Ippodromo chiuso, torna la rivolta nel mondo ippico

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Non sono arrivate dal ministero dell’Agricoltura e di Assi-Unire le risposte all’ippica sarda per assegnare alcune giornate di corsa all’ippodromo cittadino.

Così gli allevatori, gli allenatori, i fantini e tutti gli operatori ippici si riuniranno nuovamente in assemblea per sollecitare la risposta dell’associazione che gestisce, per conto del ministero, le corse dei cavalli. Allo stato attuale risulta incomprensibile come un’opera realizzata a totale carico di risorse finanziarie pub- bliche rimanga ancora inutilizzata per il disinteresse dell’ente pubblico (appunto l’Assi-Unire) preposto a dare le necessarie autorizzazioni. L’organizzazione delle giornate di corsa dell’ippodromo villacidrese potrebbe avvenire – secondo quanto sostiene il mondo ippico sardo – nel periodo autunnale e più precisamente nel trimestre ottobre-novembre-dicembre 2012. Con questa ulteriore possibilità si allungherebbe la stagione delle corse in Sardegna nel periodo in cui non sono attivi gli ippodromi di Chilivani e Sassari. A parte l’aspetto sportivo e delle scommesse, sarebbe scontato un ritorno economico per tutto il settore ippico, già messo alle corde con la riduzione della gare nazionali nei due ippodromi del nord per l’annata sportiva in corso. La vicenda del galoppatoio di Trunconi, costato circa 8 milioni di euro finanziati dalla Regione al Comune, ha ormai assunto contorni da ordinario sperpero di denaro pubblico. Come pubblico è l’ente che tiene chiuso l’ippodromo, accreditato di essere fra i migliori in Italia.  (l.on)

Gli operatori ippici si riuniranno venerdì 29 giugno 2012, alle ore 18, 30 a Sanluri, presso la presidenza della provincia del Medio Campidano, in via Carlo Felice, 267, per rivendicare l’assegnazione delle giornate di corsa all’ippodromo di Villacidro per i mesi di ottobre-novembre-dicembre 2012

Villacidro.info – 29 giugno 2012 – Tratto da: La Nuova Sardegna

5 COMMENTI

    • il presidente Tocco e il sindaco Pani, se hanno un minimo di onestà politica, dovrebbero fare pubblicamente il resoconto di quanto è costato l’ippodromo per realizzarlo e gestirlo negli anni di inattività. I cittadini hanno il diritto di conoscere con esatezza come si spendono i soldi pubblici. Nell’attesa (campa cavallo) delle corse, apriamo con l’ansia della sorpresa, questo sito per aggiornarci su quanto sopra richiesto.

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