Trivellazioni: indagini geotermiche anche a Villacidro

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E’ corsa alle risorse  geotermiche, considerata energia rinnovabile, anche nel territorio di Villacidro e in tutto il Campidano centrale.

La Tosco Geo S.r.l. di Arezzo ha presentato 6 richieste, una delle quali riguarda il territorio di Villacidro, per effettuare  ricerche geotermiche, una fonte di energia costituita da potenziali quantità d’acqua calda intrappolata nel sottosuolo a profondità di qualche chilometro. “La ricerca si pone come obiettivo – si legge nella richiesta – l’esplorazione, l’accertamento e la valutazione a fini energetici di risorse geotermiche presumibilmente presenti nelle area di indagine”.

Il permesso di ricerca per risorse geotermiche è denominato “Villacidro”, ha una estensione di 159 chilometri quadrati e riguarda, oltre al territorio di Villacidro, anche i Comuni di San Gavino Monreale, Gonnosfanadiga, Vallermosa e Villasor. L’energia geotermica potrebbe essere utilizzata per la produzione di energia elettrica o per altri usi in campo industriale o alimentare.

L’attività esplorativa consisterà nel rilevamento preliminare delle caratteristiche idro-geo-strutturali, analisi chimiche e geofisiche del sottosuolo. Se si otterranno determinati risultati, la ditta proseguirà la ricerca con la perforazione di un pozzo esplorativo su cui effettuare test di produzione e valutazione della risorsa. (A. S.)

Villacidro.info

4 COMMENTI

  1. La situazione si sta facendo sempre + intricata.
    Da un lato le promesse di farci arrivare centinaia di posti di lavoro (e non è vero)e dall’altra regalare le terre alle aziende che poi ne faranno un colabrodo.
    Da amante delle energie rinnovabili sono convinto che la soluzione sia nella “democrazia solare” cioè nell’auto produzione, casa per casa, stabile per stabile (aziende comprese).
    L’acqua calda che vorrebbero aspirare da 1km sotto terra siamo sicuri che sia così conveniente? Basti pensare che molti di noi a casa, con un semplice pannello termico, abbiamo l’acqua sul tetto a + di 80°C e gratis (dopo alcuni anni che si è ammortizzato l’impianto)quindi che senso ha bucare le nostre fertili terre?
    Settimana scorsa TERNA ha dichiarato che in Italia c’è stato un crollo della domanda di energia elettrica (-3,4%) nell’ultimo semestre, quindi lo faranno solo per i certificati verdi?
    Vorrei ricordare a tutti e alla nostra giunta che l’energia più pulita e quella che si risparmia. Facciamo delle politiche per il risparmio energetico dagli uffici comunali alle scuole alle famiglie.

  2. Il problema è reale e molto più pericoloso di quello che trapela, sono ancora troppo pochi a parlarne. Dopo l’assalto all’eolico è avvenuto l’assalto al sole ora stiamo vivendo all’assalto al sottosuolo e se controllate e sommate tutte le ricerche noteremo che la pianura del campidano è seriamente a rischio. Naturalmente ci sono fior fiore di signori che sostengono i benefici di tutto questo. Oggi a Serramanna ci sarà l’on. Siro Marroccu insieme al sindaco Teresa Pani e stranamente accanto all’on. Mauro Pili il tutto per spiegare le inimmaginabili opportunità che la Sardegna perderebbe se i benefattori della Saras e di altre multinazionali non avessero deciso di trivellare la nostra pianura. Il rischio di inquinamento delle falde è altissimo, e con la crisi che avanza si sta riscontrando un ritorno alla terra occhio che magari il giorno che ne avremmo bisogno la potremmo trovare desertificata.

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