Il melanoma è una forma molto pericolosa di cancro che colpisce la pelle ed è considerato responsabile del 79% di decessi per tumore all’epidermide. Negli ultimi anni c’è stato un incremento nella sopravvivenza di oltre 5 anni nei pazienti affetti da questa malattia. Questo è dovuto soprattutto alla diagnosi precoce, e allo screening che la Assl offre gratuitamente una volta all’anno in tutti i poliambulatori. “Bryan – racconta il fratello Alessio Perra, 35 anni di Quartucciu – aveva solo 27 anni quando è iniziato il suo calvario. All’epoca avevo 23 anni e alla notizia che lui aveva un bruttissimo melanoma, a me e ai miei genitori, ci è crollato il mondo addosso”. I familiari non si danno pace per la scomparsa di Bryan: “Era un ragazzo solare – raccontano i familiari – aveva un lavoro e una fidanza poi tutto il suo mondo è cambiato quando ha scoperto del suo male, ma fino all’ultimo è rimasto una persona solare e allegra”.
C’è una cosa che però tormenta i familiari. “Bryan non era molto regolare con i controlli – racconta il fratello Alessio – aveva un neo nella schiena, diventato enorme col passare degli anni, sanguinava e solo per puro caso è stato scoperto dal medico di famiglia che lo ha fatto ricoverare d’urgenza all’ospedale oncologico di Cagliari. E’ stato operato subito, e già dall’inizio sapeva di non avere molte chance, ma ha continuato a sperare e curarsi. Ha fatto varie chemio, addirittura si erano stabilizzati gli esami e per tre mesi lo hanno rimandato a casa, ma poi quando è tornato per una visita di controllo ha scoperto di essere pieno di metastasi e dal giorno non è più uscito dall’ospedale.” “Quasi alla fine – prosegue Alessio – gli hanno permesso di tornare a casa un giorno per il suo compleanno. È stata una cosa bellissima e allo stesso tempo difficilissima perché sapevamo che era l’ultima volta”.
Il 20 dicembre del 1997 Brian è morto all’età di 30 anni con un’intera vita ancora da vivere lasciando un fratello e due genitori stupendi. Superare un lutto cosi innaturale è senza dubbio difficilissimo ma Alessio continua dicendo “Controllatevi, andate alle sedute di screening organizzate dalla Assl, potrebbero veramente salvarvi la vita.”
Federica Vacca
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