VILLACIDRO. Marco Erbì abbandona il suo incarico da assessore, l’amministrazione scricchiola ma non cede. “Promesse elettorali non mantenute” tuona l’assessore dimissionario, “Ci sentiamo traditi da Marco Erbì” replica il sindaco Marta Cabriolu. Tutto è avvenuto senza preavviso, durante l’ultimo Consiglio Comunale quando, a sorpresa, l’assessore all’Ambiente, Sport e Turismo Marco Erbì ha chiesto la parola lasciando di stucco la platea attonita.
“Passo all’opposizione perché il popolo villacidrese è stato ingiustamente tradito dopo le promesse fatte dall’amministrazione in campagna elettorale – ha detto durante la sua arringa accusatoria l’assessore dimissionario – Si era prospettato un cambiamento che non solo non è avvenuto, ma che ha rimarcato la prassi di ancoraggio a quel potere politico che lentamente sta logorando il nostro paese”.
Non solo vaghe linee di principio, l’accusa di Marco Erbì fa riferimento a fatti concreti che lo avrebbero convinto senza ripensamenti a gettare la spugna. “Durante la manifestazione denominata Ciliegeti Aperti sono stato apertamente minacciato dal vicesindaco Giovanni Spano. – ha detto Marco Erbì – Il vicesindaco ha scritto che se avessi intralciato il traffico per me sarebbe finita veramente male”. Oltre a questo evento, la lista delle situazioni spiacevoli elencata dal neo consigliere di minoranza va avanti. “Non dimentico – continua Erbì – quando 300 mila euro finirono in disavanzo nelle casse comunali e l’amministrazione comunale non ci pensò due volte a dar la colpa ai dipendenti comunali. Altri casi furono quelli dei cibi pericolosi somministrati nella mensa scolastica, evento prontamente taciuto da questa amministrazione; la preminenza data ai servizi di sfalcio dell’erba in zone secondarie rispetto al centro urbano senza che venissi avvisato; al rapporto oscuro tra Villaservice e Consorzio Industriale; alla delega all’Agenzia delle Entrate per la riscossione delle tasse di competenza comunali, scelta che danneggia pesantemente le frange più deboli della popolazione; al cattivo rapporto con organi di stampa e giornalisti, colpevoli, secondo me, solo di non sottostare ai dettami dei poteri forti di questa amministrazione”.
La Giunta ha incassato il duro colpo appellandosi a una ingiustificata mancata concertazione con l’assessore dimissionario. “Questa decisione giunge come un fulmine a ciel sereno – dice il primo cittadino Marta Cabriolu – ho sempre dato la mia disponibilità per discutere a quattr’occhi sulla linea politica da adottare e su eventuali discordanze, ma dall’assessore Erbì non mi è mai giunto nessun segnale di dissenso”.
Ivan Fonnesu