Fiamme in periferia: Villacidro ha vissuto una notte da incubo

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VILLACIDRO. Notte da incubo in una zona periferica della cittadina, parte terminale di via Nazionale, dove un incendio di probabile origine dolosa che si è sviluppato in un’area di sosta di automezzi di una ditta che commercia in legname, si è avvicinato pericolosamente a un distributore di benzina sospinto dalla folate di maestrale.

Una semi improvvisata task force composta dai volontari della Protezione civile e alcuni agenti forestali, più alcuni carabinieri e un vigile urbano fuori servizio, ha dovuto combattere strenuamente con i pochi mezzi disponibili per fronteggiare le fiamme prima che arrivassero al distributore Erg. I vigili del fuoco del distaccamento di Sanluri sono potuti intervenire solo dopo alcune ore perché impegnati con tutti gli effettivi nella zona di Ortacesus.

Allo spegnimento del rogo le conseguenze maggiori le ha subite un cane da guardia della ditta di legnami che è bruciato vivo fra le fiamme. Al contrario di altri che si trovavano lì, era legato a una catena e non ha potuto fuggire, né essere messo in salvo da quanti stavano operando nello spegnimento del fuoco. Oltre al povero animale, sono bruciati diversi pneumatici e tutte le sterpaglie attorno all’area di sosta degli automezzi, questi ultimi rimasti fortunatamente isolati dal fuoco. L’incendio è scoppiato intorno alle 2 in un terreno a fianco del parcheggio dei mezzi del commerciante di legna Antonio Allievi.

Il primo a dare l’allarme è stato il vigile urbano Mondo Mocci che, fuori servizio, stava rientrando a casa. Prima ad accorrere – stando l’indisponibilità temporanea dei vigili del fuoco, è stata una squadra dei volontari della Protezione civile provinciale che prestano attualmente servizio antincendio nel territorio comunale, seguita da agenti della stazione di Monti Mannu del Corpo forestale e carabinieri della Compagnia. Le fiamme spinte dal vento andavano dritte in direzione del distributore di benzina ed è lì che gli uomini impegnati nello spegnimento si sono schierati per contrastare l’avanzare del fuoco. La battaglia è stata vinta solo quando sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Sanluri di ritorno dal Ortacesus, che hanno spento definitivamente le fiamme e bonificato la zona.

Luciano Onnis

Villacidro.info – 18 luglio 2012

Articolo tratto integralmente da: La Nuova Sardegna

20 COMMENTI

  1. Se posso e credo sia doveroso farlo, dopo aver letto questo articolo, visto che ero presente, vorrei chiarire alcune cose scritte. Io sono arrivata sul posto dopo una telefonata di un’altra volontaria che mi avvisava dell’incendio. Sapevo che in quel deposito di legnami vi erano dei cani, conoscendone i proprietari. Eravamo lì alle 1,15 del mattino,mentre pare che le fiamme siano divampate intorno alle 24,30 e nessuno si è degnato di avvisare i proprietari, siamo andate noi personalmente e li abbiamo buttati giù dal letto. Siamo rimaste lì fino alle 3,00 del mattino e di vigili del fuoco nemmeno l’ombra, nonostante le decine di chiamate fatte. Ciò che ci preoccupava, oltre alla presenza dei cani all’interno, era la vicinanza delle fiamme al distributore di carburante. Alle 2,15 sono arrivati due o tre volontari della protezione civile. LORO E SOLO LORO, sono entrati nel terreno e sono riusciti, con scarsi mezzi a disposizione, a domare le fiamme. Nessun altro è intervenuto. Per chiarire ancora una cosa che ritengo sia importante per rispetto ai proprietari che conosco bene e so che mai e poi mai avrebbero legato il cane, essendo delle persone civili, la povera creatura , Sofia, morta bruciata viva, era all’interno di un recinto, con la sua cuccia ma non legata. Purtroppo il fuoco è arrivato fin lì e non ha avuto scampo. Se qualcuno fosse REALMENTE intervenuto per tempo, sentendo le urla strazianti del cane, anche avvisando i proprietari del terreno, forse questa disgrazia non sarebbe successa. Probabilmente non valeva la pena rischiare troppo, era solo un cane. Nessuno nei dintorni ha sentito le grida d’aiuto di Sofia?

