Commissariamento: “Ci sono interrogazioni che aspettano risposta da quasi 2 anni”

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Una durissima presa di posizione del consigliere comunale di minoranza Antonio Muscas, sulla presunta trasparenza applicata dal primo cittadino Teresa Pani: “Il Sindaco dirotta l’attenzione su un presunto equivoco”.

Intanto, invece di argomentare sul merito di quanto riportato nell’articolo di Villacidro.info “Clamoroso, il Comune di Villacidro a rischio commissariamento”, il Sindaco dirotta l’attenzione su un presunto equivoco tra Commissario ad acta e commissariamento del Comune e mette in discussione il ruolo stesso dell’Assessorato agli Enti Locali in quanto “così solerte nel sollecitare le risposte al Comune di Villacidro e non altrettanto nell’adempiere al proprio dovere rispondendo alle interrogazioni presentate dai consiglieri regionali”.

Personalmente sono certamente interessato alla qualità del lavoro dell’Assessorato agli Enti Locali poiché esso è posto a garanzia del funzionamento dei nostri strumenti democratici, ma nell’articolo in questione il tema trattato riguarda la risposta alle interrogazioni e quindi il rispetto del ruolo della minoranza. Quindi se l’Assessorato da precedenza a un problema invece che a un altro è certo rilevante, ma in questo contesto si discute di altro: si deve semplicemente capire se l’accusa è fondata oppure no. Non mi interessa chi è l’accusatore.

E a proposito della fondatezza dell’accusa, il Sindaco afferma che “l’Assessorato agli Enti Locali ha sollecitato la risposta scritta alle interrogazioni presentate dal un gruppo consiliare di opposizione, entro il termine di 20 giorni. Risposte che arriveranno entro il termine richiesto, già in gran parte trasmesse”.

Ebbene, quanto dice il Sindaco NON corrisponde al vero! Intanto ci sono interrogazioni che aspettano risposta da quasi 2 anni, quindi dovrebbe spiegare come può rispettare il termine dei 20 giorni visto che in due anni di giorni ce ne sono più di 700. Quali sarebbero poi le interrogazioni in gran parte trasmesse? Ho ricevuto risposta ad una, forse due, delle tante interrogazioni scritte presentate. Le altre sono forse scadute e non più trasmettibili?

Il Sindaco parla di trasparenza dell’azione amministrativa, sfidando chiunque a dimostrare il contrario!

La domanda a questo punto è: cosa intende il sindaco per trasparenza? Trasparenza è limitarsi a pubblicare sul sito le delibere di giunta e di consiglio? Oppure è comunicare le decisioni quando già sono state prese senza aver preventivamente informato o coinvolto alcuno al di fuori della propria cerchia?

Ho il dubbio che i nostri concetti di trasparenza siano alquanto divergenti se non discordanti. E per chiarire esprimerò di seguito quale significato attribuisco io a questa parola. Per me trasparenza è rispondere seriamente alle questioni sollevate durante le sedute del consiglio, e non invece “spararle” così come vengono, giusto per dire qualcosa e dare il contentino all’altro. Trasparenza è confrontarsi, esprimendo chiaramente le proprie posizioni senza nascondersi dietro posizioni ambigue al solo scopo di garantirsi successivamente ampi spazi di manovra. Trasparenza è convocare le conferenze dei capigruppo con il dovuto anticipo e fornire la documentazione relativa agli argomenti da discutere in consiglio con la tempistica adeguata. Trasparenza è arrivare alle sedute del consiglio preparati sui punti rilevanti conoscendone bene i dettagli. E questo per due ragioni importanti: per evitare brutte figure, come all’ultima seduta del 10 giugno a proposito del regolamento per l’asilo nido quando è stato affermato tutto e il contrario di tutto, e per dare modo a tutti, consiglieri e cittadini, di capire riflettere e argomentare, evitando nel contempo, come spesso accade, che le delibere vengano portate in aula evidentemente scritte da altri o comunque senza che la quasi totalità dei consiglieri di maggioranza abbia cognizione del loro contenuto e della loro importanza. Perché se è vero che si decide a maggioranza, sarebbe anche bello che chi solleva la manina ogni tanto sapesse che conseguenze ha, per se e per gli altri, quel suo esercizio motorio apparentemente così banale.

Per tornare al nostro punto, trasparenza è non tanto rispondere alle interrogazioni scritte nei tempi dovuti, ma rispondere per dovere sentito nei confronti di chi ricopre un ruolo parimenti importante come quello della minoranza, consentendo ai suoi rappresentanti di svolgere il compito loro assegnato nel migliore dei modi e non considerarli invece uno spiacevole intralcio lungo il proprio cammino. Anch’io come il Sindaco e la sua giunta sono un eletto. E ho preso un impegno nei confronti non solo di chi mi ha votato ma di tutta la cittadinanza. Intendo onorare questo impegno e mi auspico il massimo rispetto e la massima collaborazione al fine di poter operare con il massimo profitto per il bene della comunità tutta.

Antonio Muscas (Capogruppo Altra Politica)

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4 COMMENTI

  1. la democrazia deve essere rispettata da tutte le parti e il sindaco pani bene farebbe a rispettarla rispondendo nei tempi previsti alle interrogazioni delle opposizioni cosi facendo darebbe una ragione in piu ai suoi sostenitori io sono uno di loro di fare tutto in trasparenza (non fare agli altri cio che non vuoi che venga fatto a te)la valutazione finale i cittadini la fanno anche su queste basi.

    • L’intervento del consigliere Antonio Muscas la dice lunga sulle dichiarazioni del Sindaco, alquanto forvianti e piene di giustificazioni ridicole e fuori tema, a noi non interessano le interrogazioni che Capellacci dovrebbe rispondere, ma bensì alle interrogazioni che il Sindaco di Villacidro NON RISPONDE;questo è un fatto di una gravità rilevante, ed poi si vantano di essere l’esempio della democrazia.ringrazio l’intervento di Antonio Muscas che rafforza le motivazione del ricorso alla Regione degli altri consiglieri di minoranza. Le BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE.

  2. a me sinceramente delle interrogazioni della minoranza poco importa visto che hanno il solo scopo di fare perdere tempo all’opera dell’amministrazione, prima si é sempre detto che la troppa burocrazia frenava l’opera delle amministrazioni democraticamente elette, se le cose non andranno la popolazione ne trarrà le conseguenze alle prossime elezioni, ma finora la si faccia lavorare e non mi risulta che nella giunta Fanni l’attuale maggioranza si attacasse a queste questioni col rischio di arrecare danni a tutta la cittadinanza, ci sono metodi più democratici e dignitosi per fare valere le proprie idee e non degli inutili pretesti per riprendere il potere o meglio per metterci alla berlina nei confronti degli altri comuni….più virtuosi

  3. Ci sono persone che non riescono a pensare…è più forte di loro…
    in particolare non pensano che certe situazioni sono a due vie, se vanno bene quando loro sono su, andranno bene anche quando saranno loro a chiedere i conti.
    Come al solito i termini sono usati molto più spesso da chi li concepisce a sproposito, vedi i termini “democrazia” e “dignitosi”. Invece di riempirsi la bocca di parole vuote, sarebbe interessante capire quali altri metodi ha una opposizione per farsi ascoltare…E sembra veramente senza pensieri chi attribuisce la causa di una mancanza di virtù del proprio operato, ricononoscendola apertamente, all’impegno “per lui”sicuramente moolto impegnativo, di fornire delle motivazioni scritte al proprio operato..
    ma.. il famoso segretario che ci costa sessantamila Euri, non sa scrivere neanche lui????

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