Villacidro e la dipendenza dal gioco d’azzardo

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Ci siamo già occupati qualche tempo fa del fenomeno della dipendenza dai vari gratta e vinci, slot-machines e  giochini vari, liberalizzando i quali, uno stato che assomiglia sempre più a un’onorata società mafiosa, succhia il sangue e le speranze di milioni di italiani.

Una operazione a cui tanti affidano il proprio futuro. Nel mondo della precarietà globale sempre più donne, uomini, di ogni età ed estrazione sociale,  sprecano parte delle loro giornate davanti a una slot- machine.
Il gioco d’azzardo, che un tempo costituiva reato, è stato legalizzato. Disoccupati, operai, pensionati, studenti, madri di famiglia, giovani e vecchi: la macchinetta non rifiuta nessuno, è un diabolico marchingegno trasversale che ha bisogno della concessione dei Monopoli di Stato per essere legalmente giustificato.

Famiglie letteralmente rovinate, ridotte al lastrico per una diabolica speranza del “non voglio più lavorare”. A Villacidro queste vicende si stanno moltiplicando, la pubblicità ingannevole fa tutto il resto.

Macchinette fabbrica-sogni per chi sogni ha smesso da tempo di averne o forse mai ne ha avuto…Persone deboli, plagiabili, che dopo un po’ di pratica con le diaboliche macchinette diventano ancora più deboli, manipolabili e dipendenti di quell’illusione che ai loro occhi, al loro cervello, al loro cuore, appare come l’unica e certa garanzia di un ipotetico avvenire migliore. Giocano senza tregua né orari, posseduti dalla febbre del gioco. Possono perdere cifre ingenti, anche mille euro in un giorno e tornano a casa lor storditi, confusi, rapinati, più avviliti di come erano all’inizio della giornata. Davanti a questo clamoroso scandalo di droga di massa, dove le associazioni criminali sono pienamente coinvolte e dove il confine tra legalità e illegalità si fa esile, e spesso scompare del tutto, si muove la “zona grigia” della nuova mafia, una mafia definita “liquida”, capace di confondersi con le istituzioni e far comunque prevalere l’arroganza della mafia di sempre: succhiare il sangue e la coscienza della gente, senza che lo stato dimostri di contrastare seriamente con rigore il malaffare. Stato e mafia sono diventati troppo spesso sinonimi e inquinano la convivenza civile. Il gioco d’azzardo è un’industria con un fatturato di circa 80 miliardi di euro a cui vanno aggiunti 10 miliardi di economia criminale.

Uno stato che pensa solo a sfruttare risorse, introducendo (tra le altre innumerevoli leve di pressione fiscale) la legalizzazione  del  gioco d’azzardo, non si può non associare all’operato delle ‘ndrine calabresi, della camorra napoletana, della mafia siciliana. (GPM)

Villacidro.info – 22 giugno 2012

20 COMMENTI

  1. L’uomo è debole alle tentazioni,spetta a noi accettarle o rifiutarle.Parlo da consumatore di tabacco,quindi so cosa significa buttare soldi in soddisfazioni effimere.Alcool,tabacco e gioco d’azzardo:dire che lo stato “assomiglia” ad un’associazione mafiosa,che campa sulla fragilità e le speranze delle persone,succhiando fino all’ultimo euro,è un complimento!

  2. Beh il problema si risolverebbe facilmente, almeno x le macchinette: basterebbe toglierle!Il bar che frequento io non ne ha x esempio!é inutile attribuire le colpe esclusivamente allo stato quando i gestori di bar son i primi a volerla metter nel di dietro al prox!Questo articolo nn mi piace xke fa apparire questi dipendenti della slot come vittime inconsapevoli, quando tt sappiamo che son loro x primi a nn volersi privare di giocare!Lo stesso discorso x alcol e fumo!Non sento altro che dire,,si smetterò gradatamente, una sigaretta in meno al gg: Che sforzo!

  3. togliere dai negozi il veleno, l’alcol, la benzina, le armi, i dolci, il fumo, la carne, le carte da gioco, i biliardi e togliere dalle strade le macchine, le moto, dal mare le navi e dal cielo gli aerei. ma cosa vuol dire che per colpa di questi pirla non possiamo più godere di quanto la vita ci riserva??? l’elenco di quanto ho sopra elencato può essere nocivo, ma sta a noi usarlo o rifiutarlo!!!

    • A decidere quale peccato togliere per permettere allo stato di guadagnare su altre tentazioni.Il lavoro che fa da circa 2000 anni…Si sono proprio un’ottima coppia,e visto che siamo in tema: dio li fa poi li accoppia!