    • Alessandra Cogotti, innanzitutto ci preme ricordare che non sei nuova a questo tipo affermazioni: INESATTE. Per quanto riguarda l’orario potresti avere anche ragione, ma non cambia la sostanza dei fatti. In quel momento erano presenti, oltre alla Protezione Civile, il Corpo Forestale, un agente della Polizia Locale e una pattuglia dei Carabinieri di Villacidro, i quali, dopo aver costatato che non sussistevano più i rischi connessi alla vicinanza del distributore, hanno agito di conseguenza. I Vigili del Fuoco sono intervenuti alle prime ore del mattino per terminare il lavoro iniziato dai volontari.

      Tutte il resto lascia il tempo che trova e rispecchia il tuo punto di vista, il quale rispettiamo, ma che non condividiamo assolutamente.

      • Lungi da me l’idea di diffamare qualcuno e tanto meno vorrei farlo in questo contesto. Non credo d’aver fatto nomi ne ora ne mai, e quando si diffama qualcuno, si scrivono nomi e cognomi. Io ero presente e non solo io. Ho semplicemente precisato che chi è intervenuto per spegnere l’incendio sono stati i volontari della protezione civile, questo hanno visto i miei occhi e questo sino alle tre del mattino che io ero li. Poi dopo le tre saranno arrivati i vigili del fuoco, non so. Non voglio e non m’interessa diffamare nessuno e non credo di averlo mai fatto in nessun’altra occasione. Se nei miei rari interventi sul vostro sito vi è sembrato che io volessi diffamare, me ne scuso, non era certo mia intenzione. Il mio intento è sempre quello di fare chiarezza e raccontare i fatti. Forse esprimo in fondo al discorso le mie opinioni, che come tali sono discutibili in modo civile. Se poi non gradite i miei interventi, è altra cosa. Posso anche far a meno di scrivere, non sono nessuno. Mi dispiace comunque che usiate questi toni con chi espone i fatti ed esprime le proprie opinioni (certamente diverse dalle vostre) senza voler offendere ma solo per spirito di chiarezza. La morte di un cane arso vivo non lascia per me il tempo che trova, e questa vostra affermazione mi dice tutto. Ho sbagliato ad intervenire e scrivere il mio commento.,non succederà più. L’ho fatto solo perché ho sempre davanti l’immagine di quella povera creatura innocente , morta per mano dell’uomo, ed ho tanta rabbia dentro per lei.
        Buona serata

        Alessandra

      • Che brutto leggere i redattori dell’articolo arrabbiarsi perchè una persona, REALMENTE PRESENTE SUL POSTO racconta come sono successi i fatti, ma sbaglio o dovreste essere felici di avere chi vi vuole raccontare verità, in modo da correggere la notizia e fare un buon articolo, di solito il giornalista o chi vuole raccontare fatti di cronaca deve riportare verità… se vuole inventare va a scrivere favole…
        Per quanto riguarda veritas… cosa vuol dire AH HO CAPITO CHI SIETE?? erano due persone presenti i loro lavori o hobby non ci riguardano, stà di fatto che sono le uniche accorse, e sono le uniche che stanno raccontando cosa realmente sia successo… ma hai capito la gravità della cosa??? e morta una cagnolina, ma sarebbe potuto succedere anche di peggio… non dare aria ai denti… e poi io sono del parere Marianna e Alessandra (che penso di non conoscere) non dovete evitare di commentare, quando ci sono cose non vere e giusto fare chiarezza.

        • (per “ma che dite?”)Non immagini quanto mi faccia piacere leggere che qualcuno ha capito cosa volevamo dire sia io che Alessandra. I tuoi commenti mi fanno capire che esiste ancora qualcuno intelligente e civile con cui discutere..e mi fa piacere!
          Ti auguro una buona giornata.

          p.s.:
          Macchixeddu, mi sorge un dubbio: hai letto bene i miei commenti?perchè da ciò che dici lasci intendere tutto il contrario. Leggi attentamente ciò che ho scritto e capirai di aver dato risposte inutili.

