Scandalo sulla costa: le dune di Piscinas violate dagli enduro di Tg2 Motori

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ARBUS. Le dune di Piscinas ancora una volta sfregiate da scorribande motorizzate che un po’ alla volta stanno seriamente compromettendo un ecosistema unico al mondo e di riconosciuto pregio naturalistico.

Trattori con escavatore, ruspe, camper, quad, possenti Suv fuoristrada si alternano in estemporanee escursioni sull’immensa spiaggia e sulle montagne di sabbia, solo raramente colti in fallo e sanzionati da chi dovrebbe fare da sentinella più o meno fissa su questo patrimonio che madre natura ha donato. Stavolta a materializzarsi nel ruolo di “Attila dell’ambiente” è stato il binomio Rai2-Ktm che per presentare il nuovo modello di moto fuoristrada “Ktm” in versione “Adventur” hanno scelto Piscinas, la sua vegetazione, il suo fiume e, ovviamente, le sue spettacolari dune. Tutto riproposto nel programma TG2 Motori in onda domenica alle 13,25. In un servizio curato dall’inviato Roberto Ungaro, vengono esaltate le prestazioni di questo presunto mostro a due ruote che sfreccia a tutta velocità e con grande tenuta di assetto nel paradiso di Piscinas, guadando corsi d’acqua, infilandosi nel bosco di eucalipti, fra i ginepri secolari, salendo scalini in pietra del vecchio sito minerario di Naracauli, e soprattutto zig-zagando sulle dune con spettacolari testacoda che sollevano nuvole di sabbia. Tutto documentato nel video poi trasmesso da Rai2, della durata di qualche minuto, che ad Arbus (e non solo) ha sollevato una fortissima indignazione all’insegna del vecchio ma più che mai attuale verbo locale “Piscinas non si tocca”. Singolare – ma non troppo – che nessuno si sia perlomeno degnato di chiedere autorizzazioni al Comune per poter usare le dune come palcoscenico pubblicitario. Il sindaco Francesco Atzori e l’assessore al settore turistico Gianluca Perdisci sono cascati dalle nuvole nell’apprendere del nuovo raid motoristico sulle montagne di sabbia e immediatamente hanno chiesto agli uffici se mai qualcuno avesse chiesto autorizzazioni e se fossero state eventualmente concesse e da chi: nulla di nulla. Oltre al danno, poi, anche la beffa. Nel video andato in onda, con lo scenario delle dune in bella mostra, non c’è stata la minima citazione che quelle erano le dune di Piscinas, ad Arbus, in Sardegna. Insomma, arrivederci e grazie. Senza neppure chiedere scusa per lo sfregio alle dune. (Luciano Onnis)

Articolo tratto integralmente da “La Nuova Sardegna”

 

9 COMMENTI

  1. Dov’è la giustizia contro questi personaggi!!! Mi offro volontario come guardia armata a difesa di un nostro , e sottolineo NOSTRO , patrimonio paesaggistico. Le istituzioni dovrebbero prendere dei provvedimenti contro questo fatto gravissimo e preoccuparsi di prevenire, non di curare…Bisogna far capire che non accettiamo questa mancanza di rispetto.VERGOGNA !

  2. nn facciamo tutto di un erba un fascio noi siammo un gruppo di enduristi e andiammo spesso a piscinas e nn ci siammo mai e dico mai permessi di andare sulle dune ,e questi vengono dal continente e fanno i cz che vogliono ,e ora ci dovremmo rimettere anche noi ?????per cio nn sparlatte di ki a rispetto della natura

  3. hahaha tutti pronti a diffendere Piscinas!!!! poi quando fumate in spiaggia le cicche di sigaretta dove le mettete ? sotto la sabbia mi pare! camminarci a piedi sulle dune cosa significa ? compromettere la stabilità della duna stessa ? camminarci in moto cosa significa ? al TG2 motori ? fare pubblicità… non mi pare abbiano lasciato gasolio sparso nelle dune, olio motore e SACCHI DI SPAZZATURA NEL PARCHEGGIO per GIUNTA A PAGAMENTO SENZA SERVIZI e custodia che anche arrivando alle 17.30 paghi la giornata intera! basta con questo protezionismo sardo al territorio… grazie a ciò avete tutti contribuito allo spopolamento del sardo stesso! Nel turismo ci devi investire, non lucrare sul turista stesso… fai parcheggio a pagamento non custodito, senza un minimo di regolamento, cioè parcheggi e paghi,

  4. Disapprovo categoricamente questa pubblicità perché non rispetta le norme che vietano il transito dei veicoli sulle dune di Piscinas. Appena ho visto il filmato, ho subito informato il comandante della forestale di Guspini, che è di Villacidro e che conosco, e mi ha comunicato che domani mattina saranno in RAI a Cagliari per indagare sul caso.

  5. ma smettetela…questi enduristi non hanno fatto nulla di più di quello che fanno ogni giorno tanti sardi!hanno solo fatto una buona pubblicità..tranquillo che dopo che ci hanno camminato miliardi di persone non saranno di certo 2 moto a buttarle giù o a “compromettere la loro struttura”.
    e le nostre spiagge i nostri mari sono sporchi perchè noi sardi non abbiamo rispetto i turisti quando vengono quì hanno rispetto per la nostra natura!quindi basta fare i giustizieri della natura sarda fà ridere sentire queste cose quando non rispettiamo minimamente la nostra terra!

  6. Penso che il danno in se arrecato da questo servizio vada ben oltre la semplice “aggressione” al nostro patrimonio naturalistico, non credo che le dune abbiano subito particolari danni in questa circostanza. Non vorrei sbagliare, ma esistono divieti che dovrebbero impedire certe azioni, naturalmente la redazione della RAI si sarà fatta autorizzare, ma il punto è che, a mio parere, il danno principale imputabile a questo servizio e quello relativo al rischio di emulazione da parte di alcune persone scriteriate e incuranti del rispetto della natura. Per il resto ritengo anche io che forse per primi noi sardi dovremmo metterci una mano sulla coscienza prima di poterci scagliare contro gli altri. Il rispetto deve partire prima di tutto da noi, in maniera da poterlo insegnare e imporre anche agli altri.
    Ciao.

  7. Ceeeeeeeeee….adesso tutti giustizieri…..scempio di quà scempio di la……ci hanno toccato la sabbia…porca miseria…ma perchè invece di lamentarvi su un servizio che hanno fatto non ci si lamenta sulle condizioni e la costa di arbus…..una merda…..

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