VILLACIDRO. Pianta fiori nelle aiuole lasciate vuote dopo il taglio degli alberi e si prende un verbale da 850 euro per aver realizzato un cordolo in pietra che superano il livello stradale.
La disavventura è capitata a Stefano Vacca, 37enne imprenditore villacidrese, proprietario di un locale nella centralissima via Repubblica, dove è avvenuto il fatto. Dopo l’accaduto Stefano Vacca ha deciso di pubblicare un video su Facebook in cui ha voluto dare la sua versione dei fatti. Il video è diventato subito un caso, attirando l’attenzione di una vasta platea di gente.
“Dopo il taglio degli alberi – racconta Stefano Vacca – le aiuole sono diventate contenitori per rifiuti di ogni genere perché le strade non vengono pulite. Le piante non sono mai state sostituite e ho pensato semplicemente di fare qualcosa, insieme agli altri esercenti della zona, per il decoro urbano di quella parte di via di fronte al mio locale”.
Tempo fa Stefano Vacca aveva presentato una domanda protocollata alla vecchia amministrazione in cui chiedeva di poter abbellire il tratto di strada di fronte al suo locale ripulendo le aiuole ormai diventate dei veri e propri contenitori per i rifiuti e poter piantare dei fiori. “La proposta mi fu bocciata ma col passare del tempo ho ripresentato la mia idea a un assessore che mi ha aiutato sollecitando l’Ufficio Tecnico a prendere in considerazione il progetto”.
“È paradossale – tuona il consigliere comunale Federico Sollai – che un assessore dia autorizzazioni a voce ai cittadini per fare interventi su suolo pubblico, inoltre gli assessori dovrebbero sapere che per fare qualsiasi intervento occorre una autorizzazione, nel caso specifico l’amministrazione doveva adoperarsi per trovare la soluzione più idonea per valorizzare le idee e la buona volontà dei commercianti che a loro spese volevano riqualificare delle aiuole. E per far questo si lavora fianco a fianco con gli uffici per trovare il modo giusto per far seguito alle iniziative private”.
Alla fine Stefano Vacca ha avuto l’autorizzazione a procedere ma nella domanda si era dimenticato di specificare che avrebbe usato delle pietre per contenere la terra delle aiuole e contemporaneamente evitare che i rifiuti trasportati dal vento si depositassero al suo interno.
“Le aiuole – dice Stefano Vacca – sono state interpretate come opere murarie, secondo quanto riporta il verbale. Inoltre il fatto mi è stato contestato in malo modo da un pubblico ufficiale, durante la consegna della multa, con un certo abuso di potere perché mi sono state buttate le pietre a calci”.
La contestazione ricevuta riguarda la presunta costruzione di una barriera architettonica per cui i passanti potrebbero inciampare e cadere nelle pietre che fanno da cornice all’aiuola.
“Mi piacerebbe che l’Ufficio Tecnico comunale che ha contestato l’aiuola – continua l’imprenditore villacidrese – spiegasse che differenza c’è tra la mia e le tante aiuole che sono state fatte dal Comune, in tutto il paese, attorniate da dei cordoli di cemento che superano abbondantemente il livello del manto stradale”.
Sono tanti gli esempi che Stefano Vacca presenta attraverso materiale fotografico da lui raccolto in cui mette a confronto le opere a norma “perché fatte dal Comune” e quella a lui contestata.
“Non sono le amministrazioni il problema – termina – perché da parte di sindaco e assessori c’è stata la buona volontà ma è l’Ufficio Tecnico che vuole bloccare tutto mentre sono tante le situazioni in realtà non a norma e pericolose che si possono riscontrare per le strade accettate solo perché approvate dall’Ufficio Tecnico”.
Sulla Questione interviene il Sindaco Marta Cabriolu. “Ho parlato con il signor Stefano Vacca della situazione. Mi dispiace molto per quanto accaduto. Purtroppo la legge è tassativa, per eseguire le opere bisognava aspettare l’autorizzazione dell ufficio tecnico. Mi rendo perfettamente conto che a Villacidro moltissime aiuole sono vuote o comunque in condizioni discutibili. Quanto accaduto non può che servire a sollecitare l’approvazione del regolamento del volontariato. In questo modo ci saranno regole da rispettare, ma i cittadini saranno messi nelle condizioni di poter effettuare anche opere di abbellimento, come hanno fatto gli esercenti della via Repubblica”.
la legge del piu forte e un disastro certi publichi ufficiali a villacidro si credono al di sopra di tutti magari trascurando i veri problemi evdentemente e piu facile punire i cittadini onesti che i veri delinquenti che a villacidro comme dapertutto non mancano
Pessima figura per sindaco e soprattutto “vigili urbani”
Qui c è sicuramente dell assurdo.
Il buon Stefano si è fatto almeno un pò di pubblicità, visto e considerato che la multa la pagano tutti i commercianti di quella zona di via Repubblica. Il merito ed il demerito a questo punto è di tutti loro.
Signor Carta evidentemente non è ben informato sui fatti , la illumino affermando che il verbale è stato messo solamente a me e nessuno dei commercianti vicini è citato nel verbale . Ho agito di testa mia e mi sono preso le responsabilità , gli altri commercianti hanno solo partecipato alle spese che ho sostenuto , tutto qui . Buona serata
perché invece di fare multe i lavoretti utili non li fa il comune ?