          Smetto di rispondere solo perché amo impegnare il mio tempo in altri modi e perché ho postato il primo commento solo ed esclusivamente per confermare le parole della signora Cogotti, ingiustamente accusata di affermare inesattezze e di diffamazione. Ho precisato, fin dal primo commento, di essere intervenuta solo a onor di chiarezza. Mi fa piacere vedere che c’è chi ha capito le mie intenzioni e mi dispiace immensamente perché una grossa fetta ha preferito insulti e risposte insensate senza prima aver letto attentamente ciò che ho affermato. Ho dimostrato che si può esprimere il proprio pensiero in modo civile e rispettoso, nonostante le provocazioni.
          Auguro a tutti quanti voi una buona giornata.
          Maria Anna

  2. La signora Cogotti è stata ingiustamente accusata di diffamazione e di fare delle affermazioni inesatte. Lei vi ha risposto e avete provveduto immediatamente ad eliminare la parola “diffamazione” dal vostro commento, perché? Comunque mi sento in dovere di intervenire in sua difesa. In tutto quello che ha affermato non c’è niente di inesatto o diffamatorio. Le informazioni inesatte si trovano nell’articolo, non nel suo commento. Ad esempio: “…Al contrario di altri che si trovavano lì, era legato a una catena e non ha potuto fuggire, né essere messo in salvo da quanti stavano operando nello spegnimento del fuoco” ( non avrebbero mai potuto salvarlo perché sono arrivati dopo ore e il cane era già morto da tempo! Non restava quasi più niente del recinto,figuriamoci del cane! Non era assolutamente legato ma si trovava in un box per evtiare eventuali problemi con gli altri cani!); “L’incendio è scoppiato intorno alle 2 in un terreno a fianco del parcheggio dei mezzi del commerciante di legna Antonio Allievi” (l’incendio mi è stato segnalato alle 1:00 ed era già abbastanza grande!); “Le fiamme spinte dal vento andavano dritte in direzione del distributore di benzina ed è lì che gli uomini impegnati nello spegnimento si sono schierati per contrastare l’avanzare del fuoco” (sono entrati in quel terreno due o tre (massimo) volontari della protezione civile ( arrivati alle 2:15 ) e nessun altro! ).. e altre inesattezze che preferisco non segnalare per non essere accusata di diffamazione! Ho ricevuto la segnalazione dell’incendio all’una del mattino e ho provveduto subito a contattare la signora Cogotti. Alle 1:15 siamo arrivate sul posto e, nel vedere che le fiamme stavano già bruciando il terreno dove sapevamo per certo che fossero presenti diversi cani, siamo corse immediatamente a casa dei proprietari del terreno. Abbiamo chiamato tantissime volte i soccorsi chiedendo disperatamente aiuto per salvare quelle povere creature e per evitare che le fiamme arrivassero al distributore. Sono arrivati prima i Carabinieri poi, alle 2:15 ( l’ orario è esatto perché l’ho guardato di proposito ), i primi soccorsi della protezione civile. Dal momento che ero presente, posso garantire che la signora Cogotti ha detto solo la verità, nessuna inesattezza. Tengo a precisare di non avere avere alcuna intenzione diffamatoria nei confronti di nessuno.
    Sono intervenuta solo a onor di chiarezza.
    Buona serata,
    Maria Anna

  3. Ho capito chi siete!!! Quelle animaliste, estremiste. La normativa intanto consente di legare i cani o sbaglio? Mi sembrate quei pseudo ambientalisti che parlano parlano ma, per esempio, non vanno a spegnere gli incendi. In ogni caso le vostre affermazioni non cambiano la notizia nella sostanza. Arrangiaisi…

