“Aspettando Sant’Antonio da Padova di Arbus”, alla riscoperta delle tradizioni e della storia legate ai buoi e cavalli

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Si sono svolte questo fine settimana, 21 e 22 aprile, le prime due giornate della rassegna “Aspettando Sant’Antonio da Padova di Arbus”, promossa dalla Proloco di Arbus – Organizzazione Sant’Antonio e dall’Amministrazione Comunale con il fine di valorizzare i momenti preparatori e gli elementi caratteristici della Festa.

La rassegna si è aperta con un fine settimana dedicato alla riscoperta delle tradizioni e della storia legate ai buoi e cavalli, protagonisti ed emblema della Festa. Giornate finalizzate a valorizzare l’impegno profuso da parte dei conduttori dei buoi e dei cavalieri, durante tutto l’anno, per la preparazione degli animali per la partecipazione alla Festa di Sant’Antonio che si svolgerà nelle date del 16-17-18-19 Giugno.

Quello del 21 e 22 aprile è stato un fine settimana all’insegna della tradizione e dell’identitarietà, in uno scenario unico, quello dell’agro di Arbus, distinto da distese verdi, boschi di sughereti e da panorami pittoreschi quali Sa rocca de Su Casteddu e le enormi rocce granitiche bianche. Coccolati da due splendide giornate di sole, si sono svolte le attività in programma.

Durante la mattina presso le Aziende dei Carradoris, in particolare quella di Antonio Luigi Floris il sabato e quella di Doriano Floris la domenica, si è potuto assistere alla ferratura dei buoi, con la preparazione dell’animale in s’accollu, una struttura completamente di ferro, in cui l’animale viene posizionato e immobilizzato con cura con delle fasce al fine di poter poi procedere alla ferratura.

Si è poi svolta l’aratura dei campi con l’aratro trainato dai buoi, le attività di preparazione dei ferri e della conciatura delle pelli ed esposizione dei relativi manufatti a cura dei maestri artigiani di Arbus.

Durante tutto il tempo altri Carradoris con altri gioghi di buoi hanno allietato i numerosi visitatori con una passeggiata sul carro ai buoi nelle circostanti strade di campagne.

Numerosa anche la partecipazione di fotografi professionisti e non, per effettuare gli scatti da inviare per la partecipazione al concorso fotografico promosso per l’edizione della Festa 2012, il cui regolamento è disponibile per la consultazione sul sito della Festa www.santantoniodisantadi.it.

I 17 gioghi di buoi presenti nel comune di Arbus ne costituiscono una ricchezza unica in tutto lo scenario Regionale. È grazie alla grande passione per questi maestosi animali e la profonda devozione a Sant’Antonio da parte del Gruppo dei Carradoris di Arbus che viene perpetuata questa tradizione millenaria di carri a buoi.

Nel pomeriggio si sono poi svolte le attività relative ai cavalli, nell’Azienda di Antonio e Giorgio Dessì, quali la ferratura e la lavorazione del ferro, con forgiatura tradizionale. Sono proseguite le dimostrazioni di addestramento al tondino e l’illustrazione delle bardature della Festa. Al rettangolo si sono svolte le dimostrazioni dell’addestramento di monta sarda. Il cavaliere impartisce i comandi con l’uso delle gambe, e questo gli consente di avere sempre disponibile una mano per l’apertura e chiusura di uscii, o per lo spostamento o tenuta di oggetti, il passaggio su una pedana di legno. Sono queste dimostrazioni che hanno suscitato gli applausi dell’affollato pubblico per il giovane cavaliere Andrea Dessì, la cui grande passione per i cavalli è ricambiata dalla completa fiducia che gli stessi hanno dimostrato di avere nei suoi confronti, come per es. riuscire a farli sdraiare per terra e consentirgli di stendersi sopra il loro corpo.

Il programma della rassegna prosegue con le giornate per la valorizzazione degli addobbi, altro elemento centrale della Festa, inerente l’allestimento delle tradizionali Traccas.

Si svolgeranno dei laboratori per la realizzazione dei gigli di Sant’Antonio con l’uso di materiali naturali quali la carta e i tessili (100% lana di pecora sarda) forniti gratuitamente dall’Azienda Edilana, oltre ad un’ampia rassegna di artigianato locale, relativa alla lavorazione dei tappeti, dei cestini di materiali naturali quali olivastro, olmo e canna, utilizzati oltre che per l’ornamento delle traccas, anche per la raccolta dei fiori per la ramadura e per la benedizione e distribuzione del pane.

Le giornate degli addobbi del 5-6 Maggio, si svolgeranno al centro di Arbus, presso la casa Museo Corda, a due passi dal museo del coltello e della Chiesa Parrocchiale di San Sebastiano, dove è custodita la statua del Santo. Nell’occasione sarà possibile visitare i differenti laboratori artigianali presenti e partecipare ad escursioni e visite organizzate nel territorio del Comune di Arbus.

Per iscriversi ai laboratori delle giornate degli addobbi o per informazioni, inviare una mail all’indirizzo organizzazione@santantoniodisantadi.it oppure chiamare i numeri 328 8604661 – 349 0934137.

 

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