Bagnino-eroe, Enrico Caria di Villacidro, salva dieci bagnanti

4

Ancora un giovane bagnino di Villacidro protagonista nel salvamento di 10 persone nel mare di Piscinas.

Da bagnino a eroe in breve tempo: nel giro di neppure quattro ore ha salvato, in differenti situazioni di estremo pericolo, dieci bagnanti, fra cui alcuni minori, trovatesi in serie difficoltà mentre facevano il bagno nonostante le proibitive condizioni del mare e la presenza lungo la spiaggia delle doppie bandierine rosse balneazione pericolosa. E’ accaduto fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di oggi nel mare di Piscinas, località della costa di Arbus, in Sardegna. Un altro salvataggio, ad opera di un altro bagnino, è stato effettuato anche a Portu Maga, qualche chilometro più a nord dello stesso litorale.

L’eroe di Piscinas è Enrico Caria, 26 anni, di Villacidro, bagnino della “Associazione Salvataggio Cagliari Onlus” che, sotto il coordinamento della Protezione Civile provinciale del Medio Campidano, effettua, su affidamento della Provincia, il servizio di salvamento a mare nelle sei principali località balneari della costa di Arbus. Il primo intervento alle 11 quando Enrico Caria si è accorto, dalla sua postazione di controllo, che la corrente nel mare agitato stava portando al largo due bagnanti, ormai incapaci di tornare da soli a riva. Il bagnino si è gettato subito in acqua e con l’aiuto di un altro bagnante su una tavola da surf hanno raggiunto e messo in salvo le persone in pericolo, una coppia di spagnoli residenti a Barcellona.

“In una parte della spiaggia di Piscinas ci sono delle correnti di risacca che portano a largo e la gente si buttava in acqua nonostante le bandiere rosse. – ci spiega Enrico raggiunto telefonicamente – Se non fosse stato per il prezioso aiuto del mio amico, Fabio Zedde di Uta non so come sarebbe andata a finire,  grazie alla sua tavola da surf ho potuto recuperare i bagnanti in difficoltà e portarli a riva due per volta; dobbiamo ringraziare la categoria dei Surfisti. 

Mentre i due venivano assistiti in spiaggia, è scattato nuovamente l’allarme nello stesso specchio d’acqua antistante per altri due bagnanti. Il bagnino si è rigettato immediatamente in acqua assieme ad alcuni surfisti presenti in spiaggia. Una delle due persone in difficoltà è riuscita a riguadagnare la riva da sola, mentre l’altro bagnante, trascinato a una trentina di metri dal bagnasciuga, è stato raggiunto dal bagnino e portato in riva con un surf. Neppure il tempo di riprendersi dalla fatica e alle 12,15 altro salvamento: un uomo di 51 anni e un ragazzino tredicenne figlio di amici che era con lui, sono stati travolti da un’onda e risucchiati dalla corrente. Entrambi, prima uno e poi l’altro, sono stati riportati in spiaggia da Enrico Caria.

Poco prima delle 15, quando il bagnino esausto attendeva di essere sostituito in postazione da un collega, altra emergenza per quattro bagnanti in pericolo. Due ragazzini svizzeri di 16 e 13 anni,  un loro zio di Berna e la persona che gli ospita in Sardegna, sono stati tutti travolti da un’ondata e risucchiati dalla corrente.
Grande difficoltà per l’ultimo, lo svizzero che parlava in francese, che a causa del suo peso non riuscivo a issare sulla tavola e poi non ci capivamo e lui in preda al panico non mi seguiva. – racconta Enrico – Rimane il problema che rischiano nonostante le bandierine rosse di pericolo. A diversi ho detto di non entrare in acqua, qualcuno mi rispondeva presuntuosamente che sapeva nuotare benissimo. Il problema non è il mare, è la gente incosciente. Eroe? No, mi sento tranquillo, come ero di mattina quando sono entrato in servizio così me ne sono andato. Però, lo ripeto: dobbiamo ringraziare la tavola da surf, senza non sarei riuscito nei salvataggi”.
Il bagnino eroe, nonostante allo stremo delle forze, si è nuovamente gettato in mare e uno per volta li ha riportati a riva con la collaborazione di altri bagnanti.

4 COMMENTI

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.