Scuola agraria di Villacidro: classi a rischio chiusura

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Ennesimo scippo ai danni del medio campidano. Preoccupazione degli studenti e dei genitori, che vedono compromesso il proseguo scolastico.

Venerdì 9 settembre alle 18.30, a pochi giorni dall’apertura del nuovo anno scolastico, si è svolta una riunione presso l’aula del consiglio comunale di Villacidro, alla presenza dei rappresentanti politici del comune e della provincia del medio campidano, del dirigente scolastico, un gruppo di insegnanti e alcuni rappresentante del sindacato della scuola, per provare a dare una risposta ai ragazzi e ai loro genitori, anch’essi presenti in aula, che in questo anno scolastico dovrebbero frequentare le classi seconda e quarta dell’istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente di Villacidro, ma che, purtroppo, a causa dell’esiguo numero di iscritti si vedono fino ad oggi preclusa la possibilità di proseguire gli studi. Duro colpo per i ragazzi, che paradossalmente a causa della promozione lo scorso anno scolastico alla classe successiva, anzichè essere premiati vengono puniti dalla normativa vigente, che non consente la formazione di classi con pochi alunni.

Ma anche per i genitori, nonostante abbiano fatto grossi sacrifici per acquistare i libri che dovevano servire per più anni, devono trovare soluzioni alternative per far sì che i propri figli possano proseguire gli studi. Dopo vari interventi da dove comunque non sono scaturite soluzioni, le delegazioni dei genitori, docenti, rappresentanti sindacali e politici a vari livelli si danno appuntamento per martedì 13 settembre alle 17.30, davanti alla sede del provveditorato degli studi a Elmas, dove sperano in un benevolo accoglimento delle loro istanze da parte del provveditore. Una risposta negativa sarebbe l’ennesima beffa ai danni del Medio Campidano, che perderebbe un altro tassello molto importante come la scuola di Turrighedda. Tenuto conto che questo territorio ha ormai perso quasi tutta l’industria e l’economia è a rotoli, ci troviamo davanti all’ennesimo scippo senza la possibilità di appello.

Enzo Aru

Villacidro.info – 10 settembre 2011

3 COMMENTI

  1. Nessuno parla di questo disagio, chissà perchè solo di P.zza Municipio. Lo squallore ha raggiunto livelli impressionanti. navigare in acque agitate può portare sicuramente alla deriva chiunque amministri, è vero però che a mio avviso dei genitori qualunquisti non fermenranno sicuramente chi vuol far del bene a Villacidro. Non hanno capito ancora nulla e questo dispiace, anzi si nota in modo maggiore che si tratta solo di ostruzione politica.

    • se i nostri politici , e onorevoli locali,si fossero battuti per la valorizzazione e il recupero della scuola Agraria, come invece anno fatto per la doppia Provincia forse la situazione sarebbe diversa.Ricordatevi che i risultati si ottengono con le lotte non con l’ indifferenza.Quello che sta accadendo in piazza Municipio è una lotta per ottenere i nostri diritti di cittadini , manifestiamo perchè le scelte siano discusse e condivise . Noi cittadini di Destra o di sinistra dobbiamo controllare.Chiedo a ogniuno di loro del come ha svolto il compito, di ciò che ha fatto , e specialmnte di ciò che non ha fatto.La scuola Agraria non deve morire in un territorio a vocazione agricola ,abbiamo bisogno di giovani tecnici .Ti invito marinaio ad iniziare una lotta anche per questo istituto, fai anche tu la tua parte di cittadino non indifferente ,indignati e reagisci.I nostri politici vecchi e potenti noi possiamo madarli a casa.

  2. tra gli studenti della scuola Agraria ci sono anche minori con disabilità. chi si preoccupa del loro destino? ci si rende conto che di questo passo anziché supportare la crescita culturale delle giovani generazioni non si fa altro che rendere ancor più difficile anche l’inserimento nel mondo del lavoro di persone preparate? Questi ragazzi hanno il diritto di ricevere l’istruzione scelta.

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