Pavimentazione centro storico: il Comune sbaglia, i Villacidresi pagano

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Ancora una volta i cittadini del Paese d’Ombre pagano per gli errori di una politica “sbadata”.

La situazione è precipitata drasticamente da quando la pavimentazione del centro storico di Villacidro salta in continuazione. I disagi per la popolazione sono visibili quotidianamente: blocchi di granito traballanti, buche, transenne, operai a lavoro, senza contare le deviazioni del traffico.
Vi siete mai chiesti chi ha progettato questa pavimentazione e quale amministrazione ha approvato questo scempio? Non esagero quando dico che questa situazione è drammatica ma allo stesso tempo una barzelletta.

Qualcuno progetta una mega pavimentazione, dei politici approvano il progetto e poi via con la classica gara d’appalto e i lunghi lavori. Appena finita, l’opera riempie d’orgoglio i villacidresi che hanno un lastricato degno di una grande città italiana, ma dopo qualche mese iniziano i primi cedimenti.
Quanto ci costa questa pavimentazione? Purtroppo la spesa per riparare agli errori commessi da altri, va ripartita su tutti i cittadini villacidresi. Operai comunali impiegati quotidianamente per ripristinare le piastrelle in granito, saltate a causa di una progettazione carente, hanno un costo che non può che essere sottratto alle risorse dei cittadini Villacidresi. Tutto questo causato da una pavimentazione progettata per un traffico pedonale utilizzata diversamente da questo scopo (il centro storico sarebbe dovuto diventare una mega isola chiusa al traffico) e quindi l’assenza di uno studio della viabilità alternativa prima ancora di progettare la pavimentazione ha portato al deterioramento rapido di una struttura pensata per svolgere un altro lavoro. 

Una situazione inverosimile: chi ha commesso degli errori non paga e a mettere una pezza alla poca attenzione nella progettazione ci pensano gli operai del Comune, pagati con i nostri soldi.
Ci chiediamo se qualcuno non abbia ancora denunciato il tutto alla Corte dei Conti?  

Villacidro.info

20 COMMENTI

  1. Ci sarebbe da denunciare il losco affare alla Corte dei Conti e alla Magistratura: l’assessore ai LL.PP. era a quel tempo l’attuale sindaca, Teresa Pani. Progettista il solito Porcedda. Ne abbiamno le palle piene di questa gentaglia. USQUE TANDEM?

  2. Salvo poi a dire che i Magistrati sono comunisti, contro la libertà e simili scemenze. Ma la vogliamo smettere e andare una buona volta in galera? Con l’estate che arriva, stare al fresco fa bene. Tanto tozzi di “pani” e peìzz’e “porcedda” lo stato li dà anche a cani e porci…

  3. perchè non parliamo una volta dei bellissimi spazi verdi che villacidro ha all’ interno del paese…non c è un paese nelle zone limitrofe dove ci siano parchi frequentati da bambini e da famiglie nelle belle giornate primaverili..perchè non parliamo qualche volta delle cose belle che sono state fatte a villacidro!!!!! sempre a sputare veleno…è vero per la pavimentazione è stato fatto un errore ma purtroppo quando si fanno delle cose può accadere che ci siano degli errori…..chi non fa non sbaglia…e non c entra niente sottolineare che gli operai sono pagati con i nostri soldi!!!! qual è lo scopo di tale provocazione???? far arrabbiare ancora di più chi ha gia problemi e magari non riesce ad andare avanti ogni giorno con problemi di lavoro,famiglia etc…

    • Parliamo anche di spazi verdi, Villacidro è effettivamente è al primo posto nel circondario;ciò non toglie che si possa dire che le piastrelle del centro storico sono un pugno nell’occhio e una spesa continua di risorse pubbliche ormai da anni.Gli operai e il capo operaio è preso dall’ansia ogni volta gli danno l’incarico di porre rimedio allo scempio della ormai rinomata pavimentazione.Io farei scendere in campo a porvi rimedio gli artefici di queso FALLIMENTO, in primis i progettisti, il Direttore dei lavori, e chi ha collaudato i Lavori, poi la parte politica che ha una forte responsabilità. Ni si possono ora inventare giustificazini, non era necessario avere la laurea in INGEGNERIA peer capire che non si poteva fare un’isola pedonale in quel contesto, sono tutte frottole le giustificazioni non più proponibili, E’ giusto che chi di dovere faccia quello che è giusto fare in questi casi, farli pagare di tasca propria. sarebbe ora che la magistratura se ne occupasse, ma io sò che qualcosa ormai si stà muovendo, come è giusto che sia, Pace e bene a tutti

  4. io ritengo che debba intervenire la corte dei conti , e perchè no , anche la magistratura penale;chi sbaglia è giusto che paghi , chi non sa controllare l’operato dei propri dipendenti è bene che paghi per loro .Speriamo che intervenga al più presto ogni tipo di giustizia per punire la gente che non sa amministrare il bene (soldi) pubblico.

