Migliaia di metri cubi di pneumatici sotto sequestro da oltre vent’anni stanno bruciando ininterrottamente nelle campagne di San Gavino.
Questo pomeriggio, intorno alle 14, due distinti incendi hanno interessato i territori di San Gavino prima e di Villacidro poi, andando a distruggere ettari di boschi di eucalipto e olivari. Le fiamme, altissime, si sono propagate rapidamente dal bordo strada della S.P. 61, all’altezza del canale ripartitore del Flumendosa, nel territorio di San Gavino.
L’incendio ha prima distrutto ettari di boschi di eucalipto, oliveti e coltivazione di foraggio lambendo diverse aziende agricole sino a raggiungere un area dove erano stoccati 2000 metri cubi di pneumatici sotto sequestro che hanno iniziato a bruciare ininterrottamente, si è subito alzata una colonna di fumo nero densissimo rendendo l’aria irrespirabile con gravi conseguenze ambientali.
Il secondo rogo, tutt’ora fuori controllo (ore 19:00), si sta propagando in località “Su Filixi”, nei pressi della centrale elettrica Terna della Zona industriale di Villacidro. Il fuoco di probabile natura dolosa, avanza velocemente andando a circondare alcune aziende zootecniche.
Nei due incendi sono intervenuti i mezzi della Protezione Civile Provinciale, i Vigili del Fuoco di Sanluri e una squadra speciale da Cagliari, squadre di Barracelli dai due comuni, il Corpo Forestale, la Polizia Locale di San Gavino e numerosi volontari. In questo momento le forze si sono concentrate nel territorio di Villacidro dove sono intervenuti due Canadair. (A. S.)
Villacidro. info – 17 luglio 2011
cavolo, ho pianto vedendo le foto dell Incendio,ma come si fa ogni anno la stessa roba.cosi finisce che VILLACIDRO sparirá del tutto….al rogo i bastardi che si divertono a mettere fuoco se c’entra l’essere umano, senza contare i danni ma di piu´il rischio che corrono i poveri Pompieri,Mi dispiace un casino !! speriamo sia anche l’ultimo incendio, cavolo,ma come si fa a non rispettare di una terra cosi bella??? sono molto triste…
Io indagherei nel settore gommario e connessi…
l’incendio non è partito da un altra zona,solo in seguito è giunto alla catasta di pneumatici lasciati a marcire da più di 20’anni……il rogo è partito precisamente sul lato opposto di una strada di campagna dove “sarà una coincidenza ” è stato spento l’incendio di 2gg fà avvenuto sempre in quelle campagne……sarà forse colpa di qualche focolaio che colpa del forte vento da sud ha ripreso a bruciare ???…..non so….ma quello che so e che io a questi bastardi li farei a loro volta alla brace “ben cotti”……è uno schifo!
ü evidente che è doloso ma non è detto che sia qualche gommario,le vendette non sono da escludere
Qualcuno nei giorni scorsi criticava i barracelli x la loro attività antincendio,meno male ci sono anche loro.
qual’è lo scopo di questi incendi dolosi,mi domando quale sia l’obbietivo finale
Non credo esista uno scopo,se non quello criminale di rendere il nostro paesaggio simile ad un deserto….
avede messo in conto lo smaltimento di questi rifiuti pericolosi??? si dovrebbe andare a vedere chi doveva provvedere a ciò!!!! ma come non detto i responsabli la faranno franca ancora!!!!!!
io credo che non vi sia nessuno scopo mirato a dispetti o altro nell appiccare incendi…. se non la mente malata di certi essere umani ( se cosi li vogliamo deffinire) sono piromani, amano il fuoco, e ama la sua forza distruttiva, è una persona che sa sfruttare il vento perche il fuoco procuri piu danni possibili, non gli frega del danno che recca a persone e cose, proprio niente, e magari sta proprio li ad assistere a cio che accade, a cio che si porta via….. magari trova piacere nel vedere i mezzi e persone all opera nel tentattivo di spegnerlo, ma è consapevole che prima di arrestare la corsa delle fiamme, queste ultime si siano divorate tantissimi ettari di vegetazione, case , fattorie, animali, ecc.. ecc… , l’ unica cosa che gli interessa è quello di soddisfare il suo ego……sono furbi, purtroppo, visto che nessuno riesce mai a beccarli….
che tristezza c’è poco da commentare
Un altro disastro annunciato, come mai questa montagna di gomme è rimasta tanti anni in quel posto sapendo che poteva diventare una bomba ecologica. Io spero che ci sia un responsabile che paghi in qualche modo il danno che ha causato .
mary……..faccio prima un’elogio ai barracelli e a tutti quelli che si sono adoperati nello spegnimento……e ti ricordo che la critica era sulla vigilanza di prevenzione.
mi sembra chiaro che questi pneumatici erano un punto ad alto rischio,e che invece di tenerli sotto sequestro(20 anni) avrebbero dovuto bonificare la zona e smaltirli(non parlo dei barracelli in questo caso)…….un pò come il discorso delle buste……”le lasciamo lì per beccare chi le butta” non mi sembra una buona strategia……..ci vediamo lo schifo e creiamo un punto di rischio incendio/malattie.
per il resto…..mi dispiace vedere che l’ignoranza delle persone porta ancora a simili gesti…….pene severe per chi appicca incendi!!!
“Migliaia di metri cubi di pneumatici sotto sequestro da vent’anni…”, siamo veramente al limite della follia. Anzi, è stato superato.
quello dei pneumatici è scandaloso,ma gli incendiari non vengono mai beccati?
Nessuno fa mai niente per caso.
I pazzi criminali, sono veramente una piccola percentuale di popolazione.
Chi ci guadagna a tenere tutte quelle gomme li così?
Chi ci guadagna ad avere incendi?
a villacidro dovete fare qualcosa, ogni anno la stessa storia, e chi sa copre questi bastardi che siano politici o pastori(scusate se vi paragono ai politici).
magari una bella protesta nn guasterebbe invece di piangere per la rovina del paesaggio
ma finchè nn farete qualcosa e nn stanerete i marci
ogni anno sarà la stessa storia.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che, ogni tanto, qualcosa la azzecca: ogni persona ha bisogno di più di 60 alberi con una chioma di più di 10 metri di diametro per il suo fabbisogno di ossigeno. Qualcuno (tenendo conto del numero stimato di piante esistenti) ha pure calcolato il numero di piante necessarie in Italia, considerando tale premessa OMS.
E’ evidente che chi brucia alberi è un pazzo schizofrenico, indipendentemente dagli altri eventuali motivi che lo spingono a far questo.
Se migliaia di metri cubi di pneumatici non vengono smaltiti ci sono dei motivi economici? Proprio in questo consiste l’atteggiamento folle di chi ha trascurato od occultato la cosa: l’anteporre esclusivamente il proprio tornaconto economico al bene comune.