In tutti questi anni numeri e cifre riportati dalla stampa non sono mai stati suffragati da stime documentate e attendibili. Parte in sordina l’ippodromo di Villacidro, poche persone sapevano della prima giornata di corse e poche le presenze sugli spalti, circa 400.
Penso che l’ippodromo di Villacidro in tutti questi anni sia stato vittima di una cattiva informazione, la quale, con una serie di inesattezze, volute o meno questo non lo sapremo mai, ha creato delle grosse aspettative in tutto il territorio.
Un opera di per se oggetto di grosse strumentalizzazioni politiche le quali potrebbero aver creato grossi rallentamenti al suo decollo, ma questa è un’altra vicenda.
Questa mattina sfoglio un quotidiano e leggo in prima pagina: “2000 spettatori”. Continuo a sfogliare e leggo “1000 spettatori”. Le cose son due o chi ha scritto presumibilmente non sa contare o forse ha voluto fare una cortesia all’ippodromo, probabilmente non tenendo conto che sul web è pieno di fotografie dove si può intuire che l’affluenza massima si aggira a non più di 400 persone, anche perché la tribuna(come si legge nel sito ufficiale dell’Ippodromo) ha una capienza di 1000 posti.
Continuo a leggere una altra inesattezza: “in onda sui canali Sky”. Non è proprio così ma sarebbe corretto dire “visibile con il decoder Sky o con qualunque altro decoder satellitare in quanto le corse sono trasmesse sull’emittente denominata Snai. C’è una grossa differenza tra il decoder che concede gratuitamente Sky ai suoi abbonati con i canali veri e propri di Sky. In onda su Snai quindi, e non Sky.
Sinceramente sono stanco di leggere, a mio parere, le solite inesattezze: “L’ippodromo potrebbe creare un indotto economico di 5 milioni e 400 mila euro”. E’ un po’ come dire: “La mia società attualmente fattura 50.000 euro, ma ha le potenzialità per fatturarne 1.000.000 di euro”. Sarebbe più opportuno verificare sempre le cifre, invece ci si limita a riportare dichiarazioni senza mai verificarne l’attendibilità trasformando i giornali in casse di risonanza prive di obiettività.
La cattiva informazione non serve a nessuno, tanto meno allo sviluppo dell’ippodromo. Le false aspettative in un periodo di crisi come questo, non fanno altro che alimentare il grande scetticismo sul mondo dell’ippica.
In questa breve intervista abbiamo sentito le opinioni di alcuni esponenti politici di spicco della Sardegna: L’On. Mauro Pili, l’On. Siro Marrocu, il Sindaco Teresa Pani e il presidente provinciale Fulvio Tocco e di alcuni esperti del settore ippico come: Simone Carlotto (allenatore cavalli da corsa), Franco Sionis (presidente ippodromo Chilivani).
Villacidro.info
E’ sconcertante come si tenta di far passare un investimento sbagliato sin dall’origine, come un successo sopratutto dei politi intervistati,quando sappiamo benissimo che la realizzazione dell’ippodromo è servito solo per le varie passerelle in occasione di consultazioni elettorali (e siamo alla terza)e per le imprese che l’hanno realizzato. La struttura doveva essere dimensionata alla realtà del territorio e se si vuole che l’ippodrmo sia veramente da supporto agli allevatori e necessario che le corse siano riservate al cavallo anglo-arabo-sardo. Dico ciò in quanto deve essere valorizzato il cavallo sardo e non far arrivare dal continente cavalli ormai a fine carriera che “inquinano” anche i vari pali paesani.Sarebbe opportuno, che si riservi attenzione verso il cavallo sardo, come la si riserva ad altre specificità della nostra isola.
TRUNCONI. non sono un apassionato di cavalli, ma il tuo commento come tanti altri mi lascia un pò perplesso, inizialmente parli di un investimento sbagliato. poi parli di una struttura dimensionata al territorio riservate al cavallo anglo arabo sardo. visto che l’ippodromo esiste non è meglio che funzioni ed esca fuori dalla SARDEGNA e porti tutti i tipi di cavalli e tutto ciò che serve e non solo dall’ITALIA ma anche da tutta l’EUROPA visto che l’impianto di VILLACIDRO è uno dei migliori a livello NAZIONALE. un’altra segnalazione la devo fare riguardante i politici intervistati, anche quà la tua affermazione , come un sucesso dei politici intervistati, a mio parere è sbagliata, mai come questa volta la politica in questo caso ha funzionato,politici dei vari schieramenti e diverse cariche per il bene di una struttura e di una futura realtà economica hanno collaborato insieme lasciando perdere le loro ideologie politiche, a favre del bene per tutto il territorio. strano ma vero ma manca il commento del consigliere regionale Di maggioranza VILLACIDRESE. forse non era d’accordo che sul suo paese decollasse il miglior IPPODROMO ITALIANO. saluti e BUON NATALE a tutti.
L’ippodromo ormai esiste e bisogna farlo funzionare. Ciò che io non condivido è che tale progetto poteva essere dimensionato al territorio ed essere funzionale agli allevatori Sardi ed in particolare al Sud Sardegna.Devi sapere che i nostri allevatori prediligono allevare i cavalli Anglo Arabo Sardo in quanto è un cavallo più resistente e si adatta a molteplici discipline sportive.I cavalli sardi si sono sempre distinti, anche a livello internazionale, nel salto ad ostacoli. C’è il rischio che le scuderie del continente portino in Sardegna,cavalli Puro Sangue Inglese a fine carriera.Per quanto attiene la cronica assenza del Consigliere Regionale di Maggioranza, non voglio comentare in quanto spero che raccolga i frutti che va seminando.Perciò spero che l’ippodromo decolli, ma in funzione delle esigenze dei nostri allevatori e dell’indotto che potrebbe creare.Io preferisco che venga esportato il nostro ottimo prodotto e non acquistare l’incerto prodotto altrui.
Caro MARCELLO vedo che sei molto attento alle problematiche del territorio e sei sempre pronto a diffendere i tuoi amici di partito, l’ippodromo è stata un’ investimento sbagliato, visto che sono stati spesi un sacco di soldi, non lo vogliamo di certo lasciare tutto alle ortiche, ma bisogna amettere che “qualcuno”, amico tuo ci ha fatto un sacco di campagne elettorali, promettendo come sua usanza posti di lavoro a cani e porci.Apprezzo la tua buona fede sei solo un ragazzo, pieno della vecchia sana politica del vecchio PC, svegliati questi si sono sistemati usando anche te che raccogli solo bricciole.Ti sacrifichi in nome di una politica che i tuoi amici l’hanno sotterrata da tempo, e non fanno altro che pensare ai loro interessi, vedi i fallimenti del Caffè Letterario, La condotta che ha portato l’acqua potabile a is Campus de Monti,la Locanda del Parco,l’Ippodromo….. ora la centrale di BIOMASSA a cortenossu…. il foltovoltaico nel Consorzio Industriale questa è la loro politica di investimenti per il futro….per chi?… forse questa è la politica che tu condividi; bravo fai l’avvocato del Diavolo a grati? forse ti hanno aiutato a scrivere a questo articolo.SVEGLIATI…. sei sono una scamozza. P.S. tu che sei attento ed eri presente … erano 2000 ….1000 o 400 gli spettattori togli gli accompagnatori e familiari… quanti erano gli spettatori veri, ma non diciamo balle.. e riconvertiamo questo IPPODROMO e ammettete il Vostro FALLIMENTO. Buon Natale anche a te… povero illuso.
ROSSOBLU ti auguro un BUON NATALE. ti ricordo che per scrivere ciò che penso dall’alto della mia licenza media non ho bisogno di nessuno.diffendo solo l’interesse del nostro territorio visto che la struttura è situata nel nostro paese, ottenuta con finanziamenti in competizione con tanti altri paesi della sardegna. ti faccio anche presente che persone che diffendo e condivido la linea politica hanno fatto diventare VILLACIDRO da PAESE D’OMBRE a cittadina e capoluogo di provincia in ITALIA.
Marcello, ti prego smettila di sostenere i compagni che difendono il nostro territorio in questo modo: come fai a non capire che l’ippodromo, la provincia e il capoluogo, sono la nullità creativa dei tuoi leader politici. Sei sempre in tempo per ricrederti, se è vero che sai usare autonomaente ciò che hai acquisito a scuola, sappi che il bello della libertà è viverla a schiena dritta. Per questo, mi spiace dirtelo, ma mi fai tenerezza leggendoti scudiero dei responsabili degli storici imbrogli suddetti. Ricordati che da quel ceto politico otterrai solo gli scarti, è gente cinica che bada esclusivamente alla propria carriera utilizzando soprattutto il pubblico denaro con tutti i mezzi che anche tu dovresti conoscere. Questi non ti daranno mai l’opportunità di mettere a frutto le tue idee. Sempreché tu le abbia. Buone feste.
OLIVASTRO innanzituto BUON NATALE, ti faccio presente che io posso liberamente esprimere il mio pensiero, perchè forse la tenacia,orgoglio,e capacità mi fanno veramente andare con la schiena dritta senza chiedere niente a nessuno tantomeno alla compagine politica di cui sostengo idee e programmi.non posso ottenere scarti e tantomeno benefici perchè la mia persona attualmente sino ad oggi tutto ciò che è riuscito a realizzare è frutto della sua capacità. del pensiero delle mie idee dicerto non le devo esternare a te che non hai neanche il coraggio di presentarti, ti presenti con un nome di pianta che se non innestata non da nessun tipo di frutto,zero per la colletività , può servire solo per legna da ardere. molto democraticamente credo di aver esaudito i tuoi dubbi sul mio modo di vedere le cose. cordiali saluti e BUONE FESTE ciao MARCELLO.
Villacidro è stata chiamata “paese d’ombre” dal caro estinto Giuseppe Dessì, tra l’altro candiadto a suo tempo nelle file PCI , quando soggiornava per la voro in continente- Figlio del Generale Dessi- Questo non toglie niente a Villacidro, invidiato per il suo paesaggio e inserimento in un contesto montuoso, da tutto l’Interland;villacidro negli ultimiti vent’anni è una “cartolina”, non solo merito dei tuoi amici.Alla domando che ti ho fatto non hai risposto o non vuoi rispondere, svii come è vosta consuetudine alle COSE TANGIBILI E REALI;10.000 Ml di euro per realizzare un’ippodromo che secondo me dovrà essere riconvertito.E’ evidente, è stato un fiascho…… 400 spettatori ( compresi i parenti dei fantini e gli accompagnatori, per un circuito a livello NAZIONALE è un inizio disastroso-A queste cose devi rispondere ai Villacidresi… disoccupati in primis, vittime di tante promesse fatte da Voi… Spendere soldi pubblici invano, per essere primi nel territorio… è sercondo te un primato.Spendere soldi per una Locanda del parco.. è tenerla chiusa è un vanto?Spendere soldi pubblici per il Caffè Letterario, sempre chiuso o quasi ….secondo Danza dava 9 posti di lavoro… è un prestigio? ect ect ect…. SVEGLIATI sicuramente non c’è bisogno di una laurea per capire gli sperperi di soldi pubblici fatti da voi… avete fatto anche cose utili…. ma meno male che avete abbandonato il progetto per l’acquisto di “biciclette” per i turisti….. anche questo è una nostra tradizione…- forse per i Sangavinesi lo è ma non per NOI Villacidresi. Pensaci e poi rispondi… Ti auguro un Buon fine Anno.
ippodromo: una cattedrale nel deserto, come il teatro di san gavino monreale.
ennesimo spreco di soldi x le varie passerelle politiche x incantare gli elettori che si fanno ammaliare dalla prima sirena che canta,che possono dire i politici? avete mai conosciuto qualcuno che si dà la zappa ai piedi?
Commento rimosso: l’utente ha utilizzato due nick name diversi Al prossimo sarai bannato definitivamente
Non voglio entrare in merito all’utilità e alle prospettive create dall’ippodromo, secondo me destinato a diventare una nuova cattedrale nel deserto (stavolta pubblica). Mi voglio invece riferire ai numeri riportati da un quotidiano relativamente agli spettatori. E’ uso comune di quel giornale truccare le carte. L’altra domenica uno dei due politici in maginetta sulla foto dell’ippodromo ha promosso a Barumini una manifestazione del suo movimento politico. Ebbene, il solito quotidiano parlava di mille e più persone presenti dentro la sala del Centro culturale G.Lilliu : erano 296, contate personalmente una per una per motivi di lavoro. E le altre dove erano? Dentro il nuraghe?
poveri noi che continuiamo a dar consenso a gente che promette in cambio di voti e che spalma un tot di milioni in strutture inutili,per creare speranze surreali,e si spartisce il resto dei milioni risparmiati…
Buonasera a tutti e Buon Natale.
Leggendo i commenti sul blog, rimango davvero meravigliato da alcuni commenti: premetto che sono un allevatore di cavalli e conosco bene il mondo allevatoriale, questo ha fatto si che mi interessassi, oltre alle altre cose, al mondo dell’ippica.
Riguardo all’ippodromo di Villacidro, è da quando sedevo nei banchi del Consiglio Comunale, che manifestavo tutte le perplessità riguardo la realizzazione di questa struttura in quanto, già da allora, il mondo dell’ippica stava andando in declino. L’opera è stata realizzata totalmente con fondi pubblici e non, come prevedeva la legge (P.I.A.), con la partecipazione degli investitori privati: questo ad indicare il loro scetticismo riguardo la credibilità dell’opera ed a rafforzare la mia tesi.
Le alchimie politiche hanno fatto in modo che si spendessero per la realizzazione dell’opera circa €8 milioni, interamente soldi pubblici.
Certo è che, ormai, l’opera è stata realizzata e abbiamo il dovere e l’interesse a che quell’investimento non sia vano, ecco perché nel mio ruolo istituzionale, da consigliere regionale di maggioranza, ho seguito tutto il percorso che ha portato all’inaugurazione ufficiale della struttura, che è stata possibile grazie anche al finanziamento regionale “Sardegna Promozione”.
L’ippodromo si deve considerare un’azienda a tutti gli effetti, e come tale si deve autofinanziare: il pareggio di bilancio si può raggiungere solo con la disponibilità di almeno 10-11 giornate di gare, in modo che sia attivo tutto l’anno, diversamente con 4 giornate è necessario, per coprire le perdite che si creerebbero, l’intervento della mano pubblica, ed in un momento economico come questo ciò non è possibile.
Ancora una volta sulla stampa si raccontano bugie che hanno le gambe corte: riguardo i tanto sbandierati 60 posti di lavoro, i lavoratori presenti per lo svolgimento della manifestazione (1 giornata) erano semplicemente dei volontari, che hanno lavorato a titolo…
gratuito.
Dal momento che io ero presente, essendo stato invitato ufficialmente da parte della Direzione anche per premiare i vincitori della quarta corsa (cosa che ho fatto con piacere), posso confermare che le persone presenti non erano più di 400.
Per rispondere ai commentatori che scrivono che io non ho espresso il mio parere sulla situazione dell’ippodromo, dico che non l’ho fatto semplicemente perché nessun giornalista me l’ha chiesto.
Gli amici di una certa parte politica sono stati abituati in questi anni a parole vuote ed a promesse inconsistenti. Io non amo tutto ciò, amo fare la politica in modo sobrio e riservato che mi vede sempre presente in ben altre vertenze del territorio e ne voglio ricordare qualcuna: lavoratori Scaini, ospedale di Sangavino, Keller, Cer-med, Santa Maria Bambina, fonderia di Sangavino, agricoltura e tante altre. Consiglierei a tali commentatori di informarsi meglio sulla mia attività politica.
Un augurio di buon Natale a tutti
Sisinnio Piras
Al fine di dare informazione giusta e non sulla base delle impressioni o delle foto degli spalti, si precisa che il numero delle presenze complessive al netto di persone non registrate o accompagnatori di personale, è stato pari a 1352 . Tranquillamente dimostrabile con i tagliandini e i registri presenze della biglietteria, quindi hanno transitato nell’impianto oltre 1500 persone.
Un risultato eccezionale in considerazione della giornata pre Natalizia , ma sopratutto della mancanza di tempo relativamente alla pubblicizzazione dell’evento, che solo in queste ore si sta intensificando, per le prossimi tre sabati. La valutazione attraverso il conteggio delle persone sulle tribune è fuorviante, per il semplice motivo che chiunque conosca come si comporta la maggior parte del pubblico in un ippodromo, sa perfettamente che non sta fermo sugli spalti a guardarsi le corse. Ma gira nel parterre (spiazzo davanti alle piste e sotto le tribune ), andando alternativamente al tondino di presentazione a vedere i cavalli prima della partenza , poi al totalizzatore ad effettuare la giocata e poi in una posizione qualsiasi a vedere la corsa , che non è detto sia la tribuna. Poi la dimensione notevole delle superfici di un ippodromo con caratteristiche come di Villacidro, fanno si che oltre 1500 persone, che occupano diverse zone paiono poche centinaia.
Ma a parte queste considerazioni abbastanza inifluenti sull’importanza della giornata di corse, la cosa più importante è che Villacidro sia stato finalmente riconosciuto, per fa si che una struttura costata milioni di soldi pubblici possa continuare ad avere le giornate di corse che spettano alla Sardegna per un settore importante dell’economia e della tradizione Sarda. Per cui ci si augura che queste quattro giornate ottenute anche grazie alla presa d’atto di responsabilità Bipartisan di tutta la classe politica, nonchè del mondo imprenditoriale ippico e di chiunque capisce l’importanza di un settore così diffuso e…
Si può cortesemente firmare con nome e cognome? Parla di dati certi e risponde ad un consigliere regionale, su questioni che riguardano un bene oggetto di sperpero di denaro pubblico, con uno pseudonimo.
Di chi dovrà chiedere il consiglio comunale di Villacidro per avere chiarimenti su queste affermazioni? A quale titolo scrive? Chi rappresenta?
Al comunicato della soc. Ippodromo pubblicata mancava questa parte, scusate:
Per cui ci si augura che queste quattro giornate ottenute anche grazie alla presa d’atto di responsabilità Bipartisan di tutta la classe politica, nonchè del mondo imprenditoriale ippico e di chiunque capisce l’importanza di un settore così diffuso e intrinseco nella terra e nel popolo Sardo,terra di uomni di cavalli e di Cavalli, non possa essere bistrattato dall’egemonia e poteri forti della penisola, relegando la Sardegna ad un ruolo irrilevante, come è stato fino ad ora.
Riguardo le trasmissioni televisive, anche quì l’autore dell’articolo ha fatto un po di confusione. Le immagini degli ippodromi accreditati alla effettuazione delle corse con scommesse, sono gestite e diffuse dalla Snai, che attraverso al sua struttura le trasnette in tutte le agenzie ippiche del territorio italiano, e anche nel canale 220 di SKY che è libero. chiaramente per chi ha il decoder SKY, come tutti gli altri canali esistenti in tale emittente, vedi per Tennis , automobilismo calcio straniero etc etc. Quindi l’immagine e il nome di VIllacidro e della Sardegna, sono diffusissimi tramite le corse all’ippodromo.
L’ippodromo non è una fabbrica di posti di lavoro che risolverà tutti i problemi occupazionali di Villacidro e campidano attorno, ma è sicuramente un impianto che se messo nelle condizioni di lavorare avendo a disposizione almeno 10/15 gg di corse e relativi montepremi,(si tenga conto che la Toscana ne ha 400, la sicilia 200, alla Sardegna attualmente meno di 30) può contribuire ad alleviare un po di sofferenza e malessere sempre più diffuso . In quanto l’allevamento del cavallo da corsa (vedi Inghilterra e Francia con 250 ippodromi in quest’ultima, contro i 40 dell’italia.) rappresenta un buon indotto economico che si ridistribuisce principalmente nel territorio circostante, ma anche in tutta la Sardegna.
I numeri sono semplici ed immediati. La gestione di un cavallo da corsa costa…
La gestione di un cavallo da corsa costa mediamente €.15 000 in un anno. che sono soldi che appassionati, proprietari in gruppo o soli investono sull’animale, sia per una futura valorizzazione finalizzata alla sua vendita, o per la monta sia per recuperare eventualmente dalle vincite. Quindi se si ottengono 10/12 gg di corse ci devono essere in circolazione In zona almeno 200/250 cavalli, in quanto in ogni giornata di corse ne corrono una media di circa 60/70 che non possono correre nuovamente per diverse settimane. in quanto ci deve essere un periodo di riposo. quindi n° 200 cavalli per €. 15 000= €. 3 000 000 (tre milioni)di giro d’affari annuo per tutto l’indotto, ( agricoltori per biada fieno etc, personale al servizio dei cavalli,utilizzo box, affito piste, trasporti, allenatori, veterinari, maniscalchi, venditori di finiture, servizi alle piste di allenamento, farmaci e integratori specificie etc etc etc. ) Quindi il giro di gente impegnata attorno al cavallo come si può capire non è di poco conto.
Il tutto funziona, naturalmente se a livello nazionale (ministero risorse agricole) si ottengono le giornate di corse necessarie,e i montepremi. Ed è per questo che come raramente accade, i nostri rappresentanti politici Sardi, si sono battuti e si stanno ancora battendo perchè questo impianto funzioni, e ciò dovrebbe essere anche l’interesse di tutti, e non di metterlo al centro di sterili e autolesionistiche lotte tra conterranei,.o alla conta delle presenze. In quanto un’ippodromo come società di gestione non si regge, sui biglietti venduti o gli spettatori paganti, ma dalla quota che il ministero paga per realizzare le corse e gestire gli impianti, propozionalmente alla categoria, quindi più è elevato e più paga (e Villacidro è tra i più grandi e belli d’italia) , dalla scommesse sul campo, ma soprattutto dalle scommesse che si fanno nelle agenzie ippiche di tutto il territorio nazionale. Per cui possono esserci anche 4 gatti che i soldi e…
Mi sembra di capire che chi scrive con il nick name sia ufficialmente l’ippodromo di Villacidro. Detto ciò, il canale 220 NON E’ SKY, ma Unire Tv/Snai. Come se io dicessi “Sul canale 821 di SKY”. Non è così perché abbiamo Sardegna 1, dove Sky ha sintonizzato, nel decoder concesso agli abbonati, le frequenze IN CHIARO in cui trasmette l’emittente sarda.
Per quanto riguarda le presenze considero fuorviante non tenere conto delle fotografie, infatti come possiamo notare nella foto le persone non erano nel parterre (spiazzo davanti alle piste e sotto le tribune), ma assistevano alla partenza di una gara. In ogni caso su Facebook è pieno di fotografie che dimostrano la presenza di 400 persone circa…
Per il presunto fatturato è tutto da dimostrare. Poi se teniamo conto delle varie affermazioni sul vostro quotidiano preferito si parla di 60 posti di lavoro, fino ad arrivare a 240.
Questo Blog ha intervistato il direttore dell’ippodromo di Villacidro, SENTITE COSA DICE
https://www.mediocampidano.info/2012/12/decolla-lippodromo-di-villacidro-intervista-al-direttore-della-struttura/
Per cui possono esserci anche 4 gatti che i soldi e l’impianto incassa e crea sempre lo stesso l’indotto. Il pubblico è una bella cornice, perchè l’emozione di gruppo di cavalli lanciati al galoppo verso il traguardo , se accompagnato dall’urlo della folla numerosa, ha un altra intensità rispetto al silenzio di un impianto vuoto.
BUON natale a tutti.
soc. ippodromo villacidro
Ho già sentito una risposta simile..
sempre da un sottopancia della stessa cricca…
Recitava:dopo tre tentativi di rimboschimento (pagati dalla comunità)di monti Omo “basterebbe l’attecchimento di una sola pianta per dichiarare l’opera un successo!””
già..finchè paghiamo noi…
Ne mancava ancora un pezzo:
La gestione di un cavallo da corsa costa mediamente €.15 000 in un anno. che sono soldi che appassionati, proprietari in gruppo o soli investono sull’animale, sia per una futura valorizzazione finalizzata alla sua vendita, o per la monta sia per recuperare eventualmente dalle vincite. Quindi se si ottengono 10/12 gg di corse ci devono essere in circolazione In zona almeno 200/250 cavalli, in quanto in ogni giornata di corse ne corrono una media di circa 60/70 che non possono correre nuovamente per diverse settimane. in quanto ci deve essere un periodo di riposo. quindi n° 200 cavalli per €. 15 000= €. 3 000 000 (tre milioni)di giro d’affari annuo per tutto l’indotto, ( agricoltori per biada fieno etc, personale al servizio dei cavalli,utilizzo box, affito piste, trasporti, allenatori, veterinari, maniscalchi, venditori di finiture, servizi alle piste di allenamento, farmaci e integratori specificie etc etc etc. ) Quindi il giro di gente impegnata attorno al cavallo come si può capire non è di poco conto.
Il tutto funziona, naturalmente se a livello nazionale (ministero risorse agricole) si ottengono le giornate di corse necessarie,e i montepremi. Ed è per questo che come raramente accade, i nostri rappresentanti politici Sardi, si sono battuti e si stanno ancora battendo perchè questo impianto funzioni, e ciò dovrebbe essere anche l’interesse di tutti, e non di metterlo al centro di sterili e autolesionistiche lotte tra conterranei,.o alla conta delle presenze. In quanto un’ippodromo come società di gestione non si regge, sui biglietti venduti o gli spettatori paganti, ma dalla quota che il ministero paga per realizzare le corse e gestire gli impianti, propozionalmente alla categoria, quindi più è elevato e più paga (e Villacidro è tra i più grandi e belli d’italia) , dalla scommesse sul campo, ma soprattutto dalle scommesse che si fanno nelle agenzie ippiche di tutto il territorio nazionale. Per cui possono esserci anche…
Si ok…ma chi ha detto cosa dei 4 interpellati???..