Dalla Fiom territoriale tornano a sollecitare un incontro con gli assessori regionali all’Industria e al Lavoro
VILLACIDRO. Giusto non disturbare mai il manovratore, ma il silenzio calato sul convoglio Keller e sull’acquisto da parte della Skoda comincia a preoccupare non poco lavoratori e sindacati. Tanto più che fra poco più di un mese, il 31 dicembre prossimo, scade la cassa integrazione in deroga per 305 dipendenti. La riapertura della fabbrica come regalo di Natale ai lavoratori rischia di essere davvero un “pacco”. Il subentro del colosso ceco Skoda Transportation nella proprietà della Keller Elettromeccanica, con conseguente ripresa dell’attività produttiva (ferma da due anni) e forte rilancio dell’azienda nel mercato dei mezzi rotabili, era stato forse salutato troppo presto con toni trionfalistici. Non certamente da parte dei lavoratori e dei sindacati, che a più riprese, quando a fine settembre squillavano le trombe della risoluzione della crisi della Keller grazie all’apporto determinante della politica (Regione e dintorni) ripetevano come un mantra «prima vedere cammello», poi…». E avevano ben ragione, “tute blu” e rappresentanti sindacali ad andarci cauti. Oggi si sa più niente di cosa sta succedendo dietro le quinte delle verifiche tecniche e finanziarie che stanno conducendo i due liquidatori della società Keller e alcuni tecnici e dirigenti della Skoda. «Siamo all’oscuro di quanto sta accadendo nel percorso di acquisizione – dice Gianluigi Marchionni, segretario territoriale della Fiom -. Possiamo però dire di essere preoccupati per questo silenzio.
Entro il 20 novembre era stato concordato un incontro di verifica dei sindacati con l’assessore regionale dell’Industria, Alessandra Zedda, ma non è arrivata nessuna convocazione in proposito. Arrivati a questo punto non si sa cosa pensare. È certo però che sta montando nuovamente la tensione dopo aver intravvisto un barlume di luce, che adesso sembra essersi spento». E ancora: «Non staremo certamente fermi a vedere il cadavere della Keller che ci passa davanti agli occhi – aggiunge Marchionni -. Intanto rinnoviamo la richiesta di un incontro urgente con gli assessori regionali ai Trasporti, al Lavoro e all’Industria».
Luciano Onnis
Villacidro.info – 24 novembre 2011 – Fonte: La Nuova Sardegna
Il silenzio più grande è quello dei sindacati.
questo gia si sapeva