GONNOSFANADIGA. Il fatto risale allo scorso 16 aprile quando un 22enne del posto fu investito da un Ape 50 guidata da un coetaneo che non prestò soccorso al malcapitato ma lo riempì di botte.
A seguito di una lunga attività d’indagine condotta dai Carabinieri di Gonnosfandaiga e coordinata dal N.O.R.M. della Compagnia di Villacidro, nella mattinata di oggi, su disposizione del G.I.P. del tribunale di Cagliari, è stato arrestato Concas Andrea, 23enne disoccupato di Gonnosfanadiga il quale è stato rinchiuso nel carcere di Buon Cammino a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il giovane è accusato di aver procurato lesioni gravi al compaesano Matzuzzi Michael, 22enne, anch’esso disoccupato, colpendolo con diversi pugni al volto.
Il fatto risale al 16 aprile scorso, quando, intorno alle 22.30, mentre Matzuzzi percorreva Viale Kennedy con la sua bicicletta, fu investito da Concas, che proveniva dalla via Donizetti a bordo del suo Ape 50. Il primo, non contento di aver causato l’incidente, approfittando del buio e dell’assenza di persone in circolazione, vista l’ora notturna, nonché approfittando dell’inferiorità fisica della vittima, anziché soccorrere il malcapitato, si accanì su quest’ultimo lasciandolo poi a terra, dove poco dopo fu soccorso da alcuni passanti che avvisarono Carabinieri e 118.
In un primo momento per condizioni di tempo e di luogo, e in considerazione dello stato di incoscienza in cui versava Concas, era stata ipotizzata una semplice caduta accidentale dalla bicicletta, solo successivamente, a seguito delle indagini condotte sulla vicenda, sono state accertate le responsabilità di Concas e accolta la tesi accusatoria che il P.M ha avanzato al G.I.P, il quale ha disposto l’arresto.