    • Vabbè, ficchiamo la chiesa dappertutto! Tanto ci sta sempre bene. Ormai lo fanno tutti!
      Ancora un pò e scopriamo che è colpa di Papa Ratzinger se la Merkel non da’ l’ok per gli Eurobond…
      Detto questo mi permetto soltanto di evidenziare che dovere della Chiesa, in casi come questo, è quello di dissuadere i fedeli dalle dipendenze. Altro dovere potrebbe essere quello di consolare chi delle dipendenze è vittima, e non riesce ad uscirne. Non vedo cos’altro possa o debba fare la Chiesa in questo caso.
      Vedo, invece, con grande dolore, quello che sta facendo il governo: non si fa altro che incoraggiare il cittadino a spendere, spendere sempre di più, con giochi sempre nuovi, con promesse di vincite sempre più alte, continuando a prendere tutti noi cittadini per il naso, prendendoci sempre più per dei creduloni, dei boccaloni e noi, come delle miti pecorelle, ci lasciamo infinocchiare come se nulla fosse. E giù a giocare, scommettere on-line, slot machine, cavalli…
      e… aggiungerei… a dare le colpe alla chiesa e non a noi stessi che fino a prova contraria siamo degli esseri pensanti e con capacità di intendere e di volere!!!

    • Don Pittau per la messa all’aperto per S.Antonio non le ha mandate a dire. Parlava del lotto come rifugio mentale dalla realta’. La piazza improvvisamente ammutolita, e lui ha rimpinguato: “A guspini giocano in molti al lotto, invece a Villacidro sicuramente nessuno eh”. Sono seguiti alcuni minuti di brusio…

      Non sono un gran frequentatore di messe ma mi piace chi dice le cose come stanno.

  4. E’ un continuo martellamento sulle reti rai e mediaset…turista per sempre … super turista per sempre …20 anni con 4 mila euro al mese …20 anni con addirittura 6 mila euro al mese!!!… e superenalotto… Poi l’ipocrisia più assorda è che dicono alla fine “Giocate con moderazione”.

  5. allo stato basta dire gioca responsabilmente o nelle sigarette …il fumo fa male…cosi si mettono lanima a posto….se potrebbe avere un guadagno anche sulla cocaina penso che i nostri capi non avrebbero scrupoli a mettere il monopolio anche su questo ….pero no..il fumo lalcool e il gioco dazzardo..perche di questo si tratta..non sono illegali… povera italia e poveri noi italiani che andiamo avanti a farci pigliare oer il culo da questo gruppo di c……..

  6. siamo liberi di fare quasi tutto per nostra volontà comunque serve sempre qualcuno piu saggio di noi per dirci che siamo tutti diversi e proprio per questo io proporrei al comune ad unirsi ad altri esempi comunali e cioe emanare una disposizione che abolisca le macchinette rovina famiglie e intelletto da villacidro sindac aiuta tutti non pensare come se tanto poi c’e la cura giusta all’asl a spese di tutti

  7. Ma per quale motivo si mette sempre in mezzo la chiesa? è colpa della chiesa se le gente spende nel gioco d’azzardo più di quello che ha? Pensiamo invece a ciò che fa lo Stato pubblicizzando le lotterie in ogni maniera (o il poker online) solo per far soldi!

  8. Non dimentichiamo il peso politico della Chiesa sulle decisioni dello Stato.Non pensiamo che non abbia nessun tipo di potere…In italia sono in due a comandare:Stato e Chiesa.Se una è in disaccordo,l’altra non muove un passo.Se veramente la chiesa combattesse contro queste cose,lo Stato avrebbe molti più problemi…Non è per fare la solita polemica sulla chiesa e sullo stato,ma in questo caso,ho l’idea,che a entrambi stia bene che ci siano determinati problemi.Non sto dicendo che sia così,ma è una mia(forte)impressione

  9. Sono sensibile all’argomento del gioco d’azzardo legale e sto cercando, anche con colleghi, di trovare efficaci azioni di contrasto. Quella che stiamo attualmente perseguendo consiste in una serie di articolate denunce all’AGCM contro profili di ingannevolezza della pubblicità (e non solo di quella)e, in generale, delle pratiche commertciali relative al gioco pubblico (gioco d’azzardo). Molti lamentano la “pubblicità ingannevole” dimenticando che esiste una Autorità di garanzia a cui spetta di valutare e decidere in ordine a tale ingannevolezza, su semplice denuncia di qualsiasi interessato. Ma, forse, è meglio proteggere le entrate tributarie assicurate dal gioco d’azzardo legale (le previsoni di spesa per il gioco d’azzardo nel 2012 parlano di 120 mld di euro, 80 mld nel 2011) e invocare l’introduzione di una normativa ad hoc…come si fa quando non si ha nessuna intenzione di applicare quella esistente.
    Saluti.
    Avv. Osvaldo Asteriti
    Via San marco, 2
    609035 Jesi
    0731.59497

    • comunque mi stupisco di tante parole e frasi che ho letto fino ad ora!è vero ognuno è libero di fare cio che vuole dei suoi soldi ma a nessuno viene in mente che in certi casi è una e vera e propria malattiapari all alcool droga e depressione..attenzione perche si rischia di dare un mess sbagliato..il gioco d azzardo è una vera e propria malattia da curare..nn x nulla ci sono numeri verdi poster dai dottori che cercano di aprire uno spiraglio x chi soffre di questo problema e atri..poi certo c e chi gioca x altro ma quando si arriva a giocare somme considerevoli e ad avere addirittura una doppia vita oltre la famiglia..beh allora si chiama dipendenza..proporrei di raccogliere firme x la rimozione almeno delle slot nei bar..e’ un problema apparentemente individuale ma allo stesso tempo di tutti..puo cascarci un fratello una sorella un padre di famiglia un figlio..nn puntiamo il dito ma solleviamo il problema!!!

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