VILLACIDRO. Altro giro, altra corsa. Con l’auspicio che stavolta il traguardo venga davvero raggiunto, e non solo con proclami anticipati rivelatisi poi vuota propaganda politica.
Per la Keller c’è adesso ufficialmente una (nuova) svolta: fuori definitivamente l’austriaca-napoletana Tonard con la sua fumosa “Mediterranean Sardinian Railwai”, dentro l’irlandese “Moltonwai Limited”, con sede a Dublino, dietro cui c’è l’indianissimo “Jessop Group” della multinazionale “Ruia Group”, per chi non ce l’avesse a mente “un nome, una garanzia”. Per dirne una, la marca di pneumatici “Dunlop” non è che una piccola goccia nel suo mare industriale. L’ “habemus domini” è stato comunicato ai sindacati, alla Rsu aziendale e alla Confindustria Sardegna dal commissario liquidatore Marco Serpi (ex diret-tore generale della Keller Elettromeccanica) e dall’amministratore unico della nuova società di scopo “New Sardinian Railwai”, con sede legale nello stabilimento Keller di Villacidro, costituita appunto dalla “Moltonwai Limited”, partner commerciale del “Jessop Group”, per procedere nell’operazione di acquisizione del ramo aziendale “Keller El. spa in liquidazione”. Lo farà con un contratto d’affitto biennale dell’attività industriale e dei suoi immobili. Dopo due anni, se le clausole pattuite nel contratto di acquisizione troveranno positiva conferma, si procederà con il passaggio di proprietà completo e definitivo.
La tela internazionale tessuta pazientemente e con professionalità dal commissario liquida-tore Marco Serpi, è stata pertanto completata. La ricerca di acquirenti per la fabbrica villacidrese di carrozze ferroviarie, finita in liquidazione giudiziale dopo lo stand-by forzato per la mancanza di liquidità nonostante nel portafoglio aziendale ci fossero commesse già acquisite per 240 milioni di euro – 221 carrozze ferroviarie da costruire in partnership con la società egiziana “A.O.I. Semaf Factory” per le ferrovie di stato dell’Egitto -, è stata lunga e faticosa, ricca di speranze e illu-sioni rimaste fino a qualche giorno fa deluse. Adesso la svolta targata Irlanda-India, con il beneplacito del giudice Ignazio Tamponi, delegato per la procedura di concordato preventivo pendente presso la Sezione fallimenti del Tribunale di Cagliari. Con provvedimento dell’11 febbraio scorso, in accoglimento dell’istanza presentata dalla Keller e nel dare atto dell’ormai definitiva inefficacia del contratto già stipulato con la “Mediterranean Sardinian Railwai, il giudice ha autorizzato la stessa Keller a stipulare con la “New Sardinian Railwai” creata dal binomio Moltonwai-Jessop un contratto d’affitto d’azienda e un altro di locazione degli immobili strumentali dello stabilimento. L’accordo fra le parti, che avrà efficacia dal prossimo mese, è stato firmato con tutti i crismi dell’ufficialità il 25 febbraio, subordinato al raggiungimento di alcune condizioni, tra cui l’espletamento sia da parte di Keller che di “NSR” delle procedure di consultazione sindacale previste. Poi la fabbrica potrà riaprire i battenti, con il rientro graduale dei 320 dipendenti che hanno la Cig coperta fino al prossimo agosto.
I RETROSCENA. Il 10 agosto 2012 c’era stato il grande squillo di trombe all’assessorato regionale dell’Industria, con il governatore Cappellacci e l’assessore Alessandra Zedda primi suonatori: “La Keller è salva, la prendono in mano gli austriaci della società Tonard. Operazione riuscita grazie all’apporto determinante della Regione”. Annunciata anche la riapertura a brevissimo tempo della fabbrica, con graduale rientro delle maestranze. Come è andata a finire è storia d’oggi. La “Tonard”, che di austriaco aveva solo la sede legale e che un intreccio di società riconduceva un po’ a Maddaloni, in provincia di Caserta, e un po’ a Lecco, si è rivelata un flop pauroso. Che le sue ambizioni fossero velleitarie lo si è capito in itinere. Bastava però consultare il sito della Camera di commercio relativamente all’amministratore delegato Nicola Berti e alle società a lui collegate per ipotizzare una debolezza dell’operazione. E così è stato. Con Tonard bocciate anche la Regione e la sua Sfirs. Ballata triste di una tromba, suonava e cantava Ninni Rosso.
Luciano Onnis
Che strano quando c’é qualche notizia positiva, anche se non definitiva, tutti zitti ….nessuno che fà accenno al lavoro fatto fin’ora dai sindacati dalla politica, la vecchia non la nuova, etc. etc. mi sa tanto che c’é tanta gente frustrata che specula sulle disgrazie altrui e si fà bella solo quando c’é da criticare, che vuole chiudere le fabbriche e che grida al rinnovamento quando poi in parlamento si stà dimostrando completamente immobile….toc, toc, c’é qualche grillino guastatore in giro?????