  4. Veritas, perdonami, non hai capito niente! Faccio volontariato in un rifugio e ho fatto la volontaria in un’associazione antincendio, sai? Offro aiuto ad umani, e non umani, e rispetto l’ambiente più di chi pensa di rispettarlo veramente. Soprattutto ci siamo arrecate nel posto in cui si trova l’incendio prima di tutti con l’intenzione di prestare il nostro aiuto, poi , avvicinandoci, abbiamo visto che stava bruciando il terreno dove sapevamo per certo che dentro ci fossero dei cani. Inoltre vorrei farti notare la differenza tra il mio commento e il tuo: io ho esposto la mia versione e il mi punto di vista in modo cortese e rispettoso; tu non hai saputo rispondere senza usare parole offensive. Questo dice tutto.
    Pensa e informati prima di parlare, per favore.
    Buona serata.

  5. qui si sta ba sputare uno in faccia all’altro maperchè non riaprite il pozzo in fluminera e vi buttate dentro vuoi e qualche altro villacidrese possibilmente di sesso femminile…………………………………

  6. Personalmente sono propenso sempre più a credere alle “parole” di chi ha visto con i propri occhi, in questo caso ci sono incongruenze con quello scritto nell’articolo ma la domanda è: cambia qualcosa ?
    Se l’allarme lo ha dato il vigile urbano fuori servizio o qualcun altro, cosa cambia ?
    Se vi erano solo protezione civile o anche i forestali e poi anche i vigili del fuoco, cosa cambia ?
    Se quel povero cane è morto perchè legato o perchè chiuso nel box, cosa cambia ?
    Si mette in discussione l’imparzialità di chi scrive l’articolo o le informazioni in esso contenuto ?
    Personalmente non capisco il motivo di questa diatriba.

    • Infatti non cambia la sostanza dei fatti, ci si vuole appigliare al nulla… Per esempio: la legge consente di tenere legati i cani con una corda di una certa lunghezza, in modo che l’animale possa muoversi agevolmente, mentre gli animalisti questo sistema lo condannano.

    • Ero presente, poiché allertato dalle forze dell’ordine, le quali mi hanno messo al corrente di quanto stava accadendo. Appena giunto sul posto mi hanno informato di quanto accaduto e sinceramente se l’informazione della catena fosse errata, non cambierebbe nella sostanza oggettiva dei fatti, il contenuto dell’articolo.

      Si sarebbe dovuto scrivere così: “Al contrario di altri che si trovavano lì, era rinchiuso in un recinto e non ha potuto fuggire, né essere messo in salvo da quanti stavano operando nello spegnimento del fuoco”.

    • Scomodo tutto ciò non cambia nulla, cambia solo il fatto che tutte le persone menzionate nell’articolo sono di pura fantasia a quanto pare… cambia che l’articolo non porta verità a detta dei presenti, e a parer mio sono molto credibili mettono anche nome vero!!.. replicare e dire come realmente sono andati i fatti non significa dare un lieto fine alla storia ma per lo meno essere sinceri nel raccontare senno meglio stare zitti….

  7. Premettendo che non sono a conoscenza dell’effettiva situazione che si era venuta a creare nell’incendio mi domando… non era possibile tentare un salvataggio dell’animale cercando di farsi strada magari utilizzando gli estintori del distributore dell’ERG di cui è fornito di sicuro come vogliono le normative di sicurezza per questi impianti? Se non sbaglio i gestori abitano in loco, si sarebbe potuto chiedere non credo li avrebbero negati….

  8. cito da stardust: “TENTARE un salvataggio dell’animale cercando di FARSI STRADA magari utilizzando gli estintori del distributore dell’ERG”.
    Andrò contro corrente in questo periodo in cui l’attenzione per gli animali è superiore a quella per l’essere umano, premettendo che non conosco la dinamica dei fatti, lo sviluppo dell’incendio, l’intensità dei fumi e le difficoltà strutturali dell’intervento, avendo io il comando delle opere di spegnimento, non rischierei mai l’incolumità di nessun operatore VOLONTARIO antincendio per salvare un animale.

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