Il primo cittadino Marta Cabriolu ha notificato ai 38 barracelli villacidresi una convocazione avvenuta ieri sera alle ore 19, presso l’aula consigliare del municipio. Le notifiche sono state consegnate a mano anche con l’aiuto della polizia locale, ma sulla lettera non è stato riportato nessun oggetto della riunione.
Impossibile sapere di cosa si è parlato durante la riunione visto che la stampa è stata invitata senza fronzoli ad abbandonare l’aula.
I Consiglieri Luca Mereu e Noemia Loi, presenti in aula, non hanno voluto esprimersi riguardo i contenuti trattati, passando semplicemente la palla al sindaco che ha fatto spallucce, rimanendo in un silenzio tombale.
Discordanti, invece, i pareri dei 30 barracelli intervenuti, al termine dell’incontro che, con dichiarazioni del tutto eterogenee, hanno reso ancora più misteriosa la situazione.
“Domani consegno il tesserino, non è possibile andare avanti così” ha dichiarato un membro della compagnia; “La Compagnia si scioglie” ha aggiunto un altro; “Tu non devi scrivere nulla, era una riunione privata e Villacidro non deve sapere nulla di quello che ci siamo detti” ha sentenziato un altro ancora.
Tra le tematiche trattate forse ci sarebbero quelle inerenti le visite mediche obbligatorie per i componenti della compagnia. “Ci hanno richiamato perché alcuni di noi non hanno fatto le visite mediche e i tiri per il maneggio armi” ha dichiarato uno dei barracelli convocati. Altre due dichiarazioni si sono invece concentrate sui costi delle visite: “Non abbiamo soldi per le visite mediche” ha spiegato un componente del gruppo, “le paga il comune” ha detto un altro.
La testimonianza del capitano Antonello Cadoni, con un lapidario “È meglio che stia zitto”, è servita solo a creare più dubbi sulla vicenda.