O “nicobau” alias Nicola che cosa vuoi festeggiare, vuoi dare medaglie a chi ha ridotto la zona industriale di Villacidro, ad un deserto; i tuoi amici sindacalisti sono asserviti al padrone di turno, difendono le loro posizioni e le loro carriere, fanno di tutto tranne quella di difendere i posti di lavoro, sono politici di CARRIERA e mangia pane atradimento. I lavoratri gli devono dare il bene stare e rottamarli per d’avvero,sono solo sanguisugje, ripeto il sindato è un bene da proteggere ma mandiamo acasa i soliti noti,hanno le mani in pasta da hanni solo solo capaci afare danni.Salute a te NICOBAU, e buona festa del papà.
Per l’autore dell’articolo che sicuramente d’inglese ne mastica poco mi permetto di farle notare che nel titolo del suddetto c’e’ un errore grammaticale nella parola RAILWAI che correggo in RAILWAY…Let’s speak a correct British-English instead of a awfull ital-english..spero di essere stato chiaro. Saluti
Illuminatissimo professor Tony, dall’alto della sua scienza letteraria inglese, ha mai commesso un errore, in tal caso un refuso in battitura? E’ vero, non ho frequentato le aule di Oxford e mastico poco l’inglese. E non mastico neppure la perfezione e la presunzione. Forse Lei si. E con Lei , dotto maestrino anglosassone,comunque non mi cambio.
PS: lo sa che nella grammatica italiana è prevista anche la punteggiatura, soprattutto negli incisi? Conosce questa roba qui? O a Oxford non gliela hanno insegnata?
Accidenti che perfezione tony, da vero gentleman Inglese. Good morning mister TONY
bravo Nicola….tutti bravi a criticare negativamente …si può anche criticare ma in maniera costruttiva! tutti abbiamo contribuito alla situazione economica attuale nel paese non solo i politici…quando abbiamo chiesto contributi in agricoltura e lo abbiamo fatto solo per prendere i soldi e non per creare produzione…quando abbiamo saltato la fila in un ufficio pubblico perchè magari conoscevamo l’ impiegato…etc..etc..ci sono anche politici”vecchi”che lavorano per l ‘interesse della cosa pubblica e del territorio …inseguendo ideali e sogni molto più di certe persone bravi solo a criticare e saltano da un ideale a un altro senza nessun scrupolo! siamo bravi a vedere la pagliuzza nell’ occhio del vicino senza riuscire a vedere la trave che sta nel nostro occhio!!!! viva nicola….
l indirizzo E-mail corretto è questo primo ho sbagliato digitando…
Bravo Nicola! tutti pronti a criticare solo quando fa comodo…quando c è qualcosa di positivo si fa finta di niente…sarebbe bene sempre criticare ma in maniera costruttiva ,sottolineando non solo diffetti ma anche pregi! tutti abbiamo contribuito alla situazione drammatica che sta attraversando l italia e non solo ed escusivamente i pilitici…quando per esempio abbiamo chiesto contributi in agricoltura solo per prendere i soldi e non per creare produzione…quando abbiamo saltato la fila in un ufficio pubblico perchè magari conoscevamo l’impiegato…quando abbiamo fatto una visita da uno specialista senza chiedere la fattura o abbiamo comprato qualcosa senza pretendere lo scontrino, anche quando abbiamo parcheggiato in divieto di sosta e magari ci siamo lamentati con il vigile perchè ci ha messo la multa…parte tutto da lì…dall’ etica e dalla morale di ciascun individuo! io penso che ci siano anche politici “vecchi” che fanno il loro lavoro con coscienza e credendo ancora a valori ,che cercano di fare il massimo per il territorio …e non come certe persone pronte solo a criticare , che passano da uno schieramento all’ altro senza valori e ideali!
