“Conosciamoli” è una rubrica per scoprire i giovani artisti di Villacidro con una breve intervista.
Questa settimana abbiamo incontrato un’artista emergente nel panorama sardo. Lei è IVANA CABRIOLU, classe 1986, pittrice autodidatta che vive, lavora e osserva a Villacidro.
A che età hai iniziato a dipingere?
Disegno da quando ero piccola e ho avuto la fortuna di crescere accanto all’arte perché mia madre dipinge e mio nonno lavorava il legno e altri materiali. La pittura è arrivata piuttosto tardi intorno al 2008 da allora ho iniziato a sperimentare con tante tecniche e supporti. Poi quando i tempi erano, diciamo, maturi ho deciso di fare una prima personale nel 2010 a Villacidro.
In che genere stilistico si possono collocare le tue opere?
Non so esattamente in quale genere stilistico possano essere inserite. Posso dire che molti stili mi hanno influenzato. Per esempio la Pop Art, il Fumetto, la Street Art. Ci sono alcuni artisti che ho sempre guardato come punto di riferimento: Frida Kahlo, Tamara de Lempicka, Keith Haring. Questi stili ed artisti mi hanno spinto verso la ricerca di uno stile comunicativo a cavallo tra il linguaggio semplice e immediato del fumetto e la rappresentazione realistica.
Quanto hanno influito i tuoi studi nella formazione artistica?
Non ho studi artistici alle spalle, mi sono diplomata in lingue e ora mi sto per laureare in Beni Culturali. Ho studiato da sola su alcuni libri poi ho provato e riprovato fino a raggiungere uno stile mio, però non mi fermo mai sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da aggiungere alle mie opere.
Quali sono i tuoi soggetti preferiti?
Dipingo per lo più donne sia primi piani che figure intere. Cerco sempre una inquadratura particolare e l’uso di colori molto forti. Al viso o alla figura accosto una frase che è parte integrante dell’opera, non è solo il titolo, introduce la storia/il sentimento che sto cercando di comunicare. È forse per questo che dipingo ritratti, perché i visi e gli occhi delle persone hanno sempre qualcosa da raccontare. Catturare quella storia allora diventa una sfida, quando riesco a farlo cioè quando il dipinto che ho realizzato viene percepito esattamente come l’ho concepito, allora, capisco di aver catturato perfettamente quella storia.
Quali tecniche utilizzi?
Olio su tela, anche se ultimamente sono passata alla tecnica mista ovvero acrilici, olio, matite, china e altro sempre su tela.
C’è spazio e possibilità di esporre le proprie opere in strutture e locali specializzati?
Nel contesto sardo si sicuramente, certo non sono tutti gratuiti e alcuni sono decisamente troppo cari specialmente per un artista emergente. Per quanto riguarda Villacidro gli spazi ci sono , pochi ma buoni come il Mulino Cadoni, andrebbe forse valorizzato maggiormente. Sarebbe bello avere però una struttura moderna adatta all’arte contemporanea capace di ospitare mostre di vario genere, non una volta ogni tanto ma degli appuntamenti fissi con l’arte, quella affermata e quella che ancora deve farsi conoscere. Sono convinta che arricchirebbe il paese dal punto di vista culturale e turistico.
A novembre le tue opere sbarcheranno a Roma: è la prima volta che esponi fuori dalla Sardegna?
No, ho già avuto modo di esporre alla galleria Hesperia di Pomezia vicino Roma, a Napoli al Palazzo Vescovile e Sanremo presso il Teatro Ariston.
Hai mai avuto l’occasione di collaborare con altri artisti?
Si, soprattutto musicisti. Una delle collaborazioni a cui sono particolarmente affezionata è quella con Liprando un cantautore di Napoli che nel 2009 ha realizzato una cover del brano Le Passanti di Fabrizio de André e che mi ha chiesto di realizzare alcuni disegni ispirati alla canzone da inserire nei credits del video.
Progetti per il futuro?
Tanti e lentamente alcuni si stanno realizzando. Per esempio con altri tre artisti, tre amici, abbiamo creato un collettivo, gli ArtisticamenteUniti. Perciò insieme abbiamo realizzato un progetto che è stato presentato alla Provincia di Cagliari ed accettato. Quindi a Novembre di quest’anno avremo la nostra prima mostra presso il Palazzo Regio.
Un altro per Villacidro, sempre insieme ad amici che come me amano l’arte e che vogliono dare un po’ di colore al paese, non posso ancora svelare ciò che abbiamo in mente, vi posso solo dire che è grande, ambizioso ma ci sono tutte le carte per portarlo avanti.
E poi progetti personali come mostre e altri di vario tipo.
Villacidro.info – 13 ottobre 2012
Brava Ivana Cabriolu
Spero che i tuoi progetti futuri ti renderanno merito.
Villacidro ha sempre bisogno di persone come te
C’è bisogno di giovani così!Non mollare mai 🙂
complimenti ivana! 😉 sati facendo strada
Oltre a fare i complimenti ad’Ivana tengo a farli anche al comune di Villacidro, nonostante io non sia di Villacidro, proprio per il fatto che dia spazio e supporti la creatività e le potenzialità dei giovani non lasciando che restino abbandonati a loro stessi nel coltivare le loro passioni e il loro futuro.