  5. cara libera sei mai entrata nel parco del rondò od in quello dedicato al prof.Marchionni ? se fossi entrata ne avresti visto delle belle , è molto dificile chiamarli parchi forse si dovrebbe usare un altro nome.

  6. Certo che sono entrata come sono anche entrata in quello di via monti mannu…se si vedono certe cose non è certo colpa o responsabilità dei politici ma della morale e dell’etica di ciascun individuo, compresi i giovani educati da noi adulti a non rispettare il bene pubblico e certamente non sono tutti figli di politici!!!!

  7. ma come, vi state sbattendo sul come e su che cosa questa persona ha sempre sbagliato!!! poi si evidenzia solo un fatto, lei è stata eletta a sindaco dalla maggioranza dei villacidresi, il di lei marito, nostante la dimostrata incapacità, rieletto in parlamento, una casa mi passa per la testa, ho questa gente è immune a qualsiasi querela, (non mi risulta ne siano state fatte), atto poco conosciuto per denunciare gli errori dei nostri amministratori, o ai miei paesani, nonostante ne parlino, gli sta bene cosi!!!!!

  8. ora si comprende perchè libera , così dice serranda , difende , anche se sa che sbaglia , l’errore che la pubblica amministrazione ha perpretato nell’eseguire opere che sono costate , senza alcuna utilità , all’intera comunità villacidrese.meditate villacidresi e pensate alle prossime scadenze politiche.

  9. Interessante conclusione …siccome non la penso come voi allora sarei il sindaco…mah…certo che è curioso non riuscire a capire che forse a villacidro ci sono persone che cercaro di analizzare le varie situazioni paesene diversamente da come le potete analizzare voi! provare odio è un un sentimento negativo e ciò non mi appartiene!!! alla domanda se io fossi mai entrate in un parco di quelli sopra citati io ti ho risposto esprimendo la mia opione e invece tu subito(givanna) hai cambiato discorso, senza provare a iniziare un dialogo anche critico ma costruttivo con argomenti un pò più interessanti che non le solite critiche!!!! comunque sarà per un altra volta…io ci ho provato ! ti auguro buona domenica

  10. Sulla piastrellatura TRUFFALDINA del Centro Storico esiste uno Storico Imbroglio, o Truffa che dir di voglia. Che indaghi la Corte dei Conti, la Magistratura, il Tribunale, l’Inquisizione, la Stampa, la Chiesa, la Legge! CHE QUALCUNO MUOVA LE CHIAPPE DELLA GIUSTIZIA, UNA VOLTA PER TUTTE!

  11. L’Unione Sarda di Martedì 08 gennaio 2013 Villacidro.
    Si moltiplicano i rattoppi nella pavimentazione di granito
    In centro le strade-trappola
    Accuse al sindaco, che replica: troppo traffico

    Buche e rattoppi in piazza XX settembre. È ciò che resta di un grande progetto di riqualificazione
    del centro storico. Nei giorni scorsi il bitume ha sostituito le lastre di granito saltate, mentre la centrale via Sant’Efisio è rimasta chiusa al traffico tre giorni. Scene di ordinaria amministrazione nel paese dove sono sempre pronti i cartelli lavori in corso e si moltiplicano le pezze sulla pavimentazione di granito. Il centro storico non è affatto sicuro per gli automobilisti e i
    pedoni: tante altre lastre continuano a ballare al passare delle macchine. «La pavimentazione
    è fatta male e crea disagi alla popolazione. Il centro storico non è vivibile», commenta
    Efisio Cadoni, che abita a due passi dalla piazza, «tutto il giorno è un viavai di macchine che sfrecciano senza controlli».
    IL PROGETTO. Il progetto esecutivo della pavimentazione venne approvato nel 2002 e ultimato nel 2005. A disposizione c’erano 647 mila euro di fondi regionali (legge 29). Ma già pochi giorni dopo l’apertura al traffico cominciarono i primi problemi: le mattonelle erano traballanti e apparvero
    le prime transenne. Secondo lo studio iniziale parte del centro storico sarebbe dovuta essere
    completamente chiusa al traffico per permettere la fruizione di una serie di monumenti
    e musei in poche vie pavimentate col granito. Il progetto, da sempre osteggiato dai commercianti, non è poi stato completato. Sono rimaste però le lastre di granito di uno spessore non sufficiente a
    sopportare un’intensa mole di traffico.
    LE CRITICHE. Per Marco Leo, consigliere di minoranza, «utilizzare mattonelle da cinque centimetri di spessore è stato un errore che non mi sento di scaricare sui tecnici che avevano tra le mani il progetto di un’area pedonale. Penso però allo sperpero di soldi pubblici che poi paga…

