IL COMMENTO. Il “presagio di una situazione di disavanzo non più gestibile” porta i comuni di Guspini e Arbus fuori dalla Villaservice, ma la Giunta Cabriolu, incurante dei pareri contrari del revisore e della responsabile finanziaria, approva il bilancio della partecipata.
Accade tutto in poche settimane e il finale è a dir poco rocambolesco: nonostante fosse noto da tempo che a Villacidro sarebbero arrivati sempre meno rifiuti, dirigenza e consiglio di amministrazione della Villaservice sono andati avanti come se nulla fosse; e neppure i conti in profondo rosso degli ultimi anni, accompagnati dalle ripetute bocciature dei revisori, hanno fatto desistere la oramai ex presidente Manuela Collu e la sindaca di Villacidro Marta Cabriolu.
Ancora nell’ultimo incontro tenutosi a Villacidro, l’ultimo prima del precipitoso e ingiustificato abbandono della presidente Collu, non si è smesso di cantare le lodi della società e di esaltare i futuri piani di produzione di biogas dal rifiuto organico. Piani evidentemente non sufficienti a mantenere in carica la presidente e non così convincenti da trattenere i due comuni soci di Guspini e Arbus, i quali, a breve distanza l’uno dall’altro, e in maniera tanto rapida quanto clamorosa, hanno deciso di abbandonare la nave alla deriva.
“Gli elementi sopra indicati di peggioramento della situazione generale della partecipata (Villaservice) ne consigliano una dismissione”. Questo il giudizio durissimo nella relazione approvata dal comune di Arbus sui bilanci del 2016,17 e 18 di Villaservice. Un giudizio che prevedeva anche la drammatica ipotesi di dover risanare i conti con i soldi pubblici e dei cittadini.
Un giudizio che non lascia spazio a molte interpretazioni.
Una situazione che però non sembra preoccupare la nostra giunta la quale anzi, a dispetto degli abbandoni e dei pareri contrari dei revisori, a cui si è aggiunto, in ultimo, quello altrettanto duro della responsabile del servizio finanziario del comune di Villacidro, il 23 dicembre 2019 ha portato a discussione e comunque approvato in consiglio il bilancio consolidato dell’esercizio 2018.
E anche in quest’occasione non sono mancati i colpi di scena e le polemiche. Come denunciato nel suo comunicato stampa da Assemblea Permanente per voce del capogruppo consiliare Giancarlo Carboni, all’avvio dei lavori i consiglieri di minoranza presenti, in aperta polemica con la giunta, hanno abbandonato l’aula. A quel punto, non essendo i presenti più in grado di garantire il numero legale, si sarebbe dovuto annullare il consiglio e rinviarlo ad altra data. La sindaca si è invece limitata ad una sospensione per il tempo sufficiente a far arrivare un numero di consiglieri sufficienti a raggiungere il numero necessario e ha proseguito indisturbata verso l’approvazione degli atti all’ordine del giorno. Non certo un bell’esempio di buona amministrazione e rispetto delle regole.
Resta da capire come pensano, sindaca e nuovo presidente della Villaservice, di recuperare una situazione che per i comuni di Guspini e Arbus era apparsa non più gestibile, con un buco finanziario di giorno in giorno sempre più grave. Come riportato nel comunicato stampa di Assemblea Permanente: “I dati del bilancio che riguardano Villaservice sono abbastanza noti: recenti articoli di stampa hanno conclamato una situazione che denunciamo da tempo, in quanto frutto di una disastrosa gestione che sta portando al collasso la Società, senza aver tentato una coraggiosa riforma della stessa, e nonostante le tante rassicurazioni della ex presidente, Manuela Collu, e del nuovo, ma già noto per aver ricoperto lo stesso ruolo in passato, presidente Franco Gioi sulla futura ripresa della società, che, noi crediamo, siano frutto di considerazioni che poco hanno a che fare con la realtà critica che stiamo vivendo in termini economici, occupazionali e ambientali.
Gli atti del comune di Villacidro dicono proprio questo, ma ovviamente la nostra sindaca e i nostri amministratori non si sognano di essere chiari con i cittadini che purtroppo pagheranno la loro incuria.
Ci chiediamo quanto ancora dovrà durare questa agonia. Se questi conti dovessero perdurare si andrebbe verso situazioni ben peggiori della Villaservice, a questo punto cosa accadrebbe? Ci chiediamo perché i nostri amministratori non riferiscano che dopo il Comune di Guspini anche il Comune di Arbus è uscito dalla Villaservice.
Marco Euli