VILLACIDRO. «Sembra paradossale e al tempo stesso irreale, ma nella Provincia del Medio Campidano è tornata la censura»: a dirlo è il consigliere di minoranza Agostino Pilia (gruppo “Federazione Medio Campidano”), secondo cui sarebbe stata impedita in Consiglio la discussione su due ordini del giorno presentati da lui e, uno, congiuntamente ad altri esponenti della minoranza.
Il tutto «con argomentazioni illogiche, irrazionali ed azioni illegittime». Il primo punto in questione trattava l’ipotesi di soppressione delle Province, contenenente «la richiesta di impegno del consiglio provinciale a indire un referendum per la scelta di un solo capoluogo di Provincia (il Medio Campidano ne ha due, Sanluri e Villacido), la riduzione del 10 per cento delle spese per lo svolgimento dell’attività politica da consiglieri, assessori e presidenti, il taglio del 50 per cento delle somme destinate a consulenze, incarichi, viaggi, convegni». Il secondo punto che sarebbe stato censurato, interessa l’inserimento nel sito istituzionale della Provincia delle informazioni riguardanti i consiglieri e il presidente della Provincia (redditi e incarichi), «così da creare un rapporto di fiducia tra elettore ed eletto». (l.on)
Villacidro.info – 2 novembre 2011 – Fonte: La Nuova Sardegna