Successo per il Piedibus: un esempio di educazione

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Ieri mattina presso il parco Marchionni di Villacidro si è celebrata la festa di chiusura del progetto Piedibus, avviato in via sperimentale per la scuola di via Farina. I tre gazebo allestiti hanno ospitato gli elaborati dei bambini e le immagini dei primi mesi di vita del progetto.

L’evento è culminato con la premiazione dei bambini partecipanti, dei genitori e degli accompagnatori che hanno contribuito quotidianamente al funzionamento del piedibus. Una menzione speciale è stata riservata ai bambini che hanno partecipato al progetto in modo più assiduo e continuativo.

Ma oltre al festeggiamento e all’arrivederci al prossimo anno scolastico, l’appuntamento di oggi “ci ha consentito di tracciare un primo bilancio dell’attività svolta e di valutare punti di forza ed eventuali criticità del progetto”.

La fase sperimentale del Piedibus a Villacidro, dopo cinquantacinque giorni, centoundici bambini, venti genitori e sei volontari accompagnatori, è arrivata al traguardo finale! Ci sono voluti mesi di lavoro dell’Associazione Progetto Comune con incontri, discussioni, bozze del progetto sempre da migliorare, sopralluoghi per verificare sul campo i problemi e le soluzioni possibili che hanno poi portato alla stesura ufficiale del Progetto Piedibus, definendo i percorsi della linea verde, arancione e blu. Approvato dall’istituzione scolastica, dalla Asl e dall’Amministrazione Comunale, la prima verifica importante è stata l’assemblea di presentazione nella scuola di via Farina, che ha visto aderire al progetto molti genitori, aiutati in questo dall’entusiasmo dei bambini, con i loro pensieri sul Piedibus letti in pubblico, che hanno suscitato tanta simpatia e ilarità.

Altro impegno fondamentale, dopo la fase teorica, è stato quello di reperire i fondi per la realizzazione della parte pratica finale: acquisto pettorine per bambini e adulti, realizzazione dei cartelli per i capolinea e le fermate, palette regola traffico, tesserini identificativi per i bambini di ogni linea, tracciatura dei percorsi con vernici colorate. Grazie al contributo di ottocento euro da parte di due generosi sponsor sono stati acquistati centottanta pettorine, più altre cento acquistate dalla Asl, mentre con il contributo di trecentocinque euro da parte di tanti singoli cittadini, di artigiani e attività commerciali abbiamo fatto tutto il resto: i manifesti di ringraziamento affissi per tutto il paese hanno dato visibilità al loro impegno disinteressato. Il progetto ha ricevuto visibilità e manifestazioni di stima che hanno dato più forza ai partecipanti grandi e piccoli. La risposta numerica dei partecipanti è andata aumentando di pari passo con l’avanzare della primavera, tanto che gli iscritti al Piedibus, dai 75 iniziali sono arrivati ai 111 finali!

Tra le finalità del progetto si auspicava che i bambini potessero apprendere, con la pratica quotidiana, le varie forme di autonomia, il senso di responsabilità, abilità pedonali e soprattutto sperimentare la socializzazione con gli altri compagni, anche di diversa età, con i quali condividevano il percorso da casa a scuola. Assistere come accompagnatori alle dinamiche e ai comportamenti dei bambini è stato molto rassicurante, perché sono cadute tutte le paure iniziali di gestione del gruppo: i bambini erano gioiosi, ansiosi di fare la strada con le nuove e vecchie amicizie, composti, educati e attenti; una vera lezione di maturità per tutti gli adulti! Per i genitori è stata una piacevole esperienza personale innanzitutto: la scoperta di nuove possibilità di collaborazione, di fiducia reciproca, di socializzazione, che è servita a far cadere barriere di timidezza e creare una nuova rete di amicizie. Il fatto di accompagnare a piedi tanti bambini ha dato loro sicurezza e gioia di camminare senza paura nel traffico, constatando anche l’attenzione e il rispetto generale degli automobilisti, oltre ai sorrisi e agli apprezzamenti della gente incontrata per strada.

La visione diretta delle problematiche li ha portati a lamentare la mancanza di una comunicazione adeguata e da migliorare, così come a verificare lo stato indecente di molti marciapiedi, delle strade e della segnaletica: strisce pedonali inesistenti, cartelli insufficienti, accessi ai marciapiedi non consoni, macchine a ostruirne il passaggio. Quest’ultimo problema è stato occasione di apprendimento civico per i bambini, che si sono anche divertiti nel consegnare le loro multe morali ai trasgressori, carabinieri compresi.

Unica nota dolente: “L’Amministrazione Comunale, per quanto abbia dichiarato di aver patrocinato il progetto, in realtà non ha dato alcun apporto all’interno del Comitato Piedibus e non si è mobilitata affatto per la soluzione delle criticità segnalate, come i punti d’incontro anonimi, la mancanza di strisce pedonali e le barriere di accesso ai marciapiedi”.

Villacidro.info – 6 giugno 2012

16 COMMENTI

  1. Questo dimostra quanto la volontà di un gruppo di GENITORI e BAMBINI ha fatto la differenza.Pessima,ma scontata,l’idea,da parte dell’amministrazione,di “patrocinare”il progetto…E’ venuta così bene proprio perchè non avete messo in mezzo le vostre zampe!!Gli onori vanno tutti a chi veramente si è mosso per realizzare questa magnifica manifestazione.Complimenti e tanti auguri per gli anni venturi!