  12. Continua …che poi paga la cittadinanza». E aggiunge: «L’allora assessore ai Lavori pubblici, oggi sindaco Teresa Pani, deve ammettere che c’è stato un errore politico nel valutare prima un’area pedonale e poi realizzare
    con lo stesso materiale un’area aperta al traffico. Ora ci deve dire se intende asfaltarla o metterci altri soldi dei cittadini».
    LA REPLICA. Diversa la lettura del sindaco Teresa Pani: «Il carico di traffico eccessivo, anche
    di mezzi pesanti, rispetto a quello che potrebbe effettivamente reggere il pavimento è la vera causa dei problemi attuali. Non ci furono errori a suo tempo. L’intenzione era fare un’isola pedonale, ma non si è trovata un’alternativa per il traffico».
    LE PROPOSTE. «Stiamo per varare il piano del traffico. Valuteremo in questa sede eventuali
    limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti», precisa Pani. «È nelle nostre intenzioni
    considerare altri possibili interventi risolutivi dei punti danneggiati». Sul punto è d’accordo anche l’assessore ai Lavori pubblici Gianni Erbi: « La soluzione migliore non è rattoppare ma rifare il pavimento».
    Stefania Pusceddu

  13. Personalmente, più che altro, sarei curioso di vedere su quali idee si è basata il progetto di rendere isola pedonale tutta l’area interessa. Non riesco ad immaginare una valida alternativa per il traffico, rendendo inaccessibile tutta l’area in questione al traffico automobilistico. Forse è da li che bisognerebbe partire per cercare di capire cosa sia effettivamente successo. Io non sono un tecnico del settore, ma è ovvio che se i materiali utilizzati erano indirizzati ad un uso esclusivamente pedonale, questi non possano sopportare il carico esercitato da automezzi a volte anche pesanti. Pertanto l’errore è stato commesso in origine, in ogni caso io avrei previsto l’utilizzo di materiali idonei anche al carico pesante, certamente più costosi, ma siamo sicuri che ora non avremmo comunque risparmiato anche solo sulle manutenzioni? Inoltre la viabilità è una questione “fluida”, quelle che possono essere oggi le necessità che spingono alla creazione di un’isola pedonale, domani potrebbero cambiare, pertanto forse un pochino più di lungimiranza ci avrebbe salvato da sprechi di danari pubblici e dai disagi che questi disservizi creano.
    Mia personalissima opinione.

  14. in altri comuni si è lastricato come a villacidro alcune strade che sono aperte ad ogni tipo di trafico;forse il comune sta studiando la possibilità per il centro storico dell’uso degli elicotteri o studia con l’università il completo abbandono , come si sta verificando , dello stesso?

  15. chiedo scusa a libera se la ho scambiata erroneamente per teresa pani ,cosi avevo capito da serranda , ma allora che cosa aspetta il sindaco a dare risposte chiare sull’argomento ? siamo tutti in attesa che dica qualche cosa in merito .

    • Il sindaco attuale e allora assessore ai lavori pubblici, non vi risponderà mai,non può giustificare questo misfatto;causato in primo luogo da Lei , ma i Villacidresi vogliono amministrattori esperti e intelligenti, che se li tengano, tanto pagono anche loro per i loro errori.Tornando alle problematiche di Givanna, al più potrebbe rispondere Marcello, a divesa dei Signori che governano Villacidro da decenni.Probabilmente si trova anche lui in difficoltà a difendere l’indifendibile e ha fatto bene a rinunciare all’incarico dattogli, per una sua dignità riscoperta – Buona giornata a tutti

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