Lascia perdere Nicola, è tempo perso. Riesce difficile conoscere il confine tra la malafede e l’ignoranza, (anche se credo più alla prima piuttosto che alla seconda) dei vari Radrizzi, Nonna Papera, Rossoblu, il Moderatore stesso che dovrebbe essere super partes, se non altro per dare una corretta informazione a beneficio di tutti. Non riconoscere il contributo dato dal Sindacato, dalle forze politiche (indovinate chi?) dall’amministrazione di Villacidro in questa lunga lotta di intrecci economici e politici dove il giusto compromesso tra le richieste di chi investe economicamente e le richieste del territorio e delle parti sociali coinvolte trova riscontro nell’attuazione del piano industriale. Questi campioni di moralismo ipocrita adesso vorrebbero farci credere che grazie ai vari Radrizzi & Co. per il solo fatto di essere i tromboni del padrone (chi ?) che soffiano sul vapore, questa difficile joint venture si concretizzi per meriti loro. Beh….. Come “statisti” mi sembra abbiano bisogno di qualche rifinatura. Ma questa è un’osservazione del tutto marginale. Di sostanziale ho da farne un’altra. Siamo stufi di sentirci dire che tutto va male. Alle prossime elezioni, candidandosi e quindi mettendoci la faccia, diano indirizzi precisi su cosa fare. Questi ciclotimici che sono sprofondati negli abissi del pessimismo e dello scetticismo sortirebbero nell’elettorato lo stesso effetto che avrebbe uno stregone dell’Africa nera che tutto d’un tratto somministrasse al posto degli intrugli e pozioni magiche la pennicelina. Quelli che “ragliano” sul malcostume del “tutto va male” sono gli stessi che hanno vissuto decine d’anni in cassa integrazione e con il doppio lavoro (in nero naturalmente), con macchine di lusso e case che sembrano condomìni. Questa è la casta che Radrizzi &Co. dovrebbero combattere. Che Dio ci protegga se questo è il nuovo che avanza. Salutoni
Chinnok,ti chiamero d’ora in poi CHINOTTO è più semplice mi vien male scriverlo,quando scrivi impara a collegare la mano la tasteira al cervello.Noi non critichiamo il sindacato, ma i sindacalisti nostrani che hanno fatto il bene e cattivo tempo nel nostro territori, invece di diffendere la polita dell’operio, fanno accordi stto banco con i PADRONI, e si accordano per fare assumere persone aloro rispondenti, in un prossimo futuro. Basta vedere che il primo premio per il loro lavoro nel SINDACATO, e ricoprire gli scranni del consiglio Regionale ( vedi DIANA ed altri), si vocifera che il prossimo candidato per le elezioni Regionale sia un “fido” sindacalista NOSTRANO o zonale. Fanno strada con le tessere dei lavoratori e si sprecano i pranzi di lavoro, paGATI DAI POVERI LAVORATORI, POI QUANDO GLI CHIEDI COME Và LA VETRTENZA SONO VAGHI.. TALMENTE VAGHI,, CHE SE INSISTI troppo , SCAPPANO DICENDO DEVO ANDARE GLI IMPEGNI MI ATTENDONO… CI SENTIAMO POI.Non essere così convinto chr ti lasciamo da solo in qiuesti temi così importanti, voi avete bisogno di aiuto se nò continuate a rovinare quel che di poco intatto avete lasciato. Non avere paura non ti abbandoniamo CHINOTTO. Ciao e buona giornata
caro rossoblu forse a te non dice niente nessuno perché sei un nullafacente e speculi su chi lavora e su chi tutela i lavoratori cerca di passeggiare di meno e lavorare di più che fai meglio….
Lavoro quanto basta per avere una vita dignitosa, caro Nicola. Tu piuttosto sei sempre lo stesso non cambi mai come dice una canzone famosa.Qualche volta fatti anche un giro in pista che ti fà bene alla salute. Saluti a tutti belli e brutti
Chinotto (alias chinook)non badare ai miei errori di ortografia.bada al contenuto ed al messaggio che voglio dare alla platea. Ciao a presto
Ancora trionfalismi e trombonate! Forse sarebbe bene andarci con i piedi di piombo, non vi pare??Chissà perchè tutta questa esultanza? forse perchè ormai
anche i politici e i sindacati avevano data per persa la partita?
Non per fare il ciclotimico, per dirla con il vento delle praterie, ma l’unica cosa che mi risulta è che gli indiani sono ,in affari, gli avvoltoi, gli “scavengers” , i mangiatori di carogne, del panorama industriale mondiale.
Per cui, in una situazione nella quale a perderci realmente sono i lavoratori della Ex Keller, perchè comunque il complesso venga ceduto il liquidatore verrà ricompensato, ed i politici potranno vantarsi di aver avuto successo, mi preoccuperei ancora per un pò, prima di gridare al miracolo, perchè ormai, dopo una girandola di nazioni finire in mano agli indiani non è il meglio che possa succedere ad una azienda . Perchè non chiedete delle meravigliose serre fotovoltaiche di Villasor????
Penicillina è la parola corretta. Errore nel digitare. Strano che Capron3 non se ne sia accorto. Forse dormiva?
ciao CHINOTTO come và in forma, non perditi d’animo ci siamo ancora. Non ti lasciamo solo ci mancherebbe altro. a presto ora vado a lavoro.
Io mi auguro soltanto che questa possibile soluzione sia quella che consenta una ristrutturazione dell’azienda e possa renderla competitiva sul mercato. Altrimenti potrebbe essere solo l’ennesima speranza, a quanto leggo, di durata biennale. Spero, per tutti i lavoratori della Keller, che inizi davvero un nuovo ciclo, ma che inizi per durare. Che il risultato in questione sia stato ottenuto grazie ai sindacati e le autorità locali o meno, questo non lo so e non lo posso sapere, in caso sia così, allora complimenti per il lavoro svolto, diversamente ha comunque poca importanza, ciò che importa sono i posti di lavoro, aspettiamo e vediamo. Per quanto riguarda le prossime elezioni, chissà come andranno e chi si candiderà, ma in ogni caso tre anni sono lunghi, e mi auguro per tutti, che i problemi di cui si parla in questo post, vengano risolti ben prima.
Ciao a tutti.