sfollati, da parte dell’ex consigliere Muscas, sulle pagine di Facebook. Antonio Muscas non ci sta: “A breve sarà da me segnalato in caserma”. Ancora una volta Facebook diventa campo di battaglia tra fazioni che difendono la propria opinione sullo scottante argomento dei migranti in Italia. Stavolta il casus belli è stato un post inerente lo sgombero forzato a Roma. Evento che ha dato via a infiniti strascichi, uno dei quali ha generato la lite che ha portato Andrea Melis a scrivere i pesanti insulti a danno dell’ex consigliere villacidrese. “Pare che sia diventato un crimine, nel senso comune, difendere gli esseri umani – dice Antonio Muscas – questo anche a causa di una deriva fascista e razzista della parte più populista della politica italiana”. “E’ da quasi 30 anni che vivo (…) tra Torino, Roma, Cuneo, Vercelli, Genova – Scrive Andrea Melis durante la discussione intrapresa con Muscas, sulle pagine del noto Social Network – Ho 23 anni di contributi versati e da 13 anni disoccupato”. Una esperienza sicuramente non facile, quella di Andrea Melis, ma che non giustifica l’utilizzo delle piattaforme multimediali in maniera minacciosa e intimidatoria nei confronti di chi la pensa in maniera differente.

2 COMMENTI

  1. Andrea Melis, spero che possa leggere questo commento:
    prima di tutto chi Le ha chiesto di andare a vivere fuori dalla Sardegna? Spero che Lei ci possa restare per sempre visto che è uno FORTE e senza paura. Noi scegliamo di stare nella nostra terra e crearci un futuro qua perchè siamo dei fifoni. O forse è il contrario, ovvero che ha seguito la strada più facile andando a cercare lavoro fuori anzichè restare a lottare e creare lavoro in patria sarda. Ma Lei sig. Melis conosce lo storico villacidrese? sa che pochi anni fa è stata ammazzata una giovane ragazza da uno “bianco” come lei? perlopiù villacidrese. Anche nel delitto di Garlasco c’è stato lo “zampino di un bianco”, come anche a Novi Ligure. Insomma sig. Melis Le consiglio di informarsi prima di accusare in questo modo le persone. Le consiglio inoltre di prendere in mano i libri delle elementari e…..lasciamo stare. Auguri sig. Melis

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