  2. complimenti avete diviso i bambini bravi da quelli “cattivi” mio figlio abita in campagna e senza la macchina non può andare a scuola ma per la festa si é sentito escluso visto che avete premiato solo quelli che hanno potuto recarsi in orario agli appuntamenti, penso che sia una buona iniziativa ma pensare che isolando chi non aderisce possa avvicinare le persone a voi vi sbagliate…mio figlio é molto dispiaciuto ma credo che sia sempre più convinto che può contare solo su di noi visto che gli altri pensano solo ai loro figli

    • Ciao Roberto cosa significa ” ma per la festa si é sentito escluso visto che avete premiato solo quelli che hanno potuto recarsi in orario agli appuntamenti” ? sono stati premiati tutti i bambini iscritti al Piedibus , nessuno escluso, se qualcuno era assente riceverà comunque il suo attestato di partecipazione ! Tutti i bambini di via Farina sono arrivati puntualmente alle 9.30 al Parco Marchionni, non capisco il tuo commento !!!

    • Roberto, il suo commento non ha alcun senso. Se suo figlio non ha partecipato al piedibus perchè non poteva arrivare in orario all’appuntamento (ma in orario a scuola si???), che senso avrebbe avuto dargli un’attestato per qualcosa che non ha fatto?
      In questo modo non impara che la vita fa schifo, ma che per ottenere qualcosa ci si deve impegnare.

    • Roberto, invece che lamentarsi e commiserarsi a Piedibus concluso, avrebbe potuto informarsi prima sull’organizzazione, o magari come ha detto Paola partecipare alle riunioni rivolte a tutti i genitori, avrebbe cosi realizzato che la macchina, per chi vive in campagna, è necessaria per arrivare in paese, ma non per arrivare a scuola; Per partecipare al Piedibus è sufficiente svegliarsi un pò prima.
      Tra i bambini che hanno partecipato, almeno dieci vivono in campagna, e non solo, anche alcune mamme accompagnatrici vivono in campagna.
      Altra puntualizzazione: il giorno della festa i protagonisti erano i bambini del Piedibus, ovviamente, ma ai festeggiamenti hanno partecipato tutti i bambini, anche quelli della scuola primaria di via Cavour.

      • I bambini che abitano in campagna e che hanno usufruito del Piedibus sono circa venti distribuiti sulle tre linee . L’ unico “sacrificio ” è stato appunto, quello di doversi alzare 10 minuti prima. Compensato però dalla consapevolezza di aver partecipato e condiviso con tanti altri bambini la gioia del ri-scoprire la sana e vecchia abitudine dell’ andare a scuola a piedi !!!

  3. Ciao Mario , il progetto Piedibus è sperimentale , quindi qualunque consiglio è ben accetto !!! Quel che si dovrebbe evitare a mio avviso ,è criticare senza conoscere l’ argomento…. sai come funziona il Piedibus ? hai assistito alla presentazione ed alle riunioni che si sono tenute nella scuola di Via Farina per illustrare e far conoscere l’ iniziativa ? quali semplici regole sono tenuti a rispettare genitori e bambini ?hai qualche consiglio per migliorare il servizio ? bene, fatti avanti e proponi , mettici la faccia !!! cerchiamo di concretizzare le nostre parole in azioni, proviamo ad essere più propositivi !!!
    @ roberto ,seriamente, vorrei cercare di capire il tuo problema ,e trovare una soluzione , ma fammi capire meglio. Buonanotte.

    • Ciao Ciccio , non penso di aver offeso nessuno ,ho solo chiesto a Roberto e Mario di chiarire meglio il loro pensiero. non ho usato termini offensivi nei loro confronti .Piuttosto chiarisci tu il senso di questa tua frase :”Almeno Paola ci fa ridere. scrive di essere propositivi quando lei non lo è mai stata. altro che Piedibus,,,”. Grazie .

  4. A tutti coloro che hanno da ridire su questa manifestazione,paola,come tanti altri,ha dato l’anima per un iniziativa a mio avviso importantissima,per gli organizzatori,ma sopratutto per i bambini.Al posto di sprecare le energie, per dare fiato alle bocche inutilmente,provate ad apprezzare il lavoro svolto oppure utilizzate queste energie per partecipare al miglioramento dell’iniziativa.Se volete che i vostri figli abbiano determinate cose,non aspettate che qualcuno gliele dia,ma impegnatevi per loro fino in fondo…non è una polemica ma solo un promemoria per quelli che lo dimenticano.Saluti a tutti

  5. Oggi lascio un solo post è questa volta scrivo seriamente senza scherzare e battutine.
    Sono profondamente addolorato da un fatto successo in un paese vicino al nostro. Un bambino è stato bruttamente picchiato da una baby GANG e ora è in fin di vita all’ospedale. Con il permesso della Redazione scrivo quanto segue: ALLA Beby Gang siete dei vigliacchi schifosi voi e i vostri Genitori che vi hanno educato come animali Selvaggi. Dovrebbe esserci il carcere perchè questo è un atto ignobile, 5 ragazzini di sedici anni contro un bambino delle elementari. Siete bestie feroci che dovrebbero vivere negli zoo dove vi meritereste stare con le vostre famiglie. Io spero vivamente che esista una giustizia divina visto che quella umana non è in grado di punirvi adeguatamente.

    • Siamo fuori argomento,ma hai fatto bene a citare questo avvenimento…Purtroppo non è possibile definire “quei cosi” per regolamento del sito,perchè anche le bestie fanno ciò che fanno per sopravvivenza…in questo caso la medicina per “questi” è una sola: su scrammentu!Riversare violenza su “questi”sarebbe,forse,la mossa più istintiva…ma niente fa più male dell’umiliazione e della violenza psicologica!Spero che veniate presi prima da chi di volere che da chi di dovere

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