La Provincia del Medio campidano.Circa 110.000 abitatanti con 2 capoluoghi (come le altre nuove Province istituite in Sardegna) Sanluri 9.000 abitanti e Villacidro 15.000.
Bilancio annuo 120.000 milioni di euro, di cui il 90% per spese correnti , stipendi del personale e stipendi per i politici di turno, sempre gli stessi. Quasi nessuna autonomia legislativa. Il solo scopo è stato sistemare politici e dirigenti amici. Tutto a carico della popolazione che non ne ha tratto alcun vantaggio. I promotori dicevano che questa doveva dare maggiore autonomia ricchezza alla popolazione, ovviamente così non è stato». Serafino Melis
Ci faranno affondare
«Aboliamo questi pesi inutili che fanno affondare ancora di più la nostra società». Franco Kalmar
Basta “statuto speciale”
«Abolire le province insignificanti (quasi tutte) e rivedere le Regioni eliminando, prima di tutto, quelle a statuto speciale, che hanno incredibili privilegi a spese di tutti». Angelo Bonaventura
Lo sfogo di un elettore
«Sono un (ex) sostenitore del centro-destra! Ero convinto che questa classe dirigente rispettasse il programma elettorale, ma è stata una cocente delusione! Siamo in piena recessione economica….e ancora si mettono in discussione i privilegi e molto altro! Perchè non aboliamo le Province e tutti i privilegi della “casta” a furor di popolo?». Silvano Stradiotti
Via quelle piccole
«Eliminare tutte le province che non raggiungono 250.000 abitanti». Antonio Pretolani
Potrei votare Pd
«Aboliamo le Provincie, altrimenti voterò il Pd fra due anni!». Antonio Picariello
Rimboccarsi le maniche «Ora che siamo in una situazione criticissima, bisogna rimboccarsi le maniche per evitare che l’Italia vada a picco. Via,dunque, le Province, il cui fine ultimo è quello di posizionarvi i tirapiedi dei politici, con ricche prebende che nulla hanno da invidiare a quanto percepiscono i nostri parlamentari. Visto che a sacrifici sono chiamati gli italiani, tanto vale che, finalmente, anche i politici comincino a dare il buon esempio, dimezzando il loro numero e le loro retribuzioni. È immorale che soltanto il popolo, specie i lavoratori a reddito fisso, debbano essere penalizzati, mentre la famosa casta continua a godere dei privilegi che si sono creati». Dino Chirico
Troppe clientele «Via le Province al fine di ridurre i costi non più sostenibili della politica. Poi andrebbe contestualmente dimezzato il numero dei politici di ogni assemblea legislativa ed amministrativa. Sarebbe sensato dimezzare gli stipendi, le prebende ed i vari vantaggi alla classe politica di ogni ordine e grado ed infine bollare come clientelari tutti gli incarichi e le consulenze “esterne”».
Andrea Medori
Fonte: Il Tempo.it – giovedì 18 agosto 2011
Il problema non è l’abolizione delle province in sè, possiamo esporre le più svariate opinioni a rigurado.
Il vero nucleo concettuale di questa vicenda sta nella totale perdita di sovranità delle nostre istituzioni nel nostro territorio. Politicamente la Sardegna vale come il 2 di picche, basti pensare che lo stato centrale ci deve la bellezza di 10 miliardi di euro e noi siamo letteralmente alla fame senza che qualcuno si degni di alzare la testa e cominciare a chiedere ciò che è nostro di diritto. In fondo però, va bene così, evidentemente non abbiamo ancora imparato la lezione, continuaiamo a piangere e subire in silenzio (come l’ennesima beffa della Tirrenia ). Forse la minaccia di restiruire la tessera del PDL del governatore “Avatar” che ci ritroviamo , non ha fatto abbastanza “paura”.
Certo, le province in sè non sono il solo problema, ma siccome lo sono per l’inutilità del ruolo e per i costi, è giusto abolirle. Pensa quanta prosperità ha portato quella del Medio Campidano che brucia in spesa corrente il 90% del bilancio, con 140 addetti tra porta borse e funzionari senz’arte ne parte intenti a seguire i lungimiranti progetti del presidente Fulvio Tocco riguardanti il ghiro del Linas, il porco nero di Magusu, il melone all’asciuto di Lunamatrona, i sitzìgorrus de Gesico! Come se i contadini che coltivano queste cose avesssero l’anello al naso e aspettassero la provincia di Tocco per sapere come si fa! Spero che il Parlamento, impegnato sulla manovra bis, sappia raccogliere ciò che il popolo chiede per darle più eqità, dato che l’abilzione delle province vi concorrerebbe in misura importante, anche sul piano morale. Per il resto delle tue considerazioni sulla politica regionale, le condivido: c’è urgente bisogno di un movimento che metta al centro l’autogoverno dell’isola, perchè 60 anni di autonomia speciale sono trascorsi favorendo le scorribande degli speculatori di ogni risma, spesso sotto il padrinaggio del sistema partitocratico nazionale. Intanto battiamoci per l’bolizione di un ente inutile come la provincia del Medio Campidano, sarebbe l’inizio di una stagione di riscatto dignitoso dell’elettorato e, nello stesso tempo, una mano d’aiuto ai Comuni bisognosi di risorse per dare efficienza ai servizi.
Meno male che ci stiamo svegliando,soprattutto che il Centro Sinistra sta facendo dei gran disastri ogni qual volta raggiunge il potere.
mary dove vivi in alaska a mio modesto parere non ci sei ho non ci vedi in che situazione siamo arrivati grazie al tuo caroamico bunga bunga va bene x le province ma il popolo italiano negli ultimi tre anni e tornato all’era del dopoguerra grazie hai tuoi amici.
Hai proprio ceffato,il mio personaggio preferito è Krukenberg…..
siamo alle solite , si continua a discutere ancora di destra e sinistra !!!!!!
ecco perche’ ci troviamo in questa situazione !!!!!!!!!!!!
SVEGLIA …………
mamma mia! maledetti berluscones…pensavo non ce ne fossero più!
@Mary73 E’ molto triste sentire che ancora oggi ci siano persone che adorano Krukenberg.
Visto che c’eri potevi scegliere Adolf!!!!!!!!!!
Infatti porto spesso i loro colori e non devo dare spiegazioni a nessuno….
MA secondo voi se tolgono le provincie i soldi che si risparmiano resteranno dove?non di sicuro a noi!
Il governo a parlato di tagli ai costi per poter risparmiare,non mi sembra che abbia detto che i soldi che si risparmiano tagliando le provincie rimangano a noi,con questo non voglio dire che debbano restare le provincie io le toglierei tutte e darei più soldi ad ogni singolo comune,ma di questi tempi chi tira la cinghia continua a stringere mentre invece chi l allarga continua con le vacche grasse.
giusto che ognuno faccia le proprie considerazioni in base all’articolo , ma se avete ben notato la fonte dell’articolo è del giornale IL TEMPO cui direttore è SECHI il grande lec…..o di berlusconi , a leccate è riuscito a sorpassare FEDE , posso immagginare la vera realtà espressa su quest’articolo ,se al posto di FULVIO TOCCO presidente provincia MEDIO CAMPIDANO ci fosse il dottore di VILLACIDRO sconfitto alle elezioni provinciali certi di questi commentatori la penserebbero diversamente , questa è la mia piccola e modesta opinione ciao MARCELLO
io non solo eliminerei le province inutili. Ma anche i tanti enti, tipo communita montane proloco e via dicendo.. Lotta al parassitismo. per nn parlare dei tanti sindacalisti bastardi che ci son in giro…
Spiegami cos c’entra la Proloco con gli enti inutili. Mi risulta trattarsi di una associazione di volontariato dove nessuno percepisce emolumenti.Può essere gestita più o meno bene…. ma questa è un’altra storia. Non aggiungiamo confusione…..
Certo che siamo aggiornati!!!! Forse intendevi il GAL… poi cosa c’entra la PRO LOCO… un’associazione di volontari che non cerca certo poltrone per tornaconto! Forse perchè non fa genuflessioni a nessuno?!?!
O Marcello, su Sechi ci troviamo in pieno accordo: “Occhio rovesciato” non è di certo un onore per la Sardegna. Ma vuoi dirmi, e sii sincero e non prendertela perché ovviamente scherzo, ma la tua lingua è sempre stata ben racchiusa tra la mandibola e la mascella? Oppure anche tu ti sei lasciato andare a qualche inopportuna leccatina?
caro CICERO se vuoi avrei il piacere di conoscerci personalmente sia con te o con altri commentatori anonimi che sul mio conto la pensano come te , cosi ti potrai render conto che il tuo giudizio nei miei confronti si sbaglia . io sino ad oggi posso permetermi di commentare come faccio su tutti gli argomenti giusti o sbagliati che siano dipende dai punti di vista perchè non devo niente a nessuno ne di dx o tantomeno di sx la linea che simpatizzo . cordialmente ti saluto MARCELLO
E CHE LECCATINA ……………..
Se il presidente invece di Tocco fosse Meloni non cambierebbe niente, era da abolire lo stesso questa provincia così come le altre. Invece di esserci cinque lecchini del PD, a fianco dell’altro ci sarebbero cinque lecchini del PDL.L’errore che facciamo a sinistra e quello di criticare i privilegi quando siamo all’opposizione,salvo poi mantenerli o ampliarli quando siamo maggioranza, La gente ci vota per cambiare le cose non per lasciarle come sono. Originale per originale scelgono la destra.
Devo confessare che il fatto che si ridiscuta del ruolo logoro delle provincie in un contesto reginale e nazionale mi da sommo piacere
Scusami Claudia ma il tuo discorso è piuttosto ambiguo, lamenti la perdita di sovranità delle nostre (italiane) istituzioni nel territorio e chiedi loro un soprassalto di dignità. Devo dire che non puoi aspettarti niente da queste stante le persone che le presiedono.
Prova a fare un esame dei nostri rappresentanti e ti renderai conto che da loro non c’è niente da aspettarsi, ad incominciare dal presidente della nostra regione. Sai bene da chi fu imposto (Berlusca?), quello che aveva messo sotto le proprie ali la nostra Isola; pensa se non lo avesse fatto.
Forse, anzi è questo il momento da cogliere per ridare dignità non alle nostre istituzioni ma al nostro popolo; riorganizzare il territorio stracciandolo da mani di politicanti da strapazzo che abbiamo eletto; affidarla alla intelligenze emarginate da certi imbrogliapopolo e buoni a nulla se non a garantirsi lauti stipendi, pensioni, vitalizi e gratifiche per se stessi e per i propri familiari.
E’ l’occasione per affrontare un ruolo veramente autonomo della Sardegna slegato da piagnistei che ci hanno resi ridicoli anche di fronte ad una nazione ormai logora dai clientelismi più sfacciati e rivoltanti quali quelli messi in essere da Bossi e company, alla faccia delle ali di chi dichiara di volerci proteggere.
Come può fare una regione ad affidarsi a politicanti che la Sardegna l’hanno sempre vista a seconda dei loro interessi come terra da disboscare, abitanti da mandare al macello, inquinare o da utilizzare nelle sue oasi più belle per i loro vizi più o meno nascosti?
La Sardegna ha bisogno di una sua propria riorganizzazione che l’autonomia malgestita finora non è stata in grado di fare. E se non c’è da spettarsi niente dai nostri governanti che fare?
Questo è il problema, il solo problema.
E non venitemi a dire che è una questione di soldi perché è proprio questi che vanno cercando i nostri potenti….. e i soldi, come ben sostiene qualcuno, a loro non basteranno mai per risolvere i nostri problemi. Più gliene daranno più alta sarà la cresta.
Ci vogliono idee e visioni su cui costruire il futuro prossimo. Ma con tutti quei soldi, nel sacco dei nostri politici, non rimane posto per le idee. Le idee è più facile trovarle in chi nel sacco ha pochi soldi.
l’unica cosa di sensato che ho letto e il comento di sinistra seria .. ha ragione se non fossero di sinista erano di destra ma mi sa che non cambiava niente …. in quanto a te marcello mi sa che oltre ol naso e da un po di tempo che ti si é allungata anche la lingua …. e vero che sinpatizi per la sinistra ma certe volte cerca di essere un po obietivo nel comentare le notizie …. ti saluto come sempre …. senza rancore ciaoooo