Su richiesta di molti lettori proviamo ad aprire una discussione anche su Villacidro.info sulla cosiddetta “zona franca integrale” di cui tanto si parla sui social network e sulla stampa on line.
È zona extradoganale (o zona franca) quella parte di una nazione in cui i beni in vendita non sono gravati dall’IVA e/o da altre tasse, imposte e accise. In considerazione delle imposte sui beni di consumo risulta particolarmente conveniente l’acquisto in tali zone di alcolici, tabacchi, profumi, zucchero e carburanti.
Le zone extradoganali sono accessibili attraverso posti di controllo doganali, nei quali viene verificato a campione che i viaggiatori non trasportino con sé merci eccedenti le quantità consentite e indicate in apposite tabelle. (wikipedia)
La Regione Sardegna ha emanato una delibera (scarica file Pdf) per diventare zona franca entro il 24 giugno 2013. La delibera da atto delle circa 240 deliberazioni assunte dai Consigli Comunali della Sardegna(il comune di Villacidro non si è ancora espresso), in ordine all’attivazione della zona franca e da mandato al Presidente della Regione di comunicare alle autorità Europee e a quelle Doganali nazionali e regionali la volontà popolare di rendere immediatamente operative sul territorio dell’intera isola le prerogative già individuate nel Regolamento CE n. 2913/1992 e nel relativo Regolamento di attuazione n. 2454/1993, con perimetrazione coincidente con i confini naturali dell’isola e delle sue isole minori circostanti, anche al fine di procedere alla modifica dell’art. 3 del Regolamento n. 450/2008, inserendo nello stesso articolo il territorio dell’isola della Sardegna e delle sue isole minori circostanti quale territorio extradoganale dell’Italia, e provvedendo a pubblicare la suddetta integrazione sulla prossima GUCE.
In questo momento le incertezze sono tante, sia per quanto riguarda la fattibilità e i possibili ostacoli, sia per le notizie contrastanti che circolano sui reali benefici e sull’avanzamento dell’iter. C’è chi parla di bufala, chi di propaganda elettorale. Poi c’è il giallo, come si legge nei quotidiani di oggi, delle missive spedite da cappellacci al Commissario UE, Tajani, che non sarebbero mai state inviate.
Le notizie più recenti però parlano della volontà del Presidente Cappellacci e dell’Assessore Zedda di sensibilizzare il presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio d’Europa convocato per il prossimo 14 marzo sulle richieste già inviate a Bruxelles.
In conclusione è auspicabile un tavolo tecnico per aprire una discussione anche a Villacidro sulla questione “Zona Franca integrale” e raccogliere la volontà dei cittadini e delle istituzioni. (A. S.)
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