Ruspe, Ecocentri e videoriprese

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Giovani Spano - Vicesindaco Villacidro


IL COMMENTO. Se dovesse capitarvi di vedere immagini del Consiglio Comunale di ieri, 6 dicembre 2018, riprese dal banco della giunta verso il pubblico, sappiate che sono state registrate “furtivamente” dal vicesindaco Giovanni Spano col suo cellulare.

Premetto che sono favorevole alla videoregistrazione dei consigli comunali, tant’è che nella scorsa legislatura, quando ero consigliere comunale di opposizione, portammo avanti una dura vertenza, durata un anno e mezzo, per consentire l’accesso delle videocamere in aula. Riuscimmo a far approvare un regolamento, per noi non completamente soddisfacente, in quanto limitava il diritto di riprendere ai soli giornalisti, che però consentì a numerosi villacidresi di vedere e valutare cosa succede durante le sedute consiliari.

Ora esiste un regolamento comunale, giusto o sbagliato che sia, e a quello ci si deve attenere. Se l’amministrazione intende ampliare il diritto alle riprese a tutti i cittadini indistintamente, ben venga, ma questo diritto deve essere preceduto da alcuni doveri, in primis la comunicazione a tutti i presenti da parte di chi riprende dell’intenzione di effettuare videoriprese, nel rispetto del diritto sacrosanto di chiunque lo desideri di non essere inquadrato.

Ieri sera, invece, non solo il vicesindaco non si è preoccupato minimamente di avvisare i presenti, ma arrogantemente non ha sospeso le riprese neppure di fronte alle vive richieste di una cittadina di spegnere il cellulare, e solo dopo ripetute proteste e l’intervento dei suoi colleghi ha provveduto a farlo. Lo stesso vicesindaco, in maniera ancora più arrogante, ha rivendicato il diritto di registrare, essendo, a suo dire, legittimato da precise norme legislative e grazie anche alla presenza di appositi cartelli informativi affissi in aula.

Non manca di sorprendere neppure l’atteggiamento dei due assessori Giuseppe Ecca e Gessica Pittau, già consiglieri di opposizione nella scorsa legislatura, i quali neppure minimamente si sono preoccupati di avvisare il loro collega sull’esistenza di un regolamento e la necessità di farne conto. Ciò per non parlare dell’indispensabile rispetto dovuto ai cittadini, in ispecie quando si ricoprono cariche istituzionali.

Ieri la seduta era dedicata alla discussione sull’ubicazione del nuovo Ecocentro, o presunto tale, vista la palese incapacità della giunta di spiegare di cosa si tratti esattamente; un ecocentro fortemente contestato dalla cittadinanza villacidrese, forte di oltre 1.400 firme raccolte in meno di dieci giorni. E lascia quantomeno sorpresi come la sindaca e la sua giunta abbiano preferito avvalersi dei tecnici comunali e dei responsabili della società assegnataria dell’appalto per la raccolta dei rifiuti, per fornirci spiegazioni spettanti invece all’assessore Ecca e alla stessa sindaca.
Lasciando perdere l’esposizione delle buone intenzioni e dei “speriamo che” del responsabile della ditta in questione, né la sindaca né l’assessore sono stati in grado di fornirci uno straccio di prova documentale a supporto delle scelte fatte, a loro dire, “con l’ausilio di tecnici esperti”: nessuna analisi costi-benefici, neppure un misero dettaglio del calcolo economico o i criteri utilizzati per comprendere cosa li abbia fatti propendere per quell’ubicazione e quanto ci costerà effettivamente, ovvero quanto inciderà sul bilancio totale della Tari.

Sorprende ancora di più come i nostri cari assessori, così bravi, quando di loro convenienza, attraverso mirabolanti e fantasiose interpretazioni, ad avvalersi delle leggi a giustificazione delle proprie azioni, altrettanto agevolmente le leggi le scavalchino per agire come meglio credono.

D’altronde, da parte di chi butta giù con le ruspe un edificio storico tutelato, un ex carcere per l’esattezza, non tenendo conto delle leggi e normative, e agisce senza considerazione e rispetto alcuno della memoria storica del paese – che però si dichiara di amare – e degli stessi concittadini di cui si dovrebbe essere portavoce, senza la minima parvenza di attenzione e buonsenso, ma sentendosi legittimato ad agire dalla semplice carenza di competenze tecniche, da parte di questa gente ci si può aspettare di tutto.

Antonio Muscas

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