Il Presidente del Consiglio Provinciale del Medio Campidano, Fabrizio Collu, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, On.le Claudia Lombardo, e ai Capigruppo del Consiglio Regionale, chiede che venga approvata una legge di iniziativa popolare, presentata nel 2005, per la riduzione delle indennità dei Consiglieri Regionali, mai presa in considerazione.
Egregio On.le Sig. Presidente,
Apprezziamo la vostra iniziativa riportata dalla stampa regionale nel giorno 06 ottobre 2011. Facciamo presente che sarebbe alquanto significativo anche il solo contenimento delle indennità, cosa alquanto facile e celere, senza dover praticare strade lunghe e tortuose quali modifiche statutarie, necessarie qualora si volesse modificare il numero dei componenti l’assemblea.
La soluzione giace in qualche “fondo di cassetto” della Presidenza del Consiglio già dai tempi della passata legislatura, quando Presidente dei Consiglio era l’On.le Giacomo SPISSU. Si tratta della proposta di legge d’iniziativa popolare presentata dal Comitato “LU PUNTULGIU“ (io stesso mi recai presso la Presidenza del Consiglio Regionale, assieme agli altri componenti il comitato, a depositare il documento, corredato dalle oltre 17.000 firme, raccolte in brevissimo tempo nei vari paesi della Sardegna), anche se l’allora Presidente SPISSU, non ritenne doveroso riceverci.
La proposta, prevede una riduzione alquanto significativa delle indennità, ma permette comunque ai signori On.li di portare a casa, qualora venisse approvata, almeno la onorabile cifra di 100.000,00 (centomila) euro netti, per ogni anno di legislatura. Il tutto senza necessità di modificare numericamente la composizione dell’assemblea regionale, evitando così il rischio di non garantire la rappresentanza in consiglio dei territori marginali della Sardegna, i più deboli, le cosiddette zone interne, i cui rappresentanti vengono talvolta con sprezzo definiti dalla borghesia politica “peones“ .
Distinti saluti
IL PRESIDENTE
Fabrizio Collu
Questa la proposta di legge presentata nel 2005:
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE N. 1
presentata da Francesco Masu del comitato Lu Puntulgiu – il Grifone il 14 settembre 2005
Norme in materia di trattamento economico dei Consiglieri regionali della Sardegna
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RELAZIONE DEI PROPONENTI
Le attuali indennità dei consiglieri regionali e i vari benefici goduti dagli stessi, in rapporto a quelle che sono le condizioni economiche dei cittadini sardi, per quelli che fortunatamente hanno un lavoro, sono mediamente nella proporzione di venti a uno.
Nella consapevolezza che tale rapporto sia esagerato, la seguente proposta di legge di iniziativa popolare tende a riequilibrare il rapporto di cui sopra, così da rendere moralmente accettabile ed adeguato ai tempi attuali il trattamento economico dei nostri governanti.
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TESTO DEL PROPONENTE
Art. 1 Finalità
1. L’indennità, l’indennità di carica, la diaria spettanti ai membri del Consiglio regionale della Sardegna ed il rimborso delle spese di segreteria e rappresentanza sono stabiliti dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Sardegna in misura non superiore al quaranta per cento di quella fissata dalla Legge 31 ottobre 1965, n. 1261.
2. La somma di cui al comma 1 è onnicomprensiva di ogni altro beneficio e trattamento economico accessorio attualmente percepito. 3. La presente legge abroga e sostituisce ogni altra legge o norma o provvedimento, o automatismi riguardanti l’indennità, i compensi e ogni altra prerogativa economica dei soggetti di cui all’articolo 1.
Villacidro.info – 10 ottobre 2011
…sicuramente un’iniziativa apprezzabile, che sarebbe ancora più interessante, se anche i consiglieri provinciali, prima dell’abolizione delle province, si riducessero anch’essi le indennità….
Ottima osservazione… Anche se chi svolge il servizio politico a tempo pieno deve ever diritto ad un equo compenso in relazione alla mansione che svolge e alle responsabilità che gli competono. Ma questo non vuol dire godere di inutili e ingiusti privilegi…
** tutti i pensieri sono graditi !! unica cosa richiestavi è l’educazione.
In via parrochia a Villacidro presso la sede del Consiglio, se potete perdere un poco del vostro tempo, sarette graditi ospiti quando lo vorrete, per discutere di questo e tutto ciò che ritenete utile per giudicare noi e l’istituzione Provincia.
Possibilità di un caffè a prezzo politico presso la nostra “bouvette” !!!!
Se sei lo stesso fabrizio dell articolo, avresti potuto fare a meno di rispondere al commento……. rivesti un ruolo importante e non dovresti fare polemica…
Sig. Presidente,
che caduta di stile… Non può parlare con noi utenti del blog come se fossimo al bar. Quando passo in provincia entro a salutarla.
…perchè caduta di stile?…se la discussione è costruttiva, e i nostri politici si avvicinano a noi e valutano le nostre opinioni dobbiamo essere contenti…o sbaglio?
Il sarcasmo non va bene!!! Avrò dei pregiudizi, ma mi e perso che ci prendesse in giro!!!!
caro presidente condvido appieno la sua richiesta presentata alla regione e spero che qualcun’altro la presenti al parlamento, ma siccome la gente parla, per evitare che anche a lei sia addebbitato il proverbio ” PREDICA BENE, MA RAZZOLA MALE” (MOD)