VILLACIDRO. Presunte minacce ai membri del comitato spontaneo e Assemblea Permanente dopo la raccolta firme contro la costruzione dell’ecocentro comunale: si infiamma la polemica durante il consiglio comunale. Lo scorso 3 ottobre, durante l’assemblea tenutasi presso l’aula consigliare del Comune di Villacidro, l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Ecca ha espresso il suo dissenso sulla raccolta firme del gruppo politico Assemblea Permanente e di un numeroso comitato spontaneo, effettuata al fine di bocciare la proposta dell’Amministrazione di creare l’ecocentro a ridosso del centro di aggregazione dell’ex Macello e allo sbocco a cielo aperto del rio Fluminera. La situazione si è tinta di fosco quando l’assessore ha raccontato una vicenda di cui sarebbe stato testimone in una pizzeria del paese. “Hanno strappato davanti a me il volantino distribuito – ha detto Giuseppe Ecca – e hanno detto che se si fossero ripresentati li avrebbero sparati”. L’assessore ha affermato che anche in altre attività commerciali la raccolte di firme sarebbe stata disapprovata. “Non condivido – ha detto Giuseppe Ecca – perché la loro raccolta firme si basa assolutamente su informazioni sbagliate. Nella stessa pizzeria avrebbero addirittura detto che porteranno qui a Villacidro rifiuti industriali e pericolosi da tutta la Sardegna”. Non ci sta Antonio Muscas, ex consigliere e membro di Assemblea Permanente che, ottenuta la parola durante l’assemblea che ha seguito il Consiglio Comunale, ha risposto alle affermazioni dell’assessore. “Andrò a sporgere denuncia in caserma in quanto sento pericolo per la mia persona”. Le minacce di usare un’arma da fuoco contro i componenti del comitato e militanti di Assemblea Permanente riferite dall’assessore Ecca sono state reputate gravissime dall’ex consigliere. “Chiedo che lei, assessore – ha detto Antonio Muscas – venga a deporre con me in caserma e riferisca quello che ha sentito dentro quella pizzeria. Antonio Muscas ha proseguito il suo intervento riferendosi a un recente fatto che scatenò, anche in quella occasione, parecchie polemiche: “Visto che la vostra amministrazione ha da poco ricevuto un riconoscimento nazionale per l’attività antimafia – ha detto – chiedo che diate, per questa volta, il buon esempio”. La vicenda, forse frutto dell’inconsapevole sfogo di qualche cittadino attraverso un linguaggio poco ragionato, è finita sui banchi del consiglio comunale villacidrese, alimentando le polemiche su una questione che merita di essere valutata attentamente, prima che sia presa qualsiasi decisione. (i